Specchio all'Ikea per aiutare i bambini

Oggi, domani e dopodomani ci trovate all’Ikea di Collegno: vi aspettiamo all’uscita dello store, subito dopo le casse, per raccontarvi i nostri progetti e raccogliere donazioni. Accanto al nostro banchetto troverete una cesta dove potrete lasciare i peluche ed i giocattoli acquistati all’Ikea che destineremo ai bambini torinesi del progetto “Madri e figli” ed ai piccoli terremotati della scuola “Specchio dei tempi” di Arquata del Tronto. Il 16 dicembre li consegneremo personalmente ai piccoli arquatani.

IKEA

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ARQUATA MADRI SOLE

Ikea con Specchio dei tempi in aiuto delle mamme sole

Di Angelo Conti

Ikea non dimentica mai la solidarietà e l’impegno sociale. Così, questo Natale, sarà vicina a Specchio dei tempi per sostenere il progetto “Madri e figli in difficoltà“. Nel maxistore di Collegno già da qualche giorno è possibile acquistare peluche della collezione Sagoskatt,  disegnata dai bambini per i bambini, il cui ricavato verrà devoluto a Specchio dei tempi.

Questi peluche e altri giocattoli possono essere lasciati in una cesta all’uscita del negozio, per essere distribuiti ai 180 bimbi del progetto.

Nei giorni 6, 7, 8 dicembre e poi 20, 21, 22 dicembre subito dopo le casse sarà presente anche un’area Specchio dei tempi dove sarà possibile farsi confezionare un pacco regalo e lasciare un’offerta. L’iniziativa fa parte del progetto “Play campaign” con cui Ikea sostiene il diritto al gioco di tutti i bambini. Grazie a Ikea.

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500 bimbi "a casa dei maghi", un progetto per le scuole pensando alle famiglie più sfortunate

Di Angelo Conti

La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione, è quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un evento, lo “Specchio magico”, che verrà proposto alla fine di aprile in un grande teatro cittadino.
Il progetto “A casa dei maghi” è stato messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo, Marco Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa. Ovviamente a titolo completamente gratuito per le scuole partecipanti.

L’evento conclusivo, e cioè lo spettacolo teatrale, avrà come obiettivo, attraverso il piccolo costo del biglietto di ingresso, la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 170 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro, all’assistenza domestica, sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da qualche settimana sono anche iniziati, nei locali di Lombroso16, gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più sfortunati l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra febbraio e metà aprile per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto nell’ultima quindicina di aprile.

Presto tutti i dettagli e le informazioni per le scuole interessate ad aderire al programma di visite al circolo (che è ovviamente un regalo di Specchio dei tempi, e quindi gratuito).

 

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Progetto Madri e figli: oggi al via "Sabati dei giochi"

Il progetto Madri e figli di Specchio dei tempi prevede l’accompagnamento non solo economico di 100 famiglie monogenitoriali. Si tratta di madri rimaste sole, in critiche situazioni finanziarie e di vita.

Oggi ai tanti servizi offerti a queste mamme (buoni supermercati, buoni macelleria, consulenze su casa, genitorialità, gestione dei debiti, babysitteraggio) si è aggiunto il “sabato dei giochi” che tutti i bambini possono trascorrere nei locali di Lombroso 16 a San Salvario. Una quindicina di bimbi stanno animando questo primo pomeriggio di attività. Il progetto si svilupperà lungo tutto l’inverno.

 
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Specchio porta 500 bimbi "A casa dei maghi"

(Marco Aimone, presidente del Circolo Amici della Magia)

La magia non è fatta di miracoli, ma di arte, abilità, destrezza. Una rilettura delle fantasie di Harry Potter con gli occhi della razionalità, ma senza rinunciare all’emozione, è quanto propongono Specchio dei tempi e il Circolo Amici della Magia a 500 allievi delle quarte e quinte elementari torinesi. E poi, ad un migliaio di spettatori, in un grande spettacolo, lo “Specchio magico” che verrà realizzato nel mese di aprile in un grande teatro cittadino.
Il programma è stato a messo a punto, d’intesa con il presidente del Circolo Aimone, per avvicinare i bambini delle scuole al mondo della magia attraverso un percorso che passa dalla informazione storica, all’evoluzione delle tecniche dell’illusionismo sino alla condivisione di alcuni semplici trucchi, per divertire e stupire mamme e amici, una volta tornati a casa.

L’evento conclusivo del progetto “A casa dei maghi”, e cioè lo spettacolo teatrale, avrà come obiettivo la raccolta fondi per il progetto “Madri e figli in difficoltà” di Specchio dei tempi, che aiuta ogni giorno 100 mamme sole ed i loro circa 180 bambini. Con una serie di iniziative che vanno dai buoni spesa alla formazione professionale, ai corsi di avviamento al lavoro sino alle consulenze sul tema della casa e della genitorialità. Da questo autunno partiranno anche gli intrattenimenti per i bambini, per dare anche ai piccoli più in difficoltà l’occasione di vivere momenti sereni.
Il programma si svilupperà fra gennaio e marzo per le visite alla “casa dei maghi”, mentre lo spettacolo conclusivo di magia è previsto fra marzo ed aprile.

Progetto "Madri e Figli", partiti i corsi di formazione

Di Angelo Conti

Sono partiti questa mattina, nell’aula informatica di Specchio dei tempi all’Educatorio di corso Trento, i corsi di formazione per le 100 mamme del progetto di Specchio dei tempi “Madri e figli” che assiste cento mamme sole e circa 200 bambini. Il corso di formazione, con le donne suddivise in piccoli gruppi, ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di queste mamme fornendo loro una conoscenza di base dei principali applicativi. Oltre a nozione per l’accesso alle piattaforme di offerta lavoro e per la corretta compilazione dei curricula online.

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Per aiutare le mamme sole: formazione, lavoro e buoni spesa

Articolo di Angelo Conti

Il progetto “Madri e figli” di Specchio dei tempi riparte lunedì, dopo una breve pausa estiva in cui non sono però mancati interventi di emergenza. Purtroppo, nelle scorse settimane, ci ha lasciato anche una delle nostre 100 mamme, da tempo gravemente malata, e, in un momento così triste, Specchio dei tempi non ha ovviamente mancato di essere vicino ai suoi figlioli. Da lunedì 9 tornerà anche la formazione, passo importante per consentire a queste giovani donne di essere più vicine al mondo del lavoro. Si comincerà con un corso di informatica di base. Mentre più in là si replicheranno programmi di inserimento in contesti di lavoro. Quanto agli aiuti diretti continuerà il progetto di buoni spesa: le mamme potranno compiere acquisiti in supermercati e macellerie convenzionate.
Da ottobre è previsto l’avvio di un programma di intrattenimenti per i bambini, così da rafforzare il senso di comunità ed offrire alle mamme pause di libertà, anche in chiave di ricerca lavoro.

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Madri e figli riprende a settembre

di Angelo Conti

“Madri e figli in difficoltà” è una iniziativa di Specchio dei tempi figlia dell’attività dello Specchio Point. Fra le 3217 richieste di aiuto giunte nel primo anno e mezzo di attività agli sportelli di via Santa Maria abbiamo notato un alto numero di quelle provenienti da madri sole, spesso con diversi bambini, con padri spariti o fuggiti, molto raramente morti. Famiglie in reale difficoltà perché il nostro sistema di welfare appare decisamente debole in queste situazioni. Ed anche il recente reddito di cittadinanza non riesce spesso a migliorare di molto situazioni così complesse, anche sotto il profilo psicologico. Ne abbiamo scelte cento, scegliendole fra quelle in condizioni più critiche, e ci siamo dati da fare costruendo un progetto, attivo ormai da un anno, che prevede accanto ad aiuti essenzialmente economici anche la fornitura di buoni spesa, consulenze sulla genitorialità, consulenze sulla gestione di utenze ed affitti, consulenza legate all’acquisizione ed al mantenimento di una casa. Dal prossimo autunno partirà anche una serie di iniziative parallele, volte ad aiutare più direttamente i bambini, i figli di queste mamme sole (che sono circa 200 da zero a 17 anni), spesso vittime innocenti di pregresse situazioni famigliari conflittuali e violente. Un lavoro complesso, coordinata da Marta Versaci di Specchio dei tempi e svolto con il prezioso aiuto di Anastasia Sironi, Paola Farnia e Antonio Cajelli.

Madri sole, educazione alla sopravvivenza

Di Angelo Conti

Il progetto “madri e figli in difficoltà” prevede anche momenti di crescita e di conoscenza. Come le lezioni condotte da Antonio Cajelli e Paola Farnia anche sull’utilizzo di Internet per trovare le migliori soluzioni di spesa e risparmiare. Oltre al come orientarsi fra i tanti servizi a sostegno della genitorialità. Nella foto alcune delle 100 mamme, questa mattina nell’aula informatica dell’Educatorio di corso Trento.

[La Stampa] La gara di canto dei bimbi per aiutare le mamme sole

Sette cori scolastici si sono sfidati nel primo contest organizzato da Specchio dei Tempi

Articolo di Cristina Insalaco

LA STORIA
Duecentonovanta bambini ieri si sono sfidati sul palco del Teatro Nuovo per raccogliere fondi per le mamme single. Hanno cantato in coro canzoni dello Zecchino d’oro, colonne sonore di film o testi realizzati ad hoc per la prima edizione di «Chorus Contest», il contest organizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi per sostenere il progetto «Madri e figli in difficoltà».
In gara c’erano 7 giovani cori scolastici provenienti da tutto il Piemonte, e a vincere è stato quello composto dai 60 alunni della scuola elementare «Roberto D’Azeglio» di Torino. «Sono felice perché oggi con la musica abbiamo aiutato altre persone e bambini come noi – ha detto Leonardo, della 4C -. Secondo me abbiamo vinto perché siamo riusciti a lavorare bene in squadra e ci abbiamo creduto fino alla fine. Sto provando delle emozioni che non riesco a descrivere con le parole». La giuria – composta dai giornalisti Alessandra Comazzi e Beppe Minello e da Dario Piumatti, direttore del coro Vox Viva che ha partecipato come ospite all’evento – li ha premiati soprattutto perché si sono esibiti senza basi musicali. Hanno portato i pezzi «Il merlo ha perso il becco» e «El Pavo», e i soli strumenti sul palco erano lo xilifono e le maracas suonati dai bimbi.
Sfida all’ultima nota per le scuole con Specchio dei Tempi.ù

REPORTERS
«Se i bambini si abituano a cantare senza basi, sviluppano l’autonomia musicale – ha detto il loro maestro Marco Cordiano -. Cantare in coro li aiuta anche a potenziare la socialità, il rispetto e la condivisione». E in questo caso la solidarietà: il ricavato della giornata sarà devoluto a 100 mamme single, quasi sempre abbandonate dai mariti e compagni, che con uno o più figli a carico sopravvivono in situazioni complesse. Il progetto oltre a sostenerle economicamente, le aiuta a inserirsi nel mondo del lavoro, offre consulenze sui problemi legati alla genitorialità e le forma sull’uso responsabile del denaro, oltre ad altri servizi e ai buoni spesa. «E’ un po’ come se noi bambini oggi ci fossimo sostituiti ai papà che hanno abbandonato le loro mogli», ha detto Dorotea, 11 anni, della scuola «Emilio Salgari» di Torino. Loro hanno portato sul palco «Vois sur ton chemin» e «Lo scriverò nel vento», e quando Dorotea si è esibita ha detto di essersi sentita «libera».
Lei e altre tre bambine hanno accompagnato al canto una bella coreografia, e se dovessero dedicare alle «mamme di Specchio dei Tempi» una canzone sceglierebbero «Promettimi» di Elisa. Le tipologie di cori al Teatro Nuovo ieri erano varie. Qualcuno ha puntato sulla serietà e altri sulla simpatia, qualcuno aveva un atteggiamento e una divisa impeccabile, mentre altri hanno fatto sorridere il pubblico per qualche stonatura o black out sul testo della canzone dettato dall’ansia della prima apparizione su un palco. «Io sono stato preso nel coro tra gli ultimi – ha detto Alessio della scuola D’Azeglio – ed è stata mia mamma a spronarmi a partecipare perché cantare è un modo per fare esperienze e mettermi alla prova».
Le altre scuole che hanno partecipato sono state l’Istituto Comprensivo 1 di Asti, l’I.C. Nichelino III, le scuole Sandro Pertini e Duca Degli Abruzzi che hanno gareggiato insieme, e ancora la scuola primaria paritaria Immacolata di Novara, e la Verjus di Oleggio. Ognuna riceverà un premio in denaro, mentre la vincitrice vincerà 5.000 euro da spendere per l’acquisto di materiale scolastico tecnologico grazie alla sponsorizzazione di Iren. Tra il pubblico ieri c’erano un migliaio di genitori, e la giornata si è conclusa con un finale collettivo: la canzone «Il cerchio della vita» del Re Leone. «E’ stato bello – ha detto Luca, 10 anni – perché forse oggi abbiamo insegnato noi qualcosa agli adulti».

Parte oggi il servizio di consulenza a supporto della genitorialità per donne sole

Articolo di Angelo Conti

Specchio dei tempi assiste, con un apposito programma, cento famiglie monogenitoriali: madri sole, spesso molto indigenti, spesso con numerosi figli, abbandonate da compagni e mariti che di questo loro passato si disinteressano completamente. Qui la genitorialità diventa difficile e si sviluppa fra angosce e paure. A volte proprio nei confronti dell‘assistenza sociale, non sempre in grado di dare la giusta speranza. Così, da oggi, Specchio dei tempi mette a disposizione delle mamme una consulente, la dottoressa Paola Farnia, che ha vasta esperienza nella gestione delle genitorialità complicate, soprattutto in relazione a soggiorni in Case Famiglia, affidamenti ed adozioni. Dalla parte delle mamme e dei bambini, sempre.

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Visite dentistiche e protesi gratuite con Specchio dei tempi

Articolo di Angelo Conti

La cura dei denti rappresenta la prima rinuncia di chi incontra la povertà. E così, anno dopo anno, le patologie correlate diventano gravi. Sino al dramma della necessità di protesi, magari già in giovane età, che hanno costi impossibili per chi non riesce ad arrivare a fine mese. Emergenze che Specchio dei tempi conosce e alle quali risponde concretamente. E lo fa sostenendo economicamente la Associazione Protesi Dentarie Gratuite che ha sede in via Negarville 8, a Mirafiori, e che rappresenta uno straordinario esempio di volontariato professionale. Qui lavorano, a rotazione, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, 17 medici dentisti che sono affiancati, sempre volontariamente, da 40 laboratori odontotecnici torinesi. Uno schieramento importante, che dal 1987, anno di fondazione dell’associazione, ha rappresentato una soluzione per 12.000 pazienti con un’attività in crescendo: l’anno scorso le visite sono state complessivamente 5157, delle quali 929 per bambini e ragazzi. Complessivamente, sempre nel 2018, le protesi e gli apparecchi donati e installati sono stati circa 500 (64 per i bambini).
L’associazione, che è presieduta da Michele Basso ed ha nel vicepresidente Giorgio Migliore l’indiscusso motore operativo, ha sede in locali messi a disposizione dal Comune di Torino: su circa 300 metri quadrati sono operativi tre ambulatori, la sala d’aspetto, i locali di servizio, l’ampia area odontotecnica.
L’utenza viene selezionate da enti ed associazioni: “Noi curiamo per il 95% persone che ci vengono segnalate dai Servizi Sociali – spiega Migliore -. Le altre ci sono inviate da altri enti, a cominciare da Specchio dei tempi”. La fondazione de La Stampa utilizza l’attività della associazione (che finanzia con 40.000 euro l’anno) soprattutto per bambini e donne che vengono seguite nel programma “madri e figli in difficoltà”, realizzato a sostegno delle famiglie monogenitoriali più povere.

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