Barbara Bonansea, la calciatrice che aiuta gli anziani

Lucia Caretti,
La Stampa, 17/12/21

La signora Maria ha 88 anni, accento mantovano e la stessa parlantina di quand’era ragazza. Chiacchiera, chiacchiera, e quando scopre di avere accanto la calciatrice che ha visto molte volte in tv, s’interrompe di colpo: “Davvero? Che bello. Che esempio! Brava! Da adesso farò il tifo per te”. Succede un pomeriggio di dicembre. Barbara Bonansea, la stella del calcio femminile, è appena tornata dall’ennesima trasferta. Tra Champions, Nazionale, e corsa scudetto con la Juve, Barbara spende il suo unico giorno libero così: aiutando Specchio dei tempi a consegnare le Tredicesime dell’Amicizia. Un assegno da 500 euro, il regalo che la fondazione fa ogni Natale a 2000 anziani fragili, come Maria.

“Grazie, grazie, grazie. Userò questi soldi per pagare il riscaldamento” racconta la signora commossa, mentre riceve il denaro dalla calciatrice testimonial di Specchio. “Nella mia vita ho avuto molti lutti, anche se il peggior dispiacere è stata la fine del mio matrimonio, a cui è seguito un terribile esaurimento”. Maria però si è rialzata, e oggi cammina a testa alta. “Ho imparato che bisogna prendere le cose come vengono” spiega all’attaccante pinerolese. “Fidati, non si può fare diversamente”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

È una scena già vista e magica, nella sua semplicità. Barbara ha due nonne a cui è legatissima e sa ascoltare; Maria in pochi minuti la considera una nipote acquisita. “Sono sola da più di trent’anni  – ricorda l’anziana – non ho avuto figli. Ho lavorato come sarta”. “Anche la mia mamma è sarta” – s’accende “BB11”. E subito una confidenza tira l’altra. Sul tavolo di Maria ci sono medicine e bollette, nel cuore l’orgoglio di chi non ha debiti. “Non ne ho mai fatto uno, mai. Ho una pensione da 649 euro e me la faccio bastare”. Ogni spesa è centellinata. Solo il tempo è dilatato. “Guardo la tv, esco poco, ci sono i miei vicini che mi danno una mano e qualche parente. Poi i volontari di Specchio dei tempi, che mi telefonano e mi portano la spesa”.

Sì perché Maria è anche parte di “Forza Nonni, l’iniziativa con cui la onlus dei lettori de La Stampa offre pacchi alimentari, supporto psicologico e pulizie domestiche, tutto l’anno. Bonansea aveva supportato pure quel progetto, pochi mesi fa, lanciando una raccolta fondi per i suoi trent’anni. Ora torna all’attacco per Natale: “A Torino ci sono troppi anziani che non hanno nessuno accanto e si trovano in difficoltà economica” denuncia. “Non credo servano molte parole, semplicemente non è giusto: quegli anziani potrebbero essere i nostri nonni. Non possiamo lasciarli soli, dobbiamo fare qualcosa. Specchio dei tempi li aiuta in un modo concreto. Dateci una mano. Donate!”.

Dona per Maria e gli anziani delle Tredicesime.

Il Natale di Bonansea: “Forza nonni, sono con voi!”

Barbara Bonansea, La Stampa, 18/12/2020

Forza nonni: non siete soli! Siamo con voi. Sono con voi. Si avvicina il Natale e in questi giorni così difficili il mio pensiero va in modo particolare alle persone anziane. Cari nonni, vorrei tanto abbracciarvi di persona: non si può, conosciamo tutti la situazione. Per questo mi unisco al grande abbraccio che vi sta portando Specchio dei tempi con le Tredicesime dell’Amicizia, il progetto che ogni anno offre aiuto economico ai 2000 anziani più poveri di Torino e del Piemonte. Fa male sapere che nella nostra città ci sono persone che non riescono a pagare la spesa, il riscaldamento o la bolletta. E rischiano di rimanere al freddo e senza luce. Quelle persone hanno gli stessi occhi e la stessa età delle mie meravigliose nonne, Rita e Maria. Ma non hanno nessuno accanto.

Aiutateci ad aiutare gli anziani. 

Per questo chiedo a tutti i lettori di aiutarmi: facciamoci sentire. Diciamo insieme #forzanonni! Specchio dei tempi sta raccogliendo su Instagram le storie degli anziani che portiamo nel cuore. Potete condividere le vostre taggando la fondazione. Io voglio raccontarvi di mia nonna Rita, che ha superato gli ottant’anni da un po’ ma ha la vitalità di una trentenne. Abita a cento metri da casa mia, non ha la patente e dice sempre quello che pensa. Rita dà tutto, a cominciare da se stessa, alla famiglia. Si prodiga per i nove bisnipoti, prepara cene e cenette: dall’insalata russa ai tajarin, dalle verdure in sughetto alla giardiniera. E sempre un bicchiere di buon vino rosso. Le piace parlare in dialetto e a me chiama sempre “mus brutt”, muso brutto, per ridere. Da quando è morto il nonno, ha triplicato le sue forze, le sue energie, la sua voglia di vita. Nonna Rita è unica. Ma ogni nonno è unico! E nessuno, nessuno, merita di essere lasciato solo. Soprattutto a Natale.

Dodici storie per un anno migliore: i protagonisti del nostro calendario

Lucia Caretti
La Stampa, 2/12/2020

Se non sei riuscito a prendere il calendario, ecco come fare per averlo: clicca qui

Gabriella Buono ha tre figli ed energie infinite, divise tra lavoro, volontariato, famiglia. Ha due occhi brillanti che per mesi hanno visto l’orrore, ma restano pieni di speranza. «Ognuno di noi può fare la differenza nella vita degli altri. I donatori di Specchio dei tempi sono stati fondamentali. Ci hanno permesso di lavorare meglio, con meno ansia, fornendoci tantissimi materiali. Ci sono sempre stati e sappiamo che ci saranno sempre». Comincia da qui il viaggio della fondazione de «La Stampa» nel 2021: dal reparto di cardiorianimazione del Mauriziano di Torino. Dalla forza di questa primaria che combatte il Covid in prima linea, sin dall’inizio della pandemia.

Dodici mesi, dodici volti, dodici storie. Il calendario che oggi i lettori ricevono gratis in tutte le edicole di Piemonte, Valle d’Aosta, e Liguria è un omaggio alla solidarietà dei piemontesi. Un modo per spiegare dove vanno a finire le donazioni: servono per «fare la differenza nella vita degli altri». Altri come questa donna coraggiosa, a cui è dedicata la copertina. Altri come i medici, gli infermieri e i sanitari che lei rappresenta. Ne sono stati aiutati migliaia, in sei mesi, grazie alle protezioni e ai macchinari che la onlus ha distribuito in 19 ospedali di tutta la regione. Uno sforzo colossale da 8 milioni di euro, finanziato da 16 mila persone.

Se gennaio è Gabriella, marzo è Alfredo: un senzatetto che ogni mattina si mette in fila per la colazione donata da Specchio. Ogni centesimo che risparmia gli serve per curare la figlia malata. Dicembre invece è Franco, con il suo sguardo triste e carico di attesa. Ha 76 anni, vive al dormitorio. Aspetta che l’incubo finisca: da 12 anni è senza casa. La sua pensione non basta per l’affitto. Faceva il barbiere e ora è uno dei 2000 anziani che riceveranno la Tredicesima dell’Amicizia, il contributo da 500 euro che ogni Natale, dal 1976, viene consegnato ai più poveri e soli. Quest’anno è ancora più importante. Ecco perché in fondo al calendario c’è un bollettino.

Si può versare anche online, con carta di credito o Paypal, cliccando qui. Oppure con un bonifico intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi onlus, Iban: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200. O con assegno, bancomat o contanti a Torino, in via Lugaro 15, rivolgendosi alla reception (lun. – ven. orario 9-13 e 14-18). Qui potranno ritirare il calendario pure gli abbonati e i lettori che non l’hanno trovato oggi.

I ritratti sono firmati dal fotografo Paolo Allasia. Raccontano i protagonisti dei 70 progetti che Specchio porta avanti in Italia e nel mondo. A ottobre c’è Barbara Bonansea, la testimonial della lotta contro il tumore al seno: al Sant’Anna di Torino, che la calciatrice ha visitato più volte, la fondazione ha ristrutturato l’intero day hospital chemioterapico. A novembre c’è Antonella, una delle volontarie grazie a cui sono state consegnate 17 mila spese alle famiglie travolte dal Coronavirus. A febbraio ci sono Andrei e Noah, e con loro tutti i bimbi delle 20 scuole dove la pet therapy di Specchio regala sorrisi. A maggio ci sono Giovanna e Daniel che si abbracciano forte: ecco l’amore di Madri e figli in difficoltà», il programma con cui 100 mamme vengono prese per mano.

A luglio c’è nonno Mario, simbolo dei 300 defibrillatori installati in Piemonte in ricordo del nipotino Lorenzo, ucciso da un attacco di cuore. Gli ultimi sono stati forniti agli alluvionati cuneesi, che Specchio ha sostenuto con una sottoscrizione dopo l’emergenza di ottobre. Oltre 300 mila euro raccolti, già trasformati in sussidi alle imprese, ai comuni e alle scuole. Cose concrete, per donare speranza. Ogni giorno.

Donate un milione di protezioni individuali, un altro traguardo per Specchio

di Angelo Conti e Lucia Caretti

Una mascherina simbolo, a sei zeri: il milionesimo dispositivo di protezione individuale donato da Specchio dei tempi ad un ospedale. È stato consegnato oggi pomeriggio e non è solo un numero, ma un risultato di cui siamo davvero orgogliosi. Un traguardo per il nostro staff e gli oltre 14 mila donatori che ci hanno già affidato quasi 9 milioni di euro. Da 50 giorni le offerte si trasformano in interventi immediati per il sistema sanitario e non ci fermeremo: “Se voi continuerete a sostenerci – assicura la nostra testimonial Barbara Bonansea – continueremo a distribuire aiuti”.

È stata proprio la calciatrice, volontaria della onlus, a portare il milionesimo “dpi” al Mauriziano, insieme a migliaia di guanti, mascherine, camici, copriscarpe, cuffie. “In queste settimane abbiamo ricevuto tantissimo da Specchio, in momenti in cui era molto difficile l’approvvigionamento” ha commentato il direttore generale Maurizio Dall’Acqua. “Grazie a tutti coloro che hanno donato, siete stati meravigliosi e ci avete permesso di lavorare in sicurezza”. Oggi i rifornimenti della fondazione sono arrivati pure agli ospedali Maria Vittoria, Regina Margherita, Sant’Anna, Cottolengo, San Luigi; alla Croce Verde di Torino e None e alla Rsa di Borgaretto (Biancaneve).

E sono oltre 120 le realtà di tutto il Piemonte sostenute finora con presidi sanitari. Numeri figli di un lavoro senza sosta: sin dall’inizio dell’Emergenza Coronavirus stiamo risolvendo i mille ostacoli burocratici, doganali, di trasporto che ogni fornitura porta con sé. Per la prima volta nella nostra storia, non ci siamo impegnati solo a riparare i danni di una tragedia, ma ci siamo trovati al centro della battaglia. L’abbiamo affrontata con le armi che sono il frutto della nostra esperienza, della nostra fatica, della nostra passione, del nostro coraggio, e con le munizioni che ogni giorno ci sono stati donate, per essere usate subito contro un nemico che, più di una volta, ci è sembrato invincibile. Ora sappiamo che questa battaglia si può invece vincere: abbiamo imparato a prendere la mira e dagli ospedali cominciamo a ricevere segnali di speranza. Ma, consegnando oggi al Mauriziano la milionesima mascherina, vi chiediamo di continuare a starci vicini. Noi ci siamo e ci saremo. Ma abbiamo bisogno di voi, del vostro affetto e delle vostre donazioni. Per combattere ancora insieme.

Specchio distribuisce le mascherine donate dagli imprenditori cinesi

Di Lucia Caretti

Come promesso, ieri abbiamo iniziato a distribuire le 60 mila mascherine che una cordata di imprenditori cinesi innamorati del Piemonte ha voluto donare a Specchio dei tempi. Insieme alla nostra volontaria  Barbara Bonansea  abbiamo cominciato dall’ Angi Italia, l’associazione italo-cinese: un modo per chiudere questo grande girotondo solidale partito da Pechino. Poi ne abbiamo consegnate migliaia a Casa Santa Luisa “il 24” Torino, la Charité e ad ACMOS, che insieme a noi assistono i senzatetto e le famiglie in difficoltà.

La fornitura era partita dalla Cina una settimana fa, dopo una cerimonia con cui i benefattori hanno voluto dimostrare la loro solidarietà verso l’Italia. Immagini riprese dalle telecamere di CnGolf TV, la tv di Liu Guogang: il capofila dell’operazione, un imprenditore dei settori neve e golf, che quest’inverno è venuto a sciare sulle montagne torinesi per valutare investimenti, e si è innamorato del territorio. “Al ritorno in Cina ci siamo messi a collaborare con l’ufficio del turismo” racconta. “L’emergenza ci ha fermato. Da subito abbiamo voluto aiutare l’Italia a vincere questa battaglia”.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

"Il Buon Riso" dona 2 tonnellate di prodotti a Specchio: "Un aiuto per le persone in difficoltà"

di Lucia Caretti
“In questo periodo di crisi ci sentiamo privilegiati perché continuiamo a lavorare su beni di prima necessità. Capiamo le difficoltà delle persone e vogliamo dare un aiuto, nel nostro piccolo”. L’amministratore delegato Riccardo Traversa racconta mentre la nostra volontaria e testimonial Barbara Bonansea carica i pacchetti: 2100 in tutto, 21 quintali di riso prodotto nello storico stabilimento di via Passa Buole. “Il Buon Riso” nasce qui dal 1949: in questa azienda simbolo della tradizione piemontese che non si tira indietro di fronte all’Emergenza Coronavirus. E ha scelto di sostenere Specchio dei tempi con una generosa fornitura destinata ai più bisognosi.

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Giovedì la fondazione ha ritirato il riso (foto sopra) e lo ha immediatamente consegnato al Cottolengo, alla Mensa del Povero della Parrocchia Sant’Alfonso e all’associazione Eufemia Il gusto del Mondo, che lo stanno utilizzando per offrire migliaia di pasti ai più fragili. Una parte dei celebri pacchetti rossi offerti da “Il Buon Riso” sono andati pure alle suore vincenziane di Casa Santa Luisa, con cui Specchio collabora tutto l’anno per assistere i senzatetto.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito ottocentomila di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 90 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Coronavirus, 60 mila mascherine donate: una cordata di imprenditori cinesi aiuta Specchio dei tempi

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 17 aprile 2020

Merito delle montagne, delle nevicate di quest’inverno, di un giovane maestro di sci di Bardonecchia che da anni lavora sui flussi turistici da Pechino alle valli olimpiche. E ha abbracciato Specchio dei tempi in una delle sfide più innovative per la fondazione: cercare aiuti per gli ospedali piemontesi anche in Cina. Tutto era iniziato un mese fa, con la traduzione in ideogrammi dei progetti della onlus. Ieri il primo risultato: 60 mila mascherine donate da una cordata di imprenditori cinesi sono atterrate a Malpensa. Specchio le distribuirà a partire da lunedì.


Liu Guogang sulle piste di Bardonecchia (a destra), in mezzo Luca Bellet

“Abbiamo conosciuto le Alpi torinesi e siamo stati accolti con calore dagli italiani: li abbiamo sentiti molto vicini” ricorda Liu Guogang, capofila dell’operazione e leader del gruppo di influencer invitati a dicembre da TurismoTorino. “Al ritorno in Cina abbiamo subito cercato di creare una collaborazione più profonda con l’ufficio del Turismo. Purtroppo l’emergenza Covid-19 ci ha bloccato. Quando l’Italia ha iniziato ad avere sempre più casi ci siamo attivati per aiutarvi a vincere questa battaglia”. Il ponte è stato Luca Bellet, 31enne bardonecchiese che insegna a sciare in mandarino e ha fondato China Italy Experience, una società che attira in Valsusa investitori come Guogang.

Liu è il presidente di una tv specializzata su neve e golf, con milioni di spettatori online. Ha convinto una cordata di imprenditori a finanziare la fornitura per Specchio: 60 mila mascherine prodotte ad hoc dall’azienda di Fu Lijia e poi inviate in Italia. Specchio dei tempi ha organizzato e finanziato la spedizione, battendo la burocrazia internazionale in tempi record. Quindi i cinesi hanno organizzato una cerimonia, in segno di amicizia, per festeggiare la partenza delle mascherine: tutto documentato dalla tv di Guogang (video sotto). Negli striscioni (in ideogrammi) si riconosce la dedica con cui sono firmate molte donazioni in arrivo dall’Oriente: “Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino”.

Una specie di #andratuttobene di ispirazione senecana, che Specchio ha trovato pure sugli scatoloni offerti da un altro benefattore cinese: Mister Linzhijie, a cui si devono 4000 mascherine chirurgiche distribuite giovedì  all’ospedale di Rivoli. Le 60 mila mascherine da Pechino non sono destinate all’ambiente sanitario e saranno consegnate alle famiglie bisognose, all’Associazione Nuova generazione italo-cinese e a vari enti. Si aggiungeranno agli 800 mila dispositivi di protezione donati finora da Specchio e alle decine di macchinari acquistati e installati in un mese. Tutto finanziato grazie agli 8.853.253 euro raccolti: 13.229 offerte da 66 Paesi e pure da Taiwan, Hong Kong, Singapore.


La testimonial di Specchio Barbara Bonansea consegna le 4 mila mascherine chirurgiche a Rivoli

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Bonansea, la campionessa di Specchio al servizio dell’emergenza Coronavirus

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa l’11 aprile 2020

“Vivere la squadra ti insegna che in certi momenti ci sono persone che hanno bisogno di te. E allora ti devi mettere a disposizione degli altri”. Barbara Bonansea dice che il suo momento è arrivato in questi giorni di Coronavirus. “Vi servono due mani in più?” aveva chiesto a Specchio dei tempi domenica. Poi l’entusiasmo è cresciuto sempre di più e da ieri la calciatrice di Juve e Nazionale fa la volontaria per la fondazione de “La Stampa”. Per tutta l’emergenza aiuterà Specchio nelle consegne agli ospedali.

In un mese la onlus ha già donato 600 mila dispositivi di protezione individuale: mascherine, camici, guanti, come quelli che ieri la 28enne ha distribuito alle Molinette, al Mauriziano e alla Croce Verde Torino. “Ho caricato e scaricato, sono giovane e in forma e mi sembra giusto. I medici erano felicissimi di ricevere le forniture di Specchio”. Bonansea è serena (“rispetto tutte le precauzioni”) e con gli scatoloni in mano sorride come dopo un gol. E’ testimonial di Specchio da un anno: prima ha sostenuto il day hospital oncologico del Sant’Anna, poi quando è esplosa la pandemia ha subito messo all’asta le sue maglie. E ha iniziato a raccontare i progetti della onlus sui suoi profili social. Su Instagram è ormai una star da 251 mila follower, che in quarantena alterna le sfide di addominali con Cristiano Ronaldo agli appelli per gli ospedali piemontesi.

“Le mie giornate passano, non mi annoio” racconta la stella del calcio femminile italiano. “Sto preparando l’esame di Macroeconomia. Mi alleno in tarda mattina o nel pomeriggio”. Rulli, pallone, posture: l’attaccante di Bricherasio pedala, palleggia in cortile e fa esercizi a corpo libero. Cucina la pizza (nel forno a legna), si guarda attorno e si guarda dentro: “Tanti atleti che hanno studiato infermieristica sono tornati in corsia. Da tempo ragionavo sui miei pomeriggi liberi, sull’idea di fare qualcosa per gli altri. In questa situazione ho trovato la forza: non posso scendere in campo con il pallone, ma posso giocare con Specchio, che ormai è la mia squadra”. Questa mattina la raccolta ha superato gli 8,6 milioni di euro e oltre 12.600 donazioni.

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito oltre mezzo milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 60 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

[Video] Coronavirus, la calciatrice Barbara Bonansea volontaria per Specchio dei tempi

Di Lucia Caretti
Video di Daniele Solavaggione

Barbara Bonansea ancora accanto a Specchio dei tempi. Da oggi la calciatrice di Bricherasio fa la volontaria per la onlus de “La Stampa” e aiuta la fondazione a consegnare le forniture per gli ospedali: mascherine, camici, guanti, tutte quelle protezioni che Specchio distribuisce ormai da un mese. Sono più 600 mila i dispositivi donati finora, 60 le strutture che li hanno ricevuti. Oggi Bonansea ha portato i rinforzi ai sanitari di Molinette, Mauriziano e Croce Verde Torino. La stella del calcio femminile italiano, già testimonial di Specchio da più di un anno, sarà impegnata nelle consegne per tutta l’emergenza e sta sostenendo anche la raccolta fondi della onlus con aste benefiche.

 

I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
In un mese di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito oltre mezzo milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 60 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 146, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 16 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

 

Bonansea mette all'asta la maglia dell'Algarve Cup per aiutare Specchio

di Lucia Caretti

E’ una maglia speciale: l’ultima che Barbara Bonansea ha utilizzato con l’Italia, due settimane fa, nell’Algarve Cup. Era il 7 marzo, la Nazionale batteva 3 a 0 la Nuova Zelanda, trascinata proprio dall’attaccante pinerolese (gol e assist). E il Paese stava entrando nella fase più drammatica di questa Emergenza, che vede la stellina del calcio femminile ancora una volta accanto a Specchio dei tempi. Per aiutare il progetto a favore degli ospedali torinesi, Bonansea ha messo all’asta le sue divise da gioco su sportabilia.org: con la prima, una t-shirt tecnica Nike autografata, sono stati donati 400 euro. Ora c’è in palio questa “chicca” del torneo portoghese, che non è azzurra, ma verde.

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PARTECIPA ORA ALL’ASTA

“Medici e infermieri stanno facendo un lavoro straordinario: il mio unico modo per ringraziarli è dare una mano a Specchio” racconta  la campionessa, da un anno testimonial della fondazione. “Ormai mi sento parte della squadra ho visto come Specchio dei tempi ha lavorato per il day hospital oncologico del Sant’Anna e ho capito che le donazioni diventano immediatamente progetti concreti. Questa è una sfida ancora più importante: vorrei che tutti gli appassionati di calcio, insieme a me, scendessero in campo contro il Coronavirus. Dobbiamo sostenere tutte le persone che lottano negli ospedali”.

IL FANTACALCIO DONA I SUOI PREMI A SPECCHIO

Specchio sta cercando di soddisfare le richieste che continuamente arrivano dalle strutture torinesi e piemontesi. L’obiettivo è supportare le Rianimazioni e le Terapie Intensive degli ospedali, ma anche i Pronto Soccorso, e tutti i reparti per cui il sistema sanitario ci chiede aiuto, donando macchinari e dispositivi di protezione individuale. Gli interventi vengono continuamente rimodulati in base all’evolversi dell’emergenza, d’intesa con le istituzioni. L’intero ricavato delle aste di Bonansea servirà per finanziare le forniture mediche. “Gli ordini sono già partiti e Specchio ha già effettuato le prime consegne. Adesso però c’è bisogno di noi: di me, di te, di tutti quelli che amano il calcio. Vinciamo questa partita, insieme possiamo farcela!”.

Sant’Anna, raccolti oltre 500 euro con le maglie di Barbara Bonansea

Di Lucia Caretti

Si è chiusa con successo la prima asta benefica con le maglie e i libri della testimonial Barbara Bonansea. Sono stati raccolti 515 euro, versati nei giorni scorsi da Sportabilia, realtà pinerolese che ha lanciato l’iniziativa a favore di Specchio dei tempi. In palio c’erano le t-shirt che la calciatrice ha utilizzato per allenarsi con le volontarie del Sant’Anna, l’ospedale torinese dove Specchio sta costruendo un nuovo day hospital oncologico. Il reparto sarà pronto il 10 marzo e i lavori proseguono spediti: la raccolta fondi è ancora aperta e si può contribuire con tutte le modalità indicate qui oppure online cliccando qui.

Per sostenere il progetto, anche la famiglia di Barbara ha voluto coinvolgere tifosi e amici, con un gioco benefico nel Ristorante Pontenuovo di Bricherasio. Il ricavato è stato donato a Specchio dagli zii dell’attaccante, titolari del locale. Intanto la collaborazione tra l’atleta e la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi si sta intensificando. Nelle prossime settimane sono previste nuove aste benefiche e nuovi incontri. Sempre con unico obiettivo: dare speranza alle donne che lottano contro il cancro.

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Le maglie di Barbara Bonansea all'asta per il Sant'Anna

di Lucia Caretti

Prima l’allenamento con le donne che hanno battuto il cancro. E ora un’asta benefica, con le maglie utilizzate in quel pomeriggio speciale. Barbara Bonansea continua ad aiutare Specchio dei tempi e ha donato alla fondazione sette t-shirt autografate, che si possono acquistare online, fino al 16 dicembre. Grazie all’iniziativa di Sportabilia, la piattaforma dedicata ai memorabilia sportivi, è stata lanciata su Ebay una gara solidale. I sette lotti in palio comprendono la maglia con la scritta “Bonansea 11” e una copia de “Il mio calcio libero”, la biografia della calciatrice appena pubblicata da Rizzoli. Tutti gli oggetti sono firmati da Barbara.

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[Video a cura di Anais Nazzaro, Daniele Solavaggione, Lucia Caretti, Sara Bertazzini]

Le divise sono quelle che compaiono nel video in cui Bonansea gioca a calcio insieme alle volontarie dell’ospedale Sant’Anna. Sono state personalizzate con il logo della fondazione, e l’hashtag #BB11. E sul retro, sotto nome e numero, compare #diamosperanza, lo slogan del progetto di cui l’attaccante è testimonial. C’è una settimana di tempo per presentare le offerte, fino a lunedì 16 alle 21. Tutto il ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi di Specchio, che sta ricostruendo il day hospital oncologico del Sant’Anna di Torino.

Il cantiere, da 1,2 milioni di euro e oltre 1000 mq, è iniziato a giugno ed è stato visitato più volte dalla giocatrice. I lavori saranno conclusi entro l’8 marzo 2020 e procedono regolari: già a primavera le donne potranno effettuare la chemioterapia e curarsi nel nuovo reparto, senza più doversi spostare in altri ospedali. Finora sono stati donati più di 700 mila euro e ne mancano circa 500 mila. Si può contribuire con tutte le modalità indicate qui.

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