Specchio lancia una raccolta fondi per le bimbe dello Sri Lanka

di Angelo Conti

La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi da 8 anni assiste, nel villaggio di case famiglia che ha costruito ad Ibbawala nel sud dello Sri Lanka, un gruppo di bambine (attualmente una ventina) vittime di violenze od abbandoni. Queste ragazzine, allontanate dalle famiglie di origine su disposizione dei magistrati cingalesi, vengono assistite in ogni loro necessità: vitto, alloggio, scuola, attività educative, laboratori. E, per le più grandi, anche avviamento al lavoro. La più piccola ospite ha 5 anni, la più anziana 15. L’età media è di 11 anni.

Specchio dei tempi deve realizzare i nuovi servizi igienici nella più grande delle case famiglia per consentire alle bambine una più corretta igiene. Il costo dell’intervento è stimato in 6.000 euro. La costruzione dei nuovi servizi igienici avverrà entro la fine del 2020, sfruttando un progetto esecutivo già approvato. Verrà utilizzata un’impresa locale e la durata dei lavori è stimata in circa 25 giorni. Per sostenere il progetto, Specchio ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma produzionidalbasso.com.

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Sri Lanka, quasi pronti i nuovi servizi per la scuola di Negombo

Di Angelo Conti

In Sri Lanka, Specchio dei tempi è attivo su diversi fronti: dopo aver donato un centinaio di barche da pesca, costruito tre scuole ed il Villaggio di Ibbawale (tutti interventi del dopo tsunami), la fondazione torinese continua a sostenere l’attività del Villaggio (dove sono ospitate una ventina di bambine vittime di violenze od abbandoni) ed ha iniziato ad occuparsi anche dell’Orphanage di Matara (14 bambini raccolti in strada) e di due scuole di Negombo. Quella primaria statale “Dundalpityya” e quella salesiana “Don Bosco”. Proprio in questa ultima struttura (frequentata da 500 bambini, dell’asilo e della scuola elementare) stiamo completando la costruzione dei nuovi servizi igienici. Grazie a don Fernando Jesudas, salesiano cingalese che ha studiato a Torino, per le fotografie e per la collaborazione.

Due nuovi piccoli ospiti nell’Orphanage di Matara

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi è da 16 anni attivo in Sri Lanka. Dopo lo tsunami, il nostro impegno non ha mai rallentato: tre scuole ricostruite, il villaggio delle bambine nato dal nulla ed oggi incredibile e unica realtà di questo tipo al mondo, le cento barche donate ai pescatori, i mille aiuti alla popolazione. Da qualche anno, alle strutture a cui diamo fattivamente una mano s’è aggiunto anche l’Orphanage di Matara, un orfanotrofio nato per dare un tetto a bambini in condizioni di estrema marginalità. Orfani, bimbi abbandonati dalle famiglie, anche diversi bimbi di strada, quelli che vivono con le loro poverissime famiglie giorno e notte in una buca fra i campi o sotto un tetto di lamiera. Anche qui agiamo su mandato dei tribunali locali e in stretta collaborazione con i monaci buddhisti dell’Oba Mama Association, che gestiscono l’orfanotrofio. Struttura essenziale, scarsamente attrezzata, inadeguata di fronte al numero di bambini, che continua a salire.

Proprio ieri ne sono arrivati altri due, fra i 5 ed i 6 anni, che vi mostriamo in queste foto. Il nostro impegno continuerà anche qui, per cercare di dare loro un futuro anche grazie al sostegno dei nostri tanti amici. Ogni donazione verrà utilizzata sino all’ultimo centesimo e nessuno aiuto verrà sprecato.

Sri Lanka, Specchio ancora accanto ai bimbi di Negombo dopo gli attentati di un anno fa

Di Angelo Conti

Molti l’hanno già dimenticato, ma un anno fa, nel giorno di Pasqua, a Negombo, nello Sri Lanka centrale, due chiese cattoliche sono state attaccate da estremisti islamici che hanno ucciso oltre 200 persone. La tragedia di questa piccola enclave cristiana, in un paese a forte prevalenza buddhista e con una importante componente islamica, è stata presto dimenticata. D’altronde è un’area povera, con scarso appeal turistico, abitata prevalentemente da pescatori… Specchio dei tempi ha invece deciso di lavorare qui, cercando di far dimenticare in fretta, ai bambini delle scuole, quel tremendo trauma. In quegli attentati molti di questi bimbi hanno perso nonni, zii, cugini, persino genitori.

E così nella public junior school Dundalpitiya e nella vicina preschool dei padri salesiani abbiamo portato conforto ed aiuto. Soprattutto nella poverissima scuola primaria, a cui – con un intervento sostanzialmente modesto – stiamo davvero cambiando volto. Perché, per noi di Specchio, i bambini difficoltà, soprattutto quelli di un’area povera come questa, vanno aiutati sempre. Soprattutto quando gli altri, in questo caso i grandi attori della cosiddetta “comunità internazionale”, dimenticano troppo in fretta.

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Chiacchierando con Ashini in Sri Lanka

Di Angelo Conti

Ashini ha 6 anni e, con la coetanea Randy, è la più piccola delle bimbe che ospitiamo al Children Village di Specchio dei tempi ad Ibbawale, qui in Sri Lanka. Ieri ho chiacchierato un po’ con lei, sotto i giganteschi alberi di mogano che crescono all’interno del villaggio.

Ashini non spiccica una parola di inglese (comincerà a studiarlo quest’anno), io ne so appena tre di cingalesi. Dialogo impossibile? Niente affatto, ci siamo detti un sacco di cose. Mi è parsa autenticamente felice di essere lì, dopo un tormentato passato. Ashini ringrazia anche tutti per il peluche di Ikea che le abbiamo portato.

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Sri Lanka, così Specchio sostiene l'orfanotrofio di matara

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi è operativo in Sri Lanka da 14 anni. Da 3 sostiene anche l’Orphanage di Matara. Cioè un orfanotrofio gestito dai monaci buddisti su mandato del tribunale di Matara. Attualmente ospita 13 ragazzi, più della metà dei quali sotto i 6 anni. Alle loro spalle le storie più disparate, ma tutte drammatiche. Dal bimbo che ha perso entrambi i genitori colpiti da un cancro, a quello che genitori non li ha mai avuti, a quello che è stato abbandonato in ospedale dalla famiglia soltanto perchè malato, ad un altro che ha subito violenze, ad altri che erano semplicemente “bambini di strada” a cui è stato dato un tetto….

Quando la fondazione giapponese che supportava questo orfanotrofio ha concluso la sua attività, noi eravamo lì. E non ce la siamo sentiti di lasciare soli questi 13 bambini e ragazzi. Così li aiutiamo. Se volete, potete farlo anche voi, con noi.

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Sri Lanka, Specchio al lavoro nel Villaggio delle Bambine

Di Angelo Conti

In Sri Lanka, nell’entroterra di Matara, a circa 12 chilometri dalla costa, Specchio dei tempi, subito dopo lo tsunami del 2004, ha costruito un villaggio, con l’appoggio logistico del Gus di Paolo Bernabucci. Cinque case famiglia, un medical center, la casetta degli uffici. Inizialmente il villaggio servì per dare assistenza a chi, nel maremoto, aveva subito gravi traumi e fratture. Ma dopo qualche anno queste esigenza venne a mancare e, d’accordo con il governo cingalese e con il Tribunale di Matara, decidemmo di convertire le strutture in centro di accoglienza per bambine sfortunate.

Così, da oltre 8 anni, ospitiamo bambine che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza, l’abuso, l’abbandono.
Oggi sono una ventina, divise sulle case famiglia che stiamo ammodernando. Specchio dei tempi sostiene interamente il peso economico del progetto che, nella pratica, è realizzato dai monaci buddhisti della Oba Mama Association, guidata dal reverendo Ratanasare, il capo spirituale del sud dello Sri Lanka. Otto anni, dicevamo. Un lasso di tempo che conferma come Specchio dei tempi non sia una fondazione mordi e fuggi, ma che sia invece una fondazione che sostiene nel tempo i suoi progetti, caparbiamente, con impegno e passione.


Oggi sono ad Ibbawale, con le nostre bambine per portare loro il forte abbraccio dei lettori de La Stampa e dei donors che ci sostengono, e poi per studiare le necessarie migliorie al progetto. Dal nuovo bagno con doccia da realizzare, alla recinzione che è caduta dopo un tifone, ad una nuova assunzione da fare, ai locali da ridipingere. Sino agli immancabili passaggi burocratici da effettuare. Accanto a noi i monaci buddisti dell’Oba Mama, Seya Liyanthi, la nostra attivissima “corrispondente” in loco, le preziose Nayomi Suraweera Arachchi e Thilini Nisansala Flowers di Oba Mama Association, Daminda Edirisuriya Patabadige, molto più del nostro driver.
Tutti possono darci una mano a continuare questo sforzo, che trasforma la protesta di un giorno solo delle “scarpette rosse” in una quotidiana, costante, costruttiva realtà. Perché questo è lo stile di Specchio dei tempi.

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Da oggi Luca Cordero operativo in Myanmar

Di Angelo Conti

Luca Cordero, professore di Pediatria all’Università di Torino e presidente del Comitato scientifico di Medacross (nella foto), è da oggi operativo a Kawthaung, negli ambulatori sostenuti da Specchio dei tempi, che è main sponsor dell’operazione che vede impegnati in Myanmar (a rotazione) diversi specialisti torinesi, accanto ai sanitari locali.
Luca organizzerà il lavoro delle nostre nuove dottoresse Thin Thin e Hsu Nandar e del nostro staff medico. I nostri medici e le nostre infermiere curano i pazienti nella Basic Health Clinic di Kawthaung e fanno molti chilometri nella Mobile Clinic per raggiungere i pazienti dei villaggi rurali.
Ma non vogliamo fermarci qui, non è abbastanza. Ci sono ancora moltissimi pazienti che non hanno accesso alle cure di base, alcuni di essi sono isolati dal mare. Per questo vogliamo ampliare il progetto di Clinica Mobile anche su Barca.

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Cinque nuove aule di Specchio in Rwanda

Di Angelo Conti

Nella scuola elementare di Nganzo, in Ruanda, studiano 940 bambini. Ma le aule sono poche e così capita di trovare classi con 50 allievi… Decisamente troppi. Si è cercato di rimediare con doppi turni, peraltro resi difficili dalle lunghe distanze che spesso i bambini devono coprire per raggiungere la scuola. Il direttore, che è in stretto contatto con la torinese Anna Maria Zavagni che opera laggiù, ci ha chiesto di dare una mano a costruire 5 nuove aule e poi di arredarle con banchi e semplici arredi. Specchio dei tempi ha immediatamente dato la sua disponibilità. Una parte della risorse servirà anche a dotare la scuola di una efficiente piccola biblioteca.


Specchio dei tempi opera a Nganzo da due anni. Ha già sostenuto le spese per la costruzione del campo sportivo. ha supportato la nascita di bagni per le ragazzine della scuola, ha sostenuto le spese mediche per la cura di una bambina colpita da un tumore. Ora le nuove aule e la biblioteca. E a fine gennaio saremo là, a seguire il cantiere.

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Da 10 anni ogni giorno contro la violenza sulle donne

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi la Giornata contro la Violenza sulle donne, che il mondo celebrerà “una tantum” domani, non esiste. Noi, accanto alle nostre bambine abusate in Sri Lanka (che vivono nel nostro villaggio di Ibbawale, completamente sostenute dalla nostra fondazione, di intesa con i tribunali cingalesi e in stretta collaborazione con i monaci buddhisti) ci siamo ogni giorno, tutti i giorni, sempre. Da dieci anni. Quindi non soltanto quando i giornali fanno titoloni ed i tiggì servizi strappalacrime. Perché una cosa sono le parole, un’altra i fatti. E noi di Specchio lo sappiamo bene: parliamo con i fatti, e con pochissime parole.
Aiutateci ad aiutarle. Andate anche voi oltre le parole…


–> Dona ora a favore del nostro villaggio delle bambine

Stasera tango internazionale per le cliniche mobili in Myanmar

Articolo pubblicato su La Stampa del 7 ottobre 2019

Stasera tango e solidarietà con i ballerini della compagnia colombiana Compañia A Puro Tango che si esibiranno al Teatro Gioiello di via Cristoforo Colombo 31, alle 21. Un evento di beneficenza che ha lo scopo di finanziare le attività di Medacross (di cui Specchio dei tempi è main sponsor) in Myanmar. La compagnia Compañia A Puro Tango arriva in Europa proponendo un percorso emotivo dal tango tradizionale a quello contemporaneo e moderno.

La compagnia di Medellín si esibisce per finanziare l’attività sanitaria di Medacross che opera nel distretto di Kawthaung, un territorio rurale stretto tra il confine con la Thailandia e il mare delle Andamane. Proprio in questa zona Medacross e Specchio dei tempi hanno lanciato nel marzo 2019 il progetto della Clinica Mobile, un fuoristrada adeguatamente attrezzato che consente ora di raggiungere 6 siti rurali lontani dalle strutture mediche.
Negli ultimi mesi è stata assicurata assistenza a oltre 1300 persone.

Lo spettacolo è sold out.

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La festa della notte dei nostri bimbi cingalesi

Di Angelo Conti

La scorsa notte si è celebrata in Sri Lanka la tradizionale “happy kid’s night”, un rito, organizzato da tutte le scuole, che per tanti di questi bimbi rappresenta la prima notte passata lontano da casa, fra gli amichetti di ogni giorno. La festa è stata celebrata anche all”OMA Association, che Specchio dei tempi sostiene con donazioni a favore dei bimbi orfani e della scolarità. Ecco queste immagini di festa, con i bimbi in pigiama intorno al fuoco, girate ieri sera a Matara, South Sri Lanka.