Ogni giorno accanto ai malati di Candiolo

Angelo Conti
La Stampa, 21/06/2021

Specchio dei tempi ha un forte e storico legame con Candiolo. Non solo perché la fondazione de La Stampa ne è stata uno dei fondatori, ma perché nel corso degli anni l’ha costantemente accompagnato, sostenendone l’attività con donazioni, acquisto di apparecchiature e servizi utili ai pazienti. Negli anni, è stata destinata a Candiolo una parte importante dei fondi donati a Specchio per la lotta contro il cancro, ma lo sforzo più importante la fondazione l’ha compiuto acquistando la risonanza magnetica d’alta gamma che svolge il suo importantissimo lavoro nel reparto diretto dal professor Daniele Regge, acquistata da Specchio con le risorse messe a disposizione da Clelia Venza, una nobildonna torinese che ha lasciato, anni fa, una cospicua eredità alla fondazione.

A Candiolo c’era da sostituire la vecchia risonanza, obsoleta e non al passo con lo sviluppo tecnologico. Avviata una indagine di mercato e ascoltati i medici in prima linea a Candiolo, la scelta cadde su una risonanza ad alta gamma di General Electric. L’apparecchiatura, costruita “su misura” a Milwaukee, negli Stati Uniti, fu poi trasportata a Malpensa e da lì a Candiolo, entrando in servizio nel giro di pochissimi mesi, con una rapidità capace di stupire gli addetti ai lavori.

Da allora la risonanza di Specchio dei tempi ha lavorato senza soste effettuando decine di esami ogni giorno e contribuendo in modo determinante all’individuazione e alla cura di quasi tutte le forme tumorali conosciute. Specchio non riserva a Candiolo solo risorse destinate alle ricerca e apparecchiature d’avanguardia, ma anche iniziative rivolte direttamente ai malati.

Fra queste, negli ultimi anni, va segnalata la pet therapy che vede incontri settimanali fra i cani dell’Associazione Aslan e i malati che a Candiolo vengono sottoposti ad accertamenti e cure. Un intervento seguito direttamente dalla direzione sanitaria e apprezzato da pazienti e operatori sanitari. Antonia Tarantini, la presidente di Aslan, ha seguito personalmente ogni passaggio di questo intervento: «Abbiamo spesso trovato persone chiuse nella loro legittima preoccupazione, ma siamo riusciti in molte casi a sciogliere questa angoscia attraverso l’interazione con i nostri animali. Utilizziamo prevalentemente golden retriever che, per la loro indole e per la loro dolcezza, sono perfetti nell’approccio verso il malato».

Pet Therapy sotto la neve all’ircc di Candiolo

Sotto la neve all’IRCC di Candiolo per stilare i nuovi programmi per la pet therapy destinata ai malati oncologici in cura in quella struttura. Con Antonia Tarantini, presidente Aslan, abbiamo incontrato il direttore sanitario Piero Fenu. La nostra attività a Candiolo durerà anche nel 2019 e darà vita ad una ricerca scientifica. Quest’anno abbiamo seguito 35 pazienti. L’anno prossimo saranno almeno cento.

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[LA STAMPA] E' partita la pet therapy a Candiolo

Dall’articolo di Angelo Conti pubblicato su La Stampa il 12/04/2018

La pet therapy da ieri è ufficialmente una delle risorse a disposizione dei malati dell’Istituto di Candiolo. L’iniziativa è della Fondazione Specchio dei tempi che sostiene l’attività dell’Associazione Aslan. Ieri, alla vernice dell’iniziativa, sono intervenuti anche il direttore generale di Candiolo Sottile e il direttore sanitario Fenu. Il primo gruppo di sei pazienti ha incontrato Olly, una femmina golden retriver di 2 anni, che era accompagnata dalla presidente di Aslan, Antonia Tarantini: “Dopo le case di riposo, gli hospice e le scuole, i nostri cani fanno ora il loro ingresso anche in un ambiente delicato, dove ci si confronta tutti i giorni con una malattia che mette paura. L’aiuto che può venire dalla pet therapy è importante e noi siamo qui, con i nostri animali, per essere vicini a chi lotta”.

Tutti i golden retriver impegnati nel programma di Candiolo vengono continuamente controllati dai veterinari e sottoposti ad analisi a cura dell’Istituto Zooprofilattico. L’iniziativa ha destato interesse anche scientifico. Gli studenti che frequentano Candiolo hanno già espresso l’intenzione di studiare gli effetti della pet therapy, facendone anche oggetto di approfondimenti e di tesi di laurea.

Specchio dei tempi finanzia ormai da anni l’attività di pet therapy in numerose strutture torinesi. Quest’anno è partito anche il progetto sperimentale per assistere, a scuola, i bambini disabili gravi. L’iniziativa, che sta riscuotendo risultati eccezionali, riguarda ormai tre istituti: Salgari, Berta e Sclarandi. L’anno prossimo diventeranno dieci.

SPECCHIO PORTA LA PET THERAPY AI MALATI DI CANDIOLO

di Angelo Conti

Ci sarà anche la pet therapy ad aiutare i malati oncologici dell’Ircc di Candiolo. I golden retriever dell’Associazione Aslan cominceranno a lavorare anche qui a partire dalla fine di marzo, con l’obiettivo di portare sollievo morale a chi si trova a percorrere il complicato tunnel della malattia. L’iniziativa partirà di reparti di degenza con il programma di estendersi poi anche ad altre aree dell’istituto, comprese quelle della chemioterapia. Sperimentalmente si comincerà due ore a settimana, ma se i risultati saranno quelli attesi, l’assistenza diventerà più frequente.

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UNA SERATA PER LA BIRMANIA

di Angelo Conti
Serata con Daniele Regge, presidente di Medacross e primario a Candiolo, a parlare del progetto di cliniche mobili nella provincia più povera della Birmania. Daniele parte domani per Yangoon a sottoscrivere gli accordi con le autorità birmane. Una iniziativa sostenuta economicamente da Specchio dei Tempi e che vede impegnati pediatri e medici torinesi.
Il nostro modo di “aiutarli a casa loro”. Con solidarietà ed affetto, senza polemiche.