La stanza degli abbracci arriva a Torino

Angelo Conti

Duecento stanze degli abbracci e poi il desiderio di un gesto solidale. La Sport Promotion di Reano ha deciso di festeggiare così quello che è anche un successo commerciale con la donazione della duecentesima stanza da loro costruita a Specchio dei tempi.

“Ci siamo detti – spiega Davide Morando, titolare di Sport Promotion – che era il momento di restituire un po’ del successo della nostra idea sostenendo un progetto benefico. E ci ha colpito Forza Nonni di Specchio dei tempi. Abbiamo così deciso di donare, attraverso Specchio, una stanza degli abbracci ad una struttura di periferia”. Specchio dei tempi ha poi scelto di collocare alle Vallette, nella Rsa “Villa Primule” di via delle Primule, questa stanza degli abbracci è stata consegnata questa mattina nel corso di una breve cerimonia a cui interverranno rappresentanti di Specchio e di Sport Promotion.

Specchio dei tempi aveva, a gennaio, già acquistato dall’azienda di Reano due altre camere degli abbracci, subito utilizzate in case di riposo dell’area alluvionata del Cuneese.

 

Covid, quegli abbracci ritrovati nelle case di riposo

Chiara Viglietti
La Stampa, 09/02/2021

La Stampa sostiene gli abbracci ritrovati. E da ieri ha riportato le emozioni perdute nelle case di riposo del Cuneese, inaugurando una delle due stanze degli abbracci finanziate dalla Fondazione Specchio dei tempi grazie alla generosità dei lettori. Si inizia dalle due case di riposo di Peveragno: da ieri e fino a domani gli anziani potranno tornare a stringere figli e nipoti alla «Don Peirone», da giovedì a domenica la stanza degli abbracci traslocherà a Villa Fiorita. A seguire altre case di riposo del Cuneese ospiteranno l’iniziativa del giornale.

Intanto prosegue il tour virtuale degli abbracci delle altre strutture gonfiabili nate dall’iniziativa che ha coinvolto anche i lettori de La Stampa e sostenuta dall’Associazione provinciale case di riposo, il consorzio socioassistenziale del Cuneese in collaborazione con Anteas Cuneo Odv e i pensionati Cisl. Tante le case di riposo che hanno già aderito. La prima a rimettere in circolo le emozioni era stata, il 20 dicembre, la «Don Garneri» di Carrù. E per il taglio del nastro dei primi abbracci c’era stato, testimonial d’eccezione, il presidente Alberto Cirio. «Bellissima l’iniziativa rilanciata da La Stampa insieme alle tante associazioni del territorio che non vogliono lasciare soli i nostri anziani. In questi mesi – aveva detto – mi sono a lungo interrogato sui tanti sacrifici che la pandemia ha richiesto ai nostri anziani. Questa seconda ondata ci ha dimostrato che, purtroppo, quella era la strada obbligata per salvare vite umane. Ma la stanza degli abbracci ora va in questa direzione: un ambiente sicuro dove riscoprire il valore umano dell’incontro».