Un ambulatorio gratuito per i profughi birmani

Angelo Conti

Specchio dei tempi e Medacross sono impegnati nell’organizzare aiuti per le centinaia di profughi in fuga dal Myanmar dopo le violenze dei militari golpisti che hanno provocato oltre 500 morti. Lavoriamo in stretta sinergia con il sacerdote cattolico Suwat Luangsaard.

La scorsa settimana, con Daniele Regge ed Erika Vitale di Medacross e con Anastasia Sironi di Specchio dei tempi abbiamo definito i termini del nostro intervento che comincerà dall’avvio di un ambulatorio sanitario gratuito nella città thailandese di Ranong, la prima oltre il confine birmano. Qui i profughi che sono riusciti a lasciare il Myanmar sono ospitati nello stadio del calcio, mentre sono in fase di allestimento due tendopoli. Lavoreremo anche qui, nei prossimi mesi, per dare speranza ad un popolo poverissimo ed ora colpito anche dalla violenza del regime militare.

Donazioni per il Myanmar: come aiutare i profughi

Angelo Conti
La Stampa, 01/04/2021

Il popolo birmano attraversa un periodo drammatico ed oscuro, funestato dalle violenze successive al golpe militare con decine di morti e terrore per le strade. Specchio dei tempi lancia un progetto per aiutare i profughi che cercano rifugio nella vicina Thailandia, ma che sono privi di qualsiasi risorsa.

Specchio dei tempi è attivo da 16 anni in Myanmar. Dopo lo tsunami, a Surat Thani ed a Batong, ha costruito una scuola professionale ed un orfanotrofio. Da tre anni sostiene a Kawthaung l’attività della onlus torinese Medacross, guidata dal professor Daniele Regge dell’IRCC di Candiolo che offre servizi medici gratuiti nei villaggi e sulle isole dell’arcipelago.

I forti rapporti con il vescovo salesiano (cha ha studiato a Torino) Joseph Prathan ci hanno consentito di allacciare subito importanti contatti a Ranong dove ci prefiggiamo di offrire, in tempi molto brevi, assistenza sanitaria ai profughi (che non possono accedere, in quanto irregolari, alla sanità thailandese) nonché aiuti alimentari alle famiglie.

Come donare per il Myanmar

Tutti possono darci una mano sostenendo il fondo 598 “Aiutiamo i profughi del Myanmar”.  Si può versare online cliccando qui con carta di credito o Paypal, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo; con un versamento sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi; con Satispay (www.specchiodietempi.org/satispay). Si può anche versare presso lo Specchio Point di via Santa Maria 6 H (zona piazza Solferino/via Garibaldi) tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, il sabato dalle 10 alle 13 (chiuso a Pasquetta).

Aiutiamo i profughi della Birmania

Angelo Conti

Il popolo birmano attraversa un periodo drammatico ed oscuro, funestato dalle violenze successive al golpe militare con decine di morti e terrore per le strade. Specchio dei tempi lancia un progetto per aiutare i profughi che cercano rifugio nella vicina Thailandia, ma che sono privi di qualsiasi risorsa. Centinaia di birmani lasciano infatti ogni giorno il Myanmar, terrorizzati anche dal sistematico lancio di granate da parte dell’esercito per scoraggiare qualsiasi dimostrazione e qualsiasi assembramento.

L’unica strada per lasciare il paese è attraversare il fiume Kraburi, che di fronte a Kawthaung presenta un largo istmo e così raggiungere la cittadina thailandese di Ranong. Sono soprattutto donne, anziani e bambini, perché la maggioranza degli uomini preferisce, in questa fase, restare nei campi ad accudire gli animali, oppure continuare a badare alla raccolta del caucciù dagli alberi della gomma.  E’ gente povera, poverissima, del tutto priva di risorse adatte ad una fuga tanto disperata. Che, per raggiungere la Thailandia, deve anche fare i conti con i militari thai che hanno spesso respinto con la forza questi tentativi di emigrazione.

Comunque, quasi tutti prima o poi riescono a raggiungere la città di Ranong, nei pressi della quale è in costruzione un campo per accoglierli. La grande maggioranza trova ripari di fortuna o, semplicemente, dorme sotto le stelle, approfittando della stagione secca, che però sta per finire.  La grande maggioranza dei profughi appartiene all’etnia Karen, la più invisa ai militari birmani perché portatrice di storiche istanze separatiste. I karen vivono tutti nel sud del paese, sono in prevalenza buddhisti ma con una crescente componente cattolica. Gente fiera e coraggiosa, forte della propria identità, legatissima alla propria terra. Accanto ai karen ci sono anche tanti birmani scesi dal nord, da Yangoon e persino da Mandalay, che stanno migliaia di chilometri più a nord.

Specchio dei tempi è attivo da 16 anni in questa area. Dopo lo tsunami, a Surat Thani ed a Batong, ha costruito una scuola professionale ed un orfanotrofio. Da tre anni sostiene a Kawthaung l’attività della onlus torinese Medacross, guidata dal professor Daniele Regge dell’IRCC di Candiolo che offre servizi medici gratuiti nei villaggi e sulle isole dell’arcipelago.

I forti rapporti con il vescovo salesiano (cha ha studiato a Torino) Joseph Prathan ci hanno consentito di allacciare subito importanti contatti a Ranong dove ci prefiggiamo di offrire, in tempi molto brevi, assistenza sanitaria ai profughi (che non possono accedere, in quanto irregolari, alla sanità thailandese) nonché aiuti alimentari alle famiglie.

Myanmar, il colpo di Stato non ci ferma

di Angelo Conti

In Myanmar c’è stato, l’altra notte, un colpo di Stato militare. Specchio dei tempi è da 5 anni main sponsor di Medacross, la onlus torinese che ha avviato un valido progetto di ambulatori, cliniche mobili su fuoristrada e su barca n una delle più povere regioni della terra. Questa mattina, con Anastasia Sironi, ho incontrato il presidente di Medacross Daniele Regge, l’ematologo Luca Cordero di Montezemolo, Giorgio Rosental ed Erika Vitale per fare il punto della situazione e programmare future attività.

Fra i primi obiettivi la spedizione in Myanmar di apparecchiature mediche (ecografi portatili e ventilatori da camera operatoria) a sostegno dell’attività di quei poveri ospedali.

Il 2019 di Specchio: ecco cosa abbiamo realizzato con il vostro aiuto

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi il 2019 è stato un altro anno importante. Sia a Torino, sia nel Centro Italia terremotato e sia nei cinque progetti esteri. E’ mancata, per fortuna, la catastrofe che potesse destare la generale solidarietà, ma è continuata l’attività su 64 differenti progetti. Molti da poche migliaia di euro, alcuni da centinaia di migliaia, due oltre il milione. Raccolta e interventi si sono stabilizzati su una cifra intorno ai 5 milioni di euro, con un apprezzabile aumento nelle donazioni ricevute.

A Torino ci siamo mossi su più fronti. Accogliendo una richiesta della Città della Salute, abbiamo scelto di ricostruire il DAY HOSPITAL ONCOLOGICO del Sant’Anna. Una azione necessaria perché il reparto, obsoleto e chiuso da due anni, resta un passaggio chiave per la cura dei tumori femminili, in primis del cancro al seno. Lo inaugureremo nella primavera 2020. Dotato di una trentina di poltrone per infusioni, potrà accogliere, ogni anno, mille donne per i necessari cicli di chemioterapia. L’intervento, dal costo di 1,2 milioni di euro, è stato in parte finanziato con una sottoscrizione popolare. La testimonial del progetto è la calciatrice Barbara Bonansea.

Sempre nel settore della sanità, Specchio dei tempi ha donato all’Ospedale Mauriziano la prima SALA RADIOLOGICA DIGITALE, inaugurata lo scorso 18 dicembre. Entro l’estate 2020 inaugureremo anche la seconda sala radiologica così da garantire i 64.000 accertamenti radiologici necessari ogni anno per la vita dell’ospedale più centrale di Torino. Complessivamente l’intervento sulla Radiologia del Mauriziano costerà circa 350.000 euro. Non abbiamo dimenticato nemmeno la sanità di strada e la prevenzione realizzando (con la Associazione Lorenzo Greco) il progetto AMBUSPECCHIO (un mezzo Iveco con a bordo due ambulatori medici) che ci vede operare, per una settimana al mese, nelle aree più marginali della città, offrendo un servizio infermieristico di base ed anche consulenze mediche soprattutto legate alla prevenzione cardiovascolare e oncologica.

Un programma di PET THERAPY è attivo all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, a sostegno dei malati oncologici sottoposti a chemioterapia. Nel settore della sanità abbiamo continuato, sempre con la logistica dell’Associazione Piemonte Cuore anche la distribuzione dei nostri DEFIBRILLATORI (sono ormai 325 in tutto il Piemonte), la programmazione degli incontri SALVABIMBI (con migliaia e migliaia di genitori e nonni coinvolti), gli SCREENING cardiologici fra i ragazzi delle scuole superiori, gli incontri di PREVENZIONE sugli stili di vita. Nel 2019 Specchio ha continuato a sostenere con 40.000 euro l’attività dell’Associazione PROTESI DENTARIE gratuite di via Negarville, centro destinato ad aiutare i pazienti più poveri ed emarginati.

Per quanto riguarda il sostegno alla TERZA ETA’ è stata invece allargata a tutto il Piemonte la tradizionale sottoscrizione per le TREDICESIME dell’Amicizia. I duemila assegni, ognuno da 500 euro, hanno così raggiunto anche anziani poveri delle altre province torinesi, oltre a Torino. Stiamo archiviando l’edizione numero 44 di quella che è certamente la più antica sottoscrizione popolare torinese e forse italiana. L’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro è stato raggiunto anche quest’anno. Pensati per gli anziani sono anche i CORSI di “Informatica non ha età” e sull’uso degli smartphone: anche nel 2019 il successo è stato enorme, con oltre 350 iscritti.

Nel centro di Torino è continuata, per il secondo anno consecutivo, l’attività dello SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6, gestito con il supporto logistico della Cooperativa Nanà. Qui ogni giorno vengono ricevute 12 famiglie e con loro si studiano interventi di sostegno, non solo economici. Allo Specchio Point è anche possibile effettuare versamenti per i progetti della fondazione. Dall’attività dello Specchio Point da due anni si è sviluppato il Progetto MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTA’ che vede Specchio dei tempi (ora in collaborazione con la Cooperativa Crescere 1979) assistere 100 famiglie monogenitoriali: nella pratica si tratta di 100 donne sole e dei loro 180 bambini con aiuti economici, buoni spese, consulenze, formazione professionale, momenti di gioco e aggregazione ogni sabato per i bambini. Uno sportello dello Specchio Point, con un giorno di apertura settimanale, è stato introdotto anche a PINEROLO, con il supporto del Rotary Pinerolo e di Acea.

Sul fronte della SCUOLA abbiamo portato a 31 le scuole torinesi interessate dal progetto di TUTORAGGIO, realizzato con Fondazione Ferrero e in parte finanziato anche dal Fondo di Beneficenza di banca Intesa Sanpaolo. Sempre nella scuola sono salite a 15 quelle interessate da cicli di PET THERAPY, pensati (con l’Associazione Aslan) per aiutare gli allievi con disabilità. Quest’anno gli interventi sono stati programmati nelle scuole di ogni ordine: dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, cioè ai licei ed agli istituti professionali. In alcune scuole è stato avviato anche un progetto di DOPOSCUOLA interno. Mentre è stato infittito il numero dei pomeriggi dedicati al doposcuola al Villaggio che Cresce (ex Moi) e nell’area dei Giardini Saragat a Barriera di Milano, dove operiamo con Acmos e Lvia. Almeno 300 allievi delle scuole superiori torinesi hanno partecipato a nostri progetti nel quadro del’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.

Pensato per i bambini delle scuole elementari è invece il progetto BAMBINI IN VACANZA che ha consentiti a 100 bambine e bambini di trascorrere una settimana al mare in Liguria, completamente offerta da Specchio dei tempi. Nel 2020 questi bambini saliranno a 150, su tre turni, fra fine giugno ed inizio luglio. Alcune delle 26 scuole costruite da Specchio dei tempi in Italia e nel mondo sono connesse attraverso il programma CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO che consente scambi e incontri fra realtà di continenti lontani. A maggio è andato in scena il primo CHORUS CONTEST fra le scuole primarie torinesi, che ha riscosso un sorprendente successo. Verrà replicato anche nel 2020, insieme allo spettacolo SPECCHIO MAGICO con i maghi del Circolo della Magia di Torino. In queste settimane è inoltre in avvio il progetto MUSICA FRA SCUOLA E STRADA che vede Specchio finanziare l’attività di Orme, una associazione che promuove la nascita di piccole orchestre musicali nelle scuole emarginate. Questo progetto verrà sviluppato anche a Barriera di Milano e all’ex Moi. Nel 2019 è stato sostenuto, per la prima volta il progetto DARE VOCE AL SILENZIO che ha l’obiettivo di fornire a docenti e dirigenti scolastici (in tutto quasi 500) le conoscenze e gli strumenti per riconoscere e contrastare i casi di violenze ed abusi sui bambini.

Nell’area del TERREMOTO 2016, Specchio dei tempi ha continuato a sostenere la vita di ARQUATA DEL TRONTO (51 morti nel sisma, comune completamente evacuato per 6 mesi). Qui, negli anni scorsi, abbiamo costruito il modernissimo plesso scolastico (che porta il nome di Specchio dei tempi) e la palestra. Quest’anno ci siamo dedicati, con Reale Mutua Foundation, a sostenere le imprese locali: ne abbiamo scelte una dozzina (anche ad Amatrice ed Accumuli) che sono state aiutate per una rapida ripresa. Specchio è presente ad Arquata anche con un sostegno economico (duemila euro) a ciascuno dei nuovi nati. Nel 2020 la nostra presenza continuerà, con l’obiettivo di sviluppare anche il programma del centro sportivo.

All’estero Specchio è attivo in cinque grandi progetti. Il più importante è in SRI LANKA dove opera dallo tsunami di 14 anni fa, quando ricostruì 3 scuole e donò un centinaio di barche ai pescatori. Da 8 anni, sosteniamo il Villaggio delle Bambine. Qui ospitiamo decine di bambine che i tribunali cingalesi sottraggono alle famiglie dopo episodi di violenza, abusi ed abbandoni. L’intervento è effettuato con i monaci buddhisti, con cui lavoriamo da sempre in perfetta intesa. In Sri Lanka aiutiamo anche il Children Orphanage (orfanotrofio maschile) di Matara, nonché la scuola elementare di Dungalpitiya (Negombo) e quella materna di Don Bosco (Negombo), nell’area colpita dagli attentati contro i cristiani della Pasqua 2019 che causarono quasi 300 morti (Specchio è l’unica organizzazione italiana ad essere intervenuta).

In SOMALIA continua l’attività dell’Ospedale di Hargeisa (Somaliland), la cui costruzione è stata in gran parte finanziata da Specchio dei tempi. Attivo da quasi 8 anni continua a riceve ogni giorno circa 50 bambini al Pronto Soccorso. Qui Specchio attualmente sostiene l’attività della neonatologia. Si calcola che siano ormai quasi 100.000 i bambini che hanno usufruito delle cure del nostro ospedale, con una stima di almeno 5000 vite salvate dall’inizio dell’attività. In BIRMANIA, Specchio dei tempi opera attraverso Medacross, una onlus torinese di cui è il principale finanziatore. Questa onlus, presieduta dal professor Daniele Regge e animata da medici, architetti, giornalisti, ha realizzato a Kawthaugh, un poverissimo centro all’estremo sud del Paese, un servizio di ambulatori fissi e mobili. Così, ad un classico servizio ambulatoriale gratuito (condotto da due dottoresse birmane) abbiamo successivamente aggiunto un servizio mobile su jeep. Medici ed infermieri raggiungono i villaggi più sperduti per portare assistenza a chi non ha le risorse per spostarsi verso il capoluogo. Dalla prossima primavera verrà attivato anche un servizio di boat clinic per raggiungere, in barca, i poverissimi villaggi dei pescatori sulle Isole Andamane.

In MESSICO continuiamo a seguire la vita della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, che è stata costruita l’anno scorso, dopo il terremoto di tre anni fa. Ora la scuola è stata cablata, con un audace progetto dell’Università di Puebla, finanziato da Specchio dei tempi, che ha consentito di portare il segnale Internet in un’area che ne era completamente priva. Dalla primavera 2020 inizieranno anche i collegamenti con le altre scuole sparse nel mondo. Il RUANDA è l’ultimo dei paesi in cui Specchio dei tempi ha una attività continuativa. Si svolge a sostegno della scuola elementare di Nganzo (a 100 chilometri dalla capitale Kigali), frequentata da oltre 700 bambini. Qui abbiamo finanziato interventi strutturali, igienici, sanitari e didattici. Grazie all’appassionata partecipazione di Anna Maria Zavagni, una docente torinese che opera laggiù.

Fra le iniziative di sostegno all’attività di Specchio dei tempi da ricordare il CONCERTO DI NATALE del maestro Ezio Bosso al Lingotto (dello scorso 12 dicembre) oltre a banchetti, visite senologiche gratuite in via Roma, stand e corner informativi alla Stratorino, all’Ikea di Collegno, in 50 negozi nel centro città… E’ stato organizzato un incontro con lo scrittore emergente Simone Tempia (il mitico Lloyd) all’Auditorium de La Stampa.

Nel 2019, lo staff di Specchio dei tempi ha pubblicato il primo BILANCIO SOCIALE, disponibile per tutti coloro che ne facciano richiesta. Sempre nel corso di quest’anno Specchio dei tempi ha utilizzato la sua prima testimonial sportiva: Barbara Bonansea, la calciatrice che si è offerta volontariamente per sostenere la ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna.

Il 2019 ha visto Specchio dei tempi per la prima volta operare a ROMA dove, su richiesta di associazioni locali, è stato avviato un piccolo programma di pet therapy in una scuola primaria, in collaborazione con Antas Onlus. Nei prossimi mesi verrà reso operativo anche un servizio di doposcuola, nel difficile quartiere Bastogi.

Da oggi Luca Cordero operativo in Myanmar

Di Angelo Conti

Luca Cordero, professore di Pediatria all’Università di Torino e presidente del Comitato scientifico di Medacross (nella foto), è da oggi operativo a Kawthaung, negli ambulatori sostenuti da Specchio dei tempi, che è main sponsor dell’operazione che vede impegnati in Myanmar (a rotazione) diversi specialisti torinesi, accanto ai sanitari locali.
Luca organizzerà il lavoro delle nostre nuove dottoresse Thin Thin e Hsu Nandar e del nostro staff medico. I nostri medici e le nostre infermiere curano i pazienti nella Basic Health Clinic di Kawthaung e fanno molti chilometri nella Mobile Clinic per raggiungere i pazienti dei villaggi rurali.
Ma non vogliamo fermarci qui, non è abbastanza. Ci sono ancora moltissimi pazienti che non hanno accesso alle cure di base, alcuni di essi sono isolati dal mare. Per questo vogliamo ampliare il progetto di Clinica Mobile anche su Barca.

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Stasera tango internazionale per le cliniche mobili in Myanmar

Articolo pubblicato su La Stampa del 7 ottobre 2019

Stasera tango e solidarietà con i ballerini della compagnia colombiana Compañia A Puro Tango che si esibiranno al Teatro Gioiello di via Cristoforo Colombo 31, alle 21. Un evento di beneficenza che ha lo scopo di finanziare le attività di Medacross (di cui Specchio dei tempi è main sponsor) in Myanmar. La compagnia Compañia A Puro Tango arriva in Europa proponendo un percorso emotivo dal tango tradizionale a quello contemporaneo e moderno.

La compagnia di Medellín si esibisce per finanziare l’attività sanitaria di Medacross che opera nel distretto di Kawthaung, un territorio rurale stretto tra il confine con la Thailandia e il mare delle Andamane. Proprio in questa zona Medacross e Specchio dei tempi hanno lanciato nel marzo 2019 il progetto della Clinica Mobile, un fuoristrada adeguatamente attrezzato che consente ora di raggiungere 6 siti rurali lontani dalle strutture mediche.
Negli ultimi mesi è stata assicurata assistenza a oltre 1300 persone.

Lo spettacolo è sold out.

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Myanmar, nuove cliniche mobili

Articolo di Angelo Conti

In Myanmar Specchio dei tempi è attivo attraverso la Medacross Onlus di Torino (presieduta da Daniele Regge), di cui la nostra fondazione è il principale finanziatore.
L’attività è iniziata con la creazione di un ambulatorio pediatrico gratuito a Kawthaung, che ha poi allargato l’attività alla medicina generale.

Di recente è anche stata allestita una clinica mobile che raggiunge i villaggi più sperduti dell’interno, con medici ed infermieri.
Attualmente è allo studio il progetto di una «boat ambulance» con cui raggiungere, sempre per fornire assistenza sanitaria di base, i poveri pescatori che vivono sulle isole dell’arcipelago.

Un altro programma riguarda la costituzione di ambulatori più piccoli in altre aree del Paese.

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L'impegno di Specchio in Myanmar, dopo la clinica mobile anche la barca sanitaria

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi è il principale sostenitore di Medacross, la onlus torinese attiva a Kawthaung, nell’estremo sud del Myanmar, dove è impegnata a garantire l’assistenza sanitaria gratuita alle fasce più povere della popolazione e agli abitanti delle aree rurali più remote del distretto. Kawthaung è la città più meridionale del paese, al confine con la Thailandia, si affaccia sulle Andamane, un arcipelago di 800 isole abitate dai Moken, gli ultimi “zingari del mare”.
Avviata grazie al contributo di Fondazione Specchio dei Tempi, dal 2017 è attiva a Kawthaung la Basic Health Clinic che ha in cura oggi oltre 4.000 pazienti. L’equipe medica, composta da un medico e tre infermiere, opera una media di 50 visite al giorno. 
Nel 2018 Medacross ha avviato il programma Mobile Clinic per portare assistenza e medicinali nei villaggi più isolati, raggiungibili solo attraverso tortuosi sentieri in terra battuta e lontani decine di chilometri dalle strutture sanitarie attrezzate. Inizialmente il programma visitava mensilmente 5 villaggi, per un totale di 500 pazienti.
A febbraio 2019 Medacross ha investito il contributo di Specchio dei Tempi per l’acquisto di un fuoristrada con il quale è stato possibile quadruplicare il numero di villaggi raggiunti, arrivando a coprire oltre 150 chilometri di raggio e curando migliaia di persone, in particolare bambini affetti da malnutrizione e problemi respiratori.
Medacross sta ora lavorando al potenziamento dell’Aung Bar Station Hospital, un piccolo ospedale rurale, con l’obiettivo di migliorarne i servizi, la formazione del personale e l’approvvigionamento di medicinali in modo da coprire il fabbisogno sanitario della popolazione che vive e lavora nell’area e che al momento è costretta a percorrere 80 chilometri per raggiungere l’ospedale di Kawthaung. In collaborazione con Aung Bar, Medacross sta progettando l’attivazione di un servizio di clinica mobile su barca per raggiungere alcune delle isole Andamane popolate dai Moken e completamente scoperte da qualsiasi forma di assistenza sanitaria.

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Mercoledì alle 18 a La Stampa vi raccontiamo il Myanmar

Specchio dei tempi è attivo, da tre anni, anche in Myanmar. E’ infatti il principale sostenitore della torinese Medacross Onlus, presieduta da Daniele Regge. Con Medacross Specchio dei tempi ha sviluppato un servizio di assistenza sanitario gratuito a Kawthaung, all’estremo sud della Birmania, prima aprendo un ambulatorio medico e poi attivando un servizio di cliniche mobili. Mezzi che, attraversando un territorio spesso impervio, portano assistenza sanitaria nei piccoli villaggi di pescatori e di coltivatori dell’albero della gomma. Si tratta di comunità poverissime che non hanno la ‘possibilità di trasferire i malati nei, peraltro modestissimi, ospedali pubblici della regione.

Ne parleremo mercoledì 17, alle 18, nell’Auditorium de La Stampa, in via Lugaro 15. Sarà l’occasione per presentare filmati ed immagini di un’area del Myanmar poco conosciuta. Interverranno durante la serata per Medacross Erika Vitale, country manager, e Gabriella Buono, vicepresidente. Per Specchio dei tempi il responsabile operativo Angelo Conti.

Info: specchiotempi@lastampa.it, 011.6568376.

consegna clinica mobile Birmania

Pronta la nostra clinica mobile a Kawthoung in Birmania

Articolo di Angelo Conti

È quasi pronta la clinica mobile di Specchio dei tempi che la torinese Medacross Onlus ha attrezzato per operare nell’area più povera del Myanmar. Ecco le immagini che mostrano l’allestimento quasi completato. Presto vi documenteremo l’attività del mezzo in soccorso di popolazioni poverissime.

 
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Specchio nel mondo: ospedali e scuole per dare speranza ai bambini

Dall’ambulatorio in Myanmar alla scuola sotto il vulcano Popocatépetl in Messico, dal villaggio per le bambine abusate dello Sri Lanka alle aule nei campi profughi in Kurdistan, per dare una speranza ai bimbi curdi scampati all’Isis. Specchio dei tempi impiega il 90% delle donazioni a Torino e in Italia ma è presente in otto paesi del mondo, con progetti dedicati in modo particolare ai più piccoli. L’ultimo sogno è ampliare l’ospedale pediatrico di Hargheisa, in Somalia, che la fondazione de “La Stampa” ha inaugurato nel 2013. Da allora sono stati curati 55 mila bambini, ma tante altre vite si sarebbero potute salvare se ci fosse stata anche una neonatologia. “Specchio” ha deciso di costruirla e di proseguire la sua attività nel paese almeno fino al 2021.

Si può sostenere il progetto con un clic 
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? Servizi di Lucia Caretti e Angelo Conti.
? Immagini di Daniele Solavaggione (Reporters) e Punto Rec.
Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.