Mattia, l’imprenditore di Magliano Alpi premiato da Specchio: “Ora posso sognare una famiglia”

Di Barbara Morra
Pubblicato su La Stampa il 5 luglio 2020

Mattia Bottero, di Magliano Alpi, è uno dei 111 vincitori del bando «La Granda che riparte» promosso dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi. Come gli altri piccoli imprenditori cuneesi, ha ricevuto tremila euro per far ripartire la sua attività dopo la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.

Ha 29 anni e guida una piccola impresa di forniture di materiale ai centri estetici per la nail art, ovvero la ricostruzione «creativa» delle unghie, oltre a cosmetici e macchinari elettromedicali. «Come formazione sono geometra – racconta -: ho lavorato un paio d’anni per una ditta di trasporti e pompaggio del calcestruzzo, ma mi sono licenziato perché ho capito che non faceva per me. Con la mia compagna, Giorgia, ci siamo detti che, oggi come oggi, essere in proprio o lavorare per qualcuno non cambia molto, con il vantaggio che nel primo caso puoi scegliere e decidere. Ci siamo informati su quali fossero i settori economici più richiesti scoprendo che si trattava della ristorazione e della cura della persona: abbiamo optato per quest’ultima. Giorgia ha aperto un centro estetico a Mondovì».

I 111 VINCITORI DEL BANDO CUNEO

Dopo la chiusura per l’emergenza sanitaria era arrivata la preoccupazione sulla ripartenza: «Pensavamo di riprendere per un venti per cento, invece è stato circa al sessanta. Ne siamo contenti anche perché la nostra è l’età in cui si pensa a sposarsi e fare famiglia». «Questi 3000 euro da Specchio dei tempi sono un grande aiuto – conclude -: permettono di coprire tre mesi di chiusura».

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
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La gastronomia di Entracque vince il bando di Specchio: Roberta riparte dopo il lockdown

Di Barbara Morra
Pubblicato su La Stampa il 5 luglio 2020

Inventare nuove soluzioni, dare risposte creative a un mondo in evoluzione, offrire servizi di qualità nei settori più disparati. I cuneesi sono ripartiti dopo il lockdown e a 111 di questi, artigiani e piccoli imprenditori, ha dato una mano Specchio dei tempi. Sono 333 mila gli euro raccolti grazie al sostegno di associazioni, banche, aziende e lettori del giornale che hanno deciso di affiancare le risorse messe da subito a disposizione dalla Fondazione de La Stampa. La somma si è concretizzata con un contributo di 3 mila euro per ciascuno dei vincitori del bando «La Granda che riparte». Fra i criteri di scelta adottati dallo staff di Specchio con una commissione di professionisti, è stato osservato quello di dare «respiro» alle piccole attività che caratterizzano il territorio e danno vita a quartieri e paesi.

Ne è un esempio Roberta Vivaldi, 28 anni, che nel 2017 ha aperto ad Entracque la gastronomia «Mangia che ti passa». «Ho lavorato per un po’ in un ristorante, ma poi ho detto “basta”: avevo voglia di mettermi in proprio – racconta -. A Entracque non c’era una gastronomia; l’idea me l’hanno fatta venire i villeggianti, compresi i camperisti. Nei fine settimana vedevo sempre le stesse persone nei ristoranti e ho pensato che se avessero avuto qualcuno che cucinava per loro avrebbero gradito. Ho chiesto, me lo hanno confermato e sono partita». Ancora: «Al campeggio soprattutto faccio un servizio di consegna pasti, che è molto apprezzato. Lavoro principalmente sulle persone che vengono per pochi giorni e hanno voglia di rilassarsi senza dover cucinare».

I 111 VINCITORI DEL BANDO CUNEO

Roberta è originaria di Sommariva Bosco: «Uso la seconda casa di famiglia qui in valle Gesso. In inverno tengo aperto solo nei fine settimana perché il paese è piccolo e i miei clienti sono principalmente turisti. Quest’anno ce ne sono molti, soprattutto liguri». Il contributo di Specchio dei tempi ha dato anche a lei una boccata d’ossigeno: «È arrivato giusto in tempo per la sostituzione del registratore di cassa e per coprire quelle spese fisse che non si sono mai fermate. Durante il lockdown ho tenuto chiuso e non è stato facile».

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Bando Cuneo, il grazie di chi ha ricevuto un aiuto a ripartire

Di Barbara Morra
Pubblicato su La Stampa il 23 giugno 2020

C’è Katia, campionessa di sci alpinismo e mamma, che da otto anni gestisce il rifugio Malinvern in valle Stura. Poi Roberta, orologiaia nel centro storico di Cuneo affiancata dal papà Michele, che a 81 anni ama ancora questo mestiere come quando lo imparò da ragazzino. E ancora Giuliano, un giovane di Dronero impegnato nella riscoperta di un mestiere antico e importante come quello dell’arrotino. Infine Gaia e Valdelice, titolari di un baby parking in frazione Bandito a Bra. Questi piccoli imprenditori con attività molto diverse e in zone distanti fra loro della provincia, sono accomunati dal fatto di essere fra i 111 vincitori del bando «La Granda che riparte» promosso dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi. Ognuno di loro riceverà tremila euro e tutti dicono: «Grazie per questa boccata d’ossigeno».

Scegliere i destinatari del contributo a fondo perduto è stato difficilissimo per lo staff di Specchio dei tempi affiancato da un gruppo di professionisti. Perché le domande arrivate sono state davvero tante: ben 1631, 1145 delle quali ritenute valide. La Fondazione ha cercato di focalizzare l’attenzione soprattutto sulla capacità di «muovere» l’economia locale. Anche quella dei piccoli, piccolissimi centri, magari delle valli meno frequentate. Lo ha fatto con i 333 mila euro a disposizione, risultato della generosità dei tanti che hanno voluto versare una somma per affiancare i centomila euro messi da subito sul piatto da Specchio. Si tratta di banche, imprenditori, associazioni e singoli lettori. Grazie a loro, oltre cento mini e micro imprenditori di ogni categoria hanno ottenuto una mano a ripartire dopo il lungo lockdown che ha fermato sì le attività, ma non le spese da sostenere, addirittura aumentate per rispettare le nuove regole sulla sicurezza ai tempi del coronavirus.
Le imprese destinatarie degli aiuti, sparse in 76 comuni della provincia, risultano essere intestate 52 a donne, 44 a uomini e 16 a società con percentuali che sostanzialmente rispecchiano quelle delle domande ricevute. Per tutte l’augurio è di riuscire a risollevarsi dopo questo periodo così difficile.

LA STORIA DELLA SARTA DI CUNEO

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Cuneo, la sarta premiata dal bando di Specchio: "Questo aiuto è un raggio di luce"

Di Barbara Morra
Pubblicato su La Stampa il 21 giugno 2020

“Quando ho saputo che c’era il contributo ero con un’amica e le ho detto che non mi sembrava vero, è stato un raggio di luce, una boccata d’ossigeno”. Il mestiere di Rossella Campisi è quello della sarta. Insieme alla socia Karin Holzmann ha l’atelier di sartoria “Pas de mots” in via Savigliano 29 a Cuneo, attività che ha ottenuto il contributo di 3000 euro dalla Fondazione Specchio dei tempi della Stampa. “Oltre a questo da un anno e mezzo faccio costumi e scenografie per il teatro a servizio di una cooperativa – racconta -. Prima che tutto cambiasse ero tranquilla, questo due lavori mi davano sicurezza. E invece entrambi si sono dovuti fermare per il lockdown. La notizia di ciò che stava accadendo mi è arrivata durante un viaggio in Vietnam dove stavo acquistando sete e altri tessuti bellissimi. Gli amici del teatro mi hanno detto che tutto si era fermato”. Niente lavoro, niente entrate.

Ma Rossella ha colto l’occasione:”In negozio ho preso tutto ciò che serviva e l’ho portato a casa. In questi mesi ho creato e lavorato ad idee nuove. Una parte di me ne aveva bisogno: mettere in ordine quello che già c’era e fare spazio al nuovo. Con la riapertura abbiamo riversato in negozio questa energia emersa in quattro mesi. Moltissimi clienti sono subito arrivati e altri ci hanno scoperte. Il modo è particolare: alcuni, in questo periodo di distanziamento evitano le strade affollate come via Roma. Noi siamo su una laterale e per la prima volta alcune persone hanno notato la nostra esistenza”. Con il negozio Rossella ha lanciato la “Kimono mania”. “Un indumento molto versatile e adattabile – spiega -, si può sdrammatizzare con jeans o pantaloni attillati, si può indossare in modo più classico come giacca elegante, soprabito da sera o addirittura come vestaglia da camera, come veniva usato in Europa nei primi anni del Novecento”. La socia, Karin si occupa invece di complementi d’arredo e stampa di tessuti con antichi timbri indiani. La tecnica di chiama “Wood block printing, una stampa a mano su tessuti usando gli antichi stampi di legno oppure altri, nuovi, che provengono dall’India e dall’Europa settentrionale. Tutti i tessuti sono realizzati con fibre naturali, canapa antica, lino, cotone o seta. Il negozio ospita spesso lavori di altri artigiani, oggetti da indossare e da collezione.

I 111 VINCITORI DEL BANDO CUNEO

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Bando Imprese, scelti i 111 vincitori: con l'aiuto di Specchio dovranno far ripartire la Granda

Di Angelo Conti 
Pubblicato su La Stampa il 19 giugno 2020

In queste ore l’arrivo di una mail sta informando 111 piccoli imprenditori cuneesi della vittoria nel bando “La Granda che riparte” e dell’imminente arrivo del contributo di 3000 euro.  Siamo all’ultimo passo del concorso fra piccole e piccolissime imprese cuneesi,  promosso dalla Fondazione La Stampa –  Specchio dei tempi con il contributo di Confartigianato, Banca Alpi Marittime, Banca d’Alba, Consorzio impresecheresistono, Cassa di Risparmio di Savigliano, Cassa di Risparmio di Fossano, Egea, Astemia Pentita. Ed è stata proprio la Cantina Astemia Pentita, con una donazione di 11.000 euro, provento della vendita delle bottiglie di “Barbera d’Italia”, a consentire di raggiungere quota 111 aiuti, al termine di una raccolta che ha visto l’impegno anche di decine di altri donatori. La somma a disposizione delle imprese è così salita sino a 333 mila euro.

L’iniziativa di Specchio dei tempi (che aveva avuto un precedente su Torino le scorse settimane e che ora verrà replicata anche a Sassari) ha riscosso un particolarissimo interesse, al punto che le domande ricevute sono state 1631. Di queste 1145 hanno superato la verifica dei requisiti, condotta da uno staff di professionisti, per essere poi sottoposte alla valutazione della fondazione.  La scelta, a questo punto, è stata difficilissima anche perchè molti fra i candidati erano davvero molto vicini nella valutazione. La scelta ha comunque sempre tenuto, in netta evidenza, la capacità degli esercizi commerciali ed artigiani di riportare vita, movimento ed anche turismo nelle strade, nelle cittadine e nei paesi. Insomma, Specchio dei tempi ha cercato di focalizzare soprattutto la capacità di muovere l’economia locale. Anche quella dei piccoli, piccolissimi centri, magari delle valli meno frequentate.

Questo obiettivo è poi stato confermato dai numeri perché le 111 attività premiate sono distribuite sul territorio cuneese con molto equilibrio. Sono infatti collocate in 76 diversi comuni. Il capoluogo Cuneo, proprio in virtù del desiderio di distribuire il più possibile gli aiuti,  ha visto premiate solo 12 attività.  Le imprese vincitrici risultano essere intestate 52 a donne, 44 a uomini e 16 a società con percentuali che sostanzialmente rispecchiano quelle delle domande ricevute. Premiate tutte le categorie: dalle pasticcerie agli affittacamere, dai giardinieri agli agricoltori, dalle parrucchiere ai calzolai, dai venditori ambulanti ai falegnami, dalle tintorie ai fabbri, dai meccanici ai panettieri, dagli edicolanti ai sarti, e poi barbieri, parrucchiere, estetiste, orologiai, boscaioli, decoratori, produttori artigianali di birra, barbieri, addestratori di cani, vinerie, piastrellisti,  gestori di locande e rifugi, taxisti e mobilieri, installatori di stufe, disegnatori, venditori di libri e altri ancora.

L’erogazione dei contributi sarà, come promesso, immediata. Nel giro di un paio di giorni verranno verificati i documenti fiscali e da lunedì mattina cominceranno gli accrediti. E’ quindi presumibile che entro una settimana tutti i vincitori avranno a disposizione quei 3000 euro per mettere benzina nelle loro imprese, anche in vista dell’estate che resta una stagione cardine per la vita ro di tante fra queste piccole attività. Il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves, ha voluto sottolineare come anche questo impegno, che la fondazione ha sostenuto con 100.000 euro, sia un segnale di concretezza: “Il nostro impegno è da sempre quello di essere utili e rapidi insieme. Le situazioni di emergenza vanno affrontate son sollecitudine e Specchio dei tempi, abituato ad operare in tanti contesti di calamità, lo sa fare bene. Siamo contenti ed orgogliosi si essere vicini anche a tante piccole attività del Cuneese, molte delle quali rappresentano davvero delle eccellenze”.

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Bando Cuneo, oltre 600 imprese sperano nell'aiuto di Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Il bar di Mondovì, il bed and breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Persino un maestro di ballo e un libraio ambulante. Sono oltre 600 le domande arrivate finora a Specchio dei tempi: imprese che chiedono una mano ai lettori de “La Stampa”. Imprese che non vogliono arrendersi alla crisi economica provocata dalla pandemia. Una su sei sarà sicuramente aiutata, grazie al Bando “La Granda che riparte”, che per ora mette a disposizione 106 assegni da 3 mila euro ciascuno. La speranza di Specchio, però, è di poter fare di più.

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La raccolta prosegue: fino al 16 giugno si può donare e ogni euro sarà trasformato in sussidi. Più fondi arriveranno, più aziende saranno premiate. C’è tempo fino al 3 giugno alle 24 per candidarsi e ieri la onlus ha ricevuto decine di adesioni da ogni angolo della provincia. Pure qualcuna da Cuneo città: un tecnico specializzato nella riparazione degli smartphone e un ceramista. Tutti possono partecipare, ditte individuali e società, e non ci sono limiti di settore. Solo due requisiti fondamentali: bisogna avere sede legale e operativa nella Granda, e i ricavi del 2018 non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun.- dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.

Ma l’impegno della fondazione nella Granda non si esaurisce con il bando. La onlus de “La Stampa” è accanto agli anziani e alle famiglie più bisognosea cui sta donando 300 spese da 60 euro ciascuna. L’iniziativa si chiama “Specchio d’Italia”, tocca Cuneo, la provincia e anche altre 17 città ed è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di AstiPermette ai singoli o alle associazioni di richiedere uno scatolone gratuito con 23 chili di provviste: cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle.

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Micro-imprese in difficoltà, già 492 richieste di sostegno dal cuneese

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Quattrocentonovantadue piccoli imprenditori cuneesi ci hanno già chiesto aiuto. E il flusso di mail è continuo, senza soste nemmeno di notte. Il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi sta scoprendo in questi numeri (e alle 24 di mercoledì 3 giugno, quando scadrà il termine, è facile pensare ad un cifra sopra il migliaio) tutto il suo valore. Il «piatto» da mettere in palio nel bando cresce. Sta salendo verso i 320 mila euro (consentirebbero 106 elargizioni da 3 mila euro ciascuna), mentre ci aspettiamo qualche altra importante adesione.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono chiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione. Lo staff della Fondazione stilerà la graduatoria a suo insindacabile giudizio: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.

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Bando imprese cuneesi, arrivano le prime donazioni dei privati a Specchio

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 22 maggio 2020

Giampiero, Maurizio, Attilio, Delia, Lidia, Tiziano, Danilo. Ecco i primi privati cuneesi ad aver contribuito, insieme a Costruzioni Meccaniche di Cavallaro (complessivamente 1570 euro), con versamenti a Specchio dei tempi al bando per le piccole imprese della Granda. Ne stanno arrivando tanti altri in queste ore e domani saremo più precisi anche sul valore che riusciranno ad «aggiungere» ai 250 mila euro già stanziati (100 mila da Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, 40 mila da Confartigianato Cuneo, 40 mila da Banca Alpi Marittime, 30 mila da Cassa di Risparmio di Savigliano, 30 mila da Egea e 10 mila dal consorzio «Impresecheresistono»).

L’appello a sostenere il progetto è rivolto certo ai privati, ma anche a tutte quelle aziende che, superata senza troppe scosse l’emergenza coronavirus, volessero ora mostrarsi solidali verso le tante, tantissime piccole imprese (pensiamo ai negozi dei paesi, alle attività artigianali di nicchia, alla ristorazione più tradizionale) che sono ad un passo dalla chiusura. Evento che finirebbe anche con l’impoverire tutto il territorio che ha bisogno di vita e di vite per riprendere presto il suo cammino. Una donazione in questo progetto ha dunque una doppia valenza: una solidale verso chi soffre di più, l’altra prettamente economica e, in definitiva, volta a dare forza a tutto il sistema cuneese.

DONA PER AIUTARE LE IMPRESE

Ogni aiuto avrà un valore di 3 mila euro e, per questo, sono al momento finanziati 83 interventi a favore di altrettante piccole imprese. L’obiettivo è arrivare a 100 aiuti, quindi a 300 mila euro, ma sarebbe ovviamente benvenuta ed utilissima anche una cifra superiore. Il primo step della raccolta verrà chiuso all’atto della emanazione del bando (che verrà pubblicato domani su La Stampa, nonché sui siti e le pagine social di Specchio dei tempi), ma saranno possibili versamenti, da parte di privati ed aziende del territorio, sino al giorno prima della proclamazione dei vincitori, cioè fino al 15 giugno. La somma a disposizione (e il numero degli aiuti) potrà quindi essere continuamente integrata.

Lo staff di Specchio dei tempi, una volta scaduto il termine delle domande (lunedì 1° giugno alle ore 24), valuterà le richieste e stabilirà la graduatoria, che verrà seguita dall’erogazione dei contributi, sino ad esaurimento delle risorse. Fra il 15 ed il 20 giugno i bonifici con l’aiuto economico raggiungeranno tutti i beneficiati, così da garantire la rapidità dell’intervento.

 

COME DONARE
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Cuneo, la solidarietà di Specchio dei tempi alle piccole imprese

Di Michela Casale Alloa
Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020

C’è un intero «pezzo» della provincia che chiede soltanto di poter continuare a lavorare. È quello rappresentato dalle piccole imprese commerciali e artigiane, talvolta piccolissime e spesso a conduzione familiare, che stanno pagando a caro prezzo le conseguenze dell’emergenza coronavirus. Dopo oltre due mesi di stop ora molte potranno riaprire i battenti, ma lo scenario non è certo roseo. Oltre ai mancati ricavi (si stima un calo di fatturato del 55% ad aprile), ci sono altri costi da affrontare fra sanificazioni dei locali, acquisto di mascherine, guanti e igienizzanti. Sì, perché se è vero che la sicurezza è fondamentale, lo è altrettanto il fatto di essere nelle condizioni di poterla garantire.

A loro è destinata l’iniziativa della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi «La Granda che riparte». A pochi giorni dal lancio l’interesse per il progetto continua ad aumentare, anche sul web. La speranza è che tutti contribuiscano a sostenere quelle piccole attività irrinunciabili simbolo e fiore all’occhiello del «made in Granda». Le micro imprese in provincia sono 43.810 (17.489 artigiane) e danno lavoro a 84.236 persone. Un comparto importantissimo che tuttavia, malgrado la tenacia come segno distintivo, rischia di affondare nelle acque agitate della crisi.

A favore del progetto sono già a disposizione 220 mila euro: 100 mila di Specchio dei tempi, 40 mila a testa di Confartigianato Cuneo e Banca Alpi Marittime, 30 mila della Cassa di Risparmio di Savigliano e 10 mila del gruppo «Impresecheresistono» il cui fondatore, l’imprenditore di Villafalletto Luca Peotta, ricorda che le donazioni «sono fiscalmente deducibili, un piccolo incentivo a partecipare».

Il bando sarà pubblicato sabato su La Stampa (in edicola e online) e sui canali web di Specchio dei tempi. Le domande, valutate da una commissione, si potranno presentare fino alla mezzanotte di lunedì primo giugno a bando@specchiodeitempi.org. Entro il 10 giugno saranno assegnati i contributi a fondo perduto. Dalla pubblicazione del bando la partecipazione sarà aperta a ogni mini e micro impresa del Cuneese di qualunque categoria economica in grado di dimostrare di essere in crisi per l’emergenza. Per donare, invece, non c’è tempo da perdere e tutti lo possono fare.

COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Bando Imprese Cuneo – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.