Barbara Bonansea, la calciatrice che aiuta gli anziani

Lucia Caretti,
La Stampa, 17/12/21

La signora Maria ha 88 anni, accento mantovano e la stessa parlantina di quand’era ragazza. Chiacchiera, chiacchiera, e quando scopre di avere accanto la calciatrice che ha visto molte volte in tv, s’interrompe di colpo: “Davvero? Che bello. Che esempio! Brava! Da adesso farò il tifo per te”. Succede un pomeriggio di dicembre. Barbara Bonansea, la stella del calcio femminile, è appena tornata dall’ennesima trasferta. Tra Champions, Nazionale, e corsa scudetto con la Juve, Barbara spende il suo unico giorno libero così: aiutando Specchio dei tempi a consegnare le Tredicesime dell’Amicizia. Un assegno da 500 euro, il regalo che la fondazione fa ogni Natale a 2000 anziani fragili, come Maria.

“Grazie, grazie, grazie. Userò questi soldi per pagare il riscaldamento” racconta la signora commossa, mentre riceve il denaro dalla calciatrice testimonial di Specchio. “Nella mia vita ho avuto molti lutti, anche se il peggior dispiacere è stata la fine del mio matrimonio, a cui è seguito un terribile esaurimento”. Maria però si è rialzata, e oggi cammina a testa alta. “Ho imparato che bisogna prendere le cose come vengono” spiega all’attaccante pinerolese. “Fidati, non si può fare diversamente”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

È una scena già vista e magica, nella sua semplicità. Barbara ha due nonne a cui è legatissima e sa ascoltare; Maria in pochi minuti la considera una nipote acquisita. “Sono sola da più di trent’anni  – ricorda l’anziana – non ho avuto figli. Ho lavorato come sarta”. “Anche la mia mamma è sarta” – s’accende “BB11”. E subito una confidenza tira l’altra. Sul tavolo di Maria ci sono medicine e bollette, nel cuore l’orgoglio di chi non ha debiti. “Non ne ho mai fatto uno, mai. Ho una pensione da 649 euro e me la faccio bastare”. Ogni spesa è centellinata. Solo il tempo è dilatato. “Guardo la tv, esco poco, ci sono i miei vicini che mi danno una mano e qualche parente. Poi i volontari di Specchio dei tempi, che mi telefonano e mi portano la spesa”.

Sì perché Maria è anche parte di “Forza Nonni, l’iniziativa con cui la onlus dei lettori de La Stampa offre pacchi alimentari, supporto psicologico e pulizie domestiche, tutto l’anno. Bonansea aveva supportato pure quel progetto, pochi mesi fa, lanciando una raccolta fondi per i suoi trent’anni. Ora torna all’attacco per Natale: “A Torino ci sono troppi anziani che non hanno nessuno accanto e si trovano in difficoltà economica” denuncia. “Non credo servano molte parole, semplicemente non è giusto: quegli anziani potrebbero essere i nostri nonni. Non possiamo lasciarli soli, dobbiamo fare qualcosa. Specchio dei tempi li aiuta in un modo concreto. Dateci una mano. Donate!”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

Il Natale di Bonansea: “Forza nonni, sono con voi!”

Barbara Bonansea, La Stampa, 18/12/2020

Forza nonni: non siete soli! Siamo con voi. Sono con voi. Si avvicina il Natale e in questi giorni così difficili il mio pensiero va in modo particolare alle persone anziane. Cari nonni, vorrei tanto abbracciarvi di persona: non si può, conosciamo tutti la situazione. Per questo mi unisco al grande abbraccio che vi sta portando Specchio dei tempi con le Tredicesime dell’Amicizia, il progetto che ogni anno offre aiuto economico ai 2000 anziani più poveri di Torino e del Piemonte. Fa male sapere che nella nostra città ci sono persone che non riescono a pagare la spesa, il riscaldamento o la bolletta. E rischiano di rimanere al freddo e senza luce. Quelle persone hanno gli stessi occhi e la stessa età delle mie meravigliose nonne, Rita e Maria. Ma non hanno nessuno accanto.

Aiutateci ad aiutare gli anziani. 

Per questo chiedo a tutti i lettori di aiutarmi: facciamoci sentire. Diciamo insieme #forzanonni! Specchio dei tempi sta raccogliendo su Instagram le storie degli anziani che portiamo nel cuore. Potete condividere le vostre taggando la fondazione. Io voglio raccontarvi di mia nonna Rita, che ha superato gli ottant’anni da un po’ ma ha la vitalità di una trentenne. Abita a cento metri da casa mia, non ha la patente e dice sempre quello che pensa. Rita dà tutto, a cominciare da se stessa, alla famiglia. Si prodiga per i nove bisnipoti, prepara cene e cenette: dall’insalata russa ai tajarin, dalle verdure in sughetto alla giardiniera. E sempre un bicchiere di buon vino rosso. Le piace parlare in dialetto e a me chiama sempre “mus brutt”, muso brutto, per ridere. Da quando è morto il nonno, ha triplicato le sue forze, le sue energie, la sua voglia di vita. Nonna Rita è unica. Ma ogni nonno è unico! E nessuno, nessuno, merita di essere lasciato solo. Soprattutto a Natale.

La nostra Barbara Bonansea nella top11 del calcio mondiale

Di Lucia Caretti

Barbara Bonansea è una delle 11 migliori calciatrici al mondo. La testimonial di Specchio dei tempi è stata premiata stasera dalla Fifa: è l’unica italiana inserita nella top11 che ogni anno viene selezionata dalla FifPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti. Una squadra di stelle in cui mai nessuna azzurra era entrata.

Esterno pinerolese, 29 anni, #Bb11 è stata scelta tra le migliori centrocampiste. Un riconoscimento per i suoi successi con la Juventus Women e la Nazionale. Tra questi, la storica doppietta segnata ai Mondiali di Francia nel 2019 contro l’Australia: una svolta per il calcio femminile italiano, un incredibile boom mediatico, una specie di sbarco sulla luna. Quella domenica i gol di Barbara emozionarono l’Italia intera e in modo speciale noi di Specchio dei tempi.

Da alcuni mesi Bonansea aveva iniziato a collaborare con la nostra fondazione, per aiutare le donne malate di cancro. Stavamo ristrutturando il day hospital chemioterapico del Sant’Anna di Torino e Barbara aveva voluto seguire ogni fase dei lavori. Prima e dopo quei Mondiali ha visitato il cantiere. E recentemente è tornata per vedere il reparto finito.

Sì perché l’amicizia con Specchio, in un anno e mezzo, non si è mai interrotta. Dall’asta benefica alla partita con le volontarie che hanno vinto il tumore al seno, Barbara ha sempre continuato a seguirci, nonostante infortuni e trasferte. Tra uno scudetto e l’altro ha trovato il tempo di conoscere i nostri donatori allo Specchio Day e di affezionarsi ai nostri progetti. Così quando l’Emergenza Coronavirus e il primo lockdown l’hanno tenuta lontana dal campo ci ha chiamati subito: “Voglio fare la mia parte. Vengo ad aiutarvi”. Per un mese ha girato con noi gli ospedali, le rsa, gli enti di soccorso. Insieme abbiamo consegnato migliaia di protezioni per i sanitari, regalate dai sostenitori di Specchio.

Ora, in questo Natale così difficile, Barbara è di nuovo con noi, per abbracciare gli anziani più poveri e soli, gli anziani delle Tredicesime dell’Amicizia. Siamo orgogliosi della sua generosità e del suo straordinario talento. Complimenti per questo premio, campionessa!

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