Sotto la neve all’IRCC di Candiolo per stilare i nuovi programmi per la pet therapy destinata ai malati oncologici in cura in quella struttura. Con Antonia Tarantini, presidente Aslan, abbiamo incontrato il direttore sanitario Piero Fenu. La nostra attività a Candiolo durerà anche nel 2019 e darà vita ad una ricerca scientifica. Quest’anno abbiamo seguito 35 pazienti. L’anno prossimo saranno almeno cento.
La pet therapy da ieri è ufficialmente una delle risorse a disposizione dei malati dell’Istituto di Candiolo. L’iniziativa è della Fondazione Specchio dei tempi che sostiene l’attività dell’Associazione Aslan. Ieri, alla vernice dell’iniziativa, sono intervenuti anche il direttore generale di Candiolo Sottile e il direttore sanitario Fenu. Il primo gruppo di sei pazienti ha incontrato Olly, una femmina golden retriver di 2 anni, che era accompagnata dalla presidente di Aslan, Antonia Tarantini: “Dopo le case di riposo, gli hospice e le scuole, i nostri cani fanno ora il loro ingresso anche in un ambiente delicato, dove ci si confronta tutti i giorni con una malattia che mette paura. L’aiuto che può venire dalla pet therapy è importante e noi siamo qui, con i nostri animali, per essere vicini a chi lotta”.
Specchio dei tempi finanzia ormai da anni l’attività di pet therapy in numerose strutture torinesi. Quest’anno è partito anche il progetto sperimentale per assistere, a scuola, i bambini disabili gravi. L’iniziativa, che sta riscuotendo risultati eccezionali, riguarda ormai tre istituti: Salgari, Berta e Sclarandi. L’anno prossimo diventeranno dieci.
Ci sarà anche la pet therapy ad aiutare i malati oncologici dell’Ircc di Candiolo. I golden retriever dell’Associazione Aslancominceranno a lavorare anche qui a partire dalla fine di marzo, con l’obiettivo di portare sollievo morale a chi si trova a percorrere il complicato tunnel della malattia. L’iniziativa partirà di reparti di degenza con il programma di estendersi poi anche ad altre aree dell’istituto, comprese quelle della chemioterapia. Sperimentalmente si comincerà due ore a settimana, ma se i risultati saranno quelli attesi, l’assistenza diventerà più frequente.
di Angelo Conti
Serata con Daniele Regge, presidente di Medacross e primario a Candiolo, a parlare del progetto di cliniche mobili nella provincia più povera della Birmania. Daniele parte domani per Yangoon a sottoscrivere gli accordi con le autorità birmane. Una iniziativa sostenuta economicamente da Specchio dei Tempi e che vede impegnati pediatri e medici torinesi.
Il nostro modo di “aiutarli a casa loro”. Con solidarietà ed affetto, senza polemiche.