Cento giorni contro il Covid: cosa abbiamo fatto per le famiglie in difficoltà

Di Lucia Caretti e Angelo Conti

Fabrizio manda un messaggio su Facebook: “Oggi ho rivisto il sorriso di mia figlia davanti a una fetta di pane e Nutella. Queste sono le gioie vere della vita. Grazie di cuore per la vostra spesa”. Mary invia semplicemente una foto: si vedono tutti i prodotti sul tavolo, e dietro due bimbi felici. Nunzia scrive che suo figlio ormai è grande: “Addirittura maggiorenne. Non sapete com’era contento quando nel vostro pacco ha visto il cioccolato, che non compro da mesi. Spero che mi aiuterete ancora. Non smetterò mai di ringraziarvi”.

 

Dall’inizio dell’emergenza, Specchio dei tempi sta consegnando migliaia di spese gratuite. Prima agli anziani ultra-ottantenni, bloccati in casa dal lock-down. Poi alle mamme sole del programma “Madri e figli”. E ora alle famiglie bisognose di 19 città, grazie a “Specchio d’Italia, una grande iniziativa che porta la solidarietà dei lettori de “La Stampa” e l’esperienza della nostra fondazione in sei regioni: dal Piemonte – dove operiamo ormai da 65 anni – al Friuli, passando per Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria. Il progetto è finanziato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Biver Banca e Banca d’Asti) e da Reale Group, e prevede la distribuzione di oltre 10 mila spese da 23 chili. Ognuna ha un valore di circa 60 euro e contiene cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele, cipolle, biscotti e cioccolata. Insomma tutti quei prodotti che mancano nelle case di chi è stato travolto dalla pandemia.

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I pacchi vengono lasciati direttamente sullo zerbino, sempre nel rispetto delle norme anti-contagio. Per tremila casi di famiglie torinesi in estrema difficoltà, oltre ai viveri è previsto un contributo economico, che la onlus sta erogando in queste settimane. Decine di richieste vengono infatti raccolte ed esaminate ogni giorno dallo Specchio Point, lo sportello di “pronto soccorso” che non ha mai interrotto le attività e non si fermerà nemmeno d’estate. Pure la consegna delle spese proseguirà, e a settembre saranno oltre 17 mila quelle offerte ai più bisognosi. Si possono richiedere su spese.specchiodeitempi.org. Ma si possono anche donare: la raccolta fondi di Specchio, infatti, non si ferma. E nell’autunno si concentrerà sugli anziani, i più colpiti dalla pandemia. I più soli, i più dimenticati, i più cari alla nostra fondazione, che da oltre quarant’anni, ogni Natale, li abbraccia con le Tredicesime dell’Amicizia: duemila assegni da 500 euro ciascuno per gli over65 più poveri. Un piccolo regalo per chi non ne riceve da nessuno.

 

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
▪️ Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
▪️ Sulla piattaforma “ Rete del dono
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Dove comprare la bottiglia dell'Astemia Pentita che aiuta Specchio

Di Lucia Caretti

C’è un modo speciale per sostenere il bando di Specchio dei tempi a favore delle piccole imprese cuneesi: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, che utilizzerà i fondi per aumentare il numero di sussidi a disposizione delle aziende della Granda.

Le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun. – dom.). Presto saranno disponibili online e si possono già acquistare nelle migliori enoteche del Piemonte. Eccole.

▪️ Alba in via Vittorio Emanuele 23 (Enoteca Carosso) e in via Vernazza 9 (Fracchia e Berchialla)
▪️ Bra in via Cuneo 43 (Mondo Vino)
▪️ Cuneo in piazza Galimberti 14 (Arione)
▪️ Dogliani in piazza San Paolo 5 (Casarico)
▪️ Fossano in viale Regina Elena 36 (Bar Aurora)
▪️ Monforte d’Alba in piazza Umberto I, 20 (Enoteca Rocca)
▪️ Novello in piazza Caduti (La nas-cetta)
▪️ Savigliano in corso Roma 63 (Gaute la Nata)
▪️ Torino in via Mazzini 4 (Domenico Fongo)

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COME SOSTENERE I PROGETTI DI SPECCHIO CONTRO IL VIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
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Coronavirus, la raccolta di Specchio oltre i 10 milioni di euro: ecco come stiamo usando le vostre donazioni

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Con la donazione online di Sara, ieri mattina presto, la sottoscrizione di Specchio dei tempi a sostegno del contrasto al Coronavirus ha superato quota 10 milioni di euro. È la più cospicua raccolta relativa a questa emergenza realizzata in Italia da una fondazione privata. Ed è attualmente seconda solo a quella della Protezione Civile. Questo straordinario risultato è stato reso possibile da 15.839 singoli versamenti, in grande parte lettori de La Stampa ma a centinaia anche da Paesi lontani. Due le donazioni multimilionarie: quelle di Lavazza e della famiglia Agnelli.

Lo staff di Specchio ha iniziato ad operare la prima settimana di marzo impegnandosi subito a sostegno di medici e infermieri che si trovavano a fronteggiare la prima violenta ondata del contagio. È partita una ricerca difficile sia di dispositivi di protezione individuale, sia delle apparecchiature che improvvisamente erano diventate indispensabili, a cominciare dalle tac e dagli ecografi polmonari.

Nei sessanta giorni successivi sono state acquisite due tac di ultima generazione (una in forma definitiva all’Ospedale Martini di Torino e una seconda noleggiata per l’Amedeo di Savoia sempre di Torino) e 146 fra apparecchiature e strumentazioni di avanguardia per sostenere 19 ospedali di tutto il Piemonte: fra queste 68 ecografi e monitor parametrici, 41 letti di terapia intensiva, 27 arredi destinati ai reparti ospedalieri, 6 strumentazioni software, 2 sistemi di radiologia. Specchio dei tempi ha inoltre reperito sul mercato 1.013.752 fra mascherine, visiere, occhiali, tute, camici, gambali consegnati a 136 enti (ospedali, unità di crisi, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato). L’intervento in ambito sanitario ha assorbito quasi la metà delle risorse disponibili, mentre il resto è stato invece pianificato a sostegno della scuola, delle famiglie e degli anziani.

Nella scuola si è puntato sulla concretezza, a cominciare dai mille tablet a trenta scuole torinesi, la cui distribuzione è stata ultimata alcuni giorni fa. Un contributo utile per cercare di superare l’emergenza formativa, la non semplice applicazione della didattica a distanza, lo smarrimento di scuole lasciate troppo sole, l’incertezza sul futuro prossimo e remoto dell’istruzione in Italia. I tablet sono arrivati dopo la distribuzione, agli istituti scolastici, di circa 300 kit anticontagio oltre alla proposta (insieme a Fondazione Agnelli) di una piattaforma informatica per le classi, corredata da lezioni individuali da remoto.

Nell’ambito del Sociale lo staff dello Specchio Point ha seguito da vicino migliaia di famiglie ed anziani organizzando, già a marzo, la donazione di diverse migliaia di borse della spesa direttamente a casa di chi era in difficoltà. Questo progetto ha poi ricevuto il contributo anche di Reale Group e del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che hanno avviato, nell’ambito del progetto Specchio d’Italia, un programma che porterà, nel giro di alcune settimane, a consegnare complessivamente 16.800 spese (per complessive 320 tonnellate di alimenti) in 18 città di cinque regioni.

Un tangibile aiuto alla economia dei territori (per circa 1,5 milioni di euro complessivi) è stato portato attraverso il sostegno economico a 220 piccole attività di Torino provincia: insieme a Reale Mutua è stato lanciato un bando (2846 domande) i cui vincitori saranno resi noti domani. Analoga iniziativa è in corso a Cuneo e provincia, d’intesa con Confartigianato e con il contributo di banche ed aziende locali.

L’emergenza non è comunque finita. «Siamo consapevoli – spiega il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – che l’ondata di nuova povertà che seguirà la pandemia farà nascere diffuse e gravi criticità sociali. In questo settore ci stiamo impegnando con progetti, sia a Torino e sia in Italia, per sostenere quasi 18.000 famiglie. Seconda solo all’intervento del ’94 per l’alluvione del Piemonte, Specchio dei tempi sta affrontando la sfida più grande della sua storia».

COME SOSTENERE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale « Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Mille spese per le famiglie bisognose di Udine: un dono di Specchio e Reale Group

Di Angelo Conti

La pandemia mina da vicino la vita delle famiglie più fragili. Reale Group e la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi hanno scelto la strada della concretezza per essere vicini a chi è più in difficoltà, realizzando anche nella provincia di Udine quanto hanno già fatto in altre regioni d’Italia: la donazione di 1000 borse della spesa, del valore di circa 50 mila euro in generi alimentari, e del peso di oltre 20 chili. Le spese vengono recapitate direttamente al domicilio di chi ne farà richiesta. Posso presentare domanda gli anziani e le famiglie con Isee sotto i 15 mila euro e nessuna proprietà immobiliare. Le richieste possono anche giungere da enti di assistenza, onlus e fondazioni del territorio friulano.

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Reale Mutua è una realtà consolidata ad Udine attraverso una fitta rete di agenzie, sparse anche su tutta la provincia.
Il Progetto “Specchio d’Italia” è realizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi.

 


COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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L'Astemia Pentita con Specchio: 1946 bottiglie di Barbera d'Italia per aiutare le micro-imprese

Di Roberto Fiore
Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

La raccolta fondi lanciata dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi per aiutare le piccole imprese cuneesi a ripartire ha già superato quota 315 mila euro. Un risultato straordinario, raggiunto in poco più di una settimana dalla presentazione del progetto «La Granda che riparte» rivolto a tutti quegli artigiani, commercianti e micro-imprenditori travolti dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria. Le prime domande di aiuto sono già arrivate, ma non c’è fretta: la data di chiusura delle candidature è stata fissata per la mezzanotte di lunedì 3 giugno. A disposizione, al momento, ci sono 105 assegni da 3 mila euro ciascuno, ma potrebbero essere di più, perché la raccolta fondi prosegue fino al 16 giugno e si arricchisce di nuove iniziative.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun. – dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.  «La cultura del vino è da sempre sinonimo di un rituale magico dello stare insieme che contraddistingue in modo profondo le nostre radici – spiega Sandra Vezza -. Simbolo di condivisione e di una convivialità che noi italiani siamo riusciti a esportare in tutto il mondo». E aggiunge: «La situazione che ci siamo trovati a vivere a causa della pandemia ci ha imposto una distanza forzata che, paradossalmente, è riuscita a farci sentire tutti più vicini. “Barbera d’Italia” è un omaggio proprio a quel senso di appartenenza che ci accomuna. Per la Festa della Repubblica abbiamo voluto dare un contributo concreto a chi è parte integrante del territorio, che è fatto di tante piccole attività e imprese. Non mi dispiacerebbe se questo progetto potesse diventare un’occasione d’incontro tra diversi produttori di Barbera in tutta Italia».

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I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Specchio ha già raccolto 250 mila euro per aiutare le mini imprese cuneesi

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 21 maggio 2020

Energie del territorio per le piccole imprese della Granda. Ieri Egea ha deciso di partecipare con 30 mila euro al progetto di Specchio dei tempi che ha l’obiettivo di aiutare la ripresa degli artigiani e dei commercianti di Cuneo e provincia.

«Il contributo di Egea rientra nel concetto di “patto di comunità”, ovvero l’importanza più profonda dell’essere comunità, valore a noi particolarmente caro, del supporto reciproco, dell’ascoltarsi – dice l’Ad della multiutility albese, PierPaolo Carini -. Per questo abbiamo voluto dare un contributo mettendo queste risorse a disposizione delle piccole e micro imprese che nel nostro territorio rappresentano una realtà fondamentale per il tessuto produttivo e che sono state fortemente colpite in questo periodo di emergenza». Ancora: «Non sarà facile riaprire negozi e botteghe dovendosi accollare costi importanti dopo una così lunga chiusura e parallelamente fronteggiare una inevitabile riduzione di ingressi. Pensiamo sia importante aiutarsi e, come Egea, cerchiamo di farlo in modo concreto».

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Con questo contributo la «cordata» dei sottoscrittori raggiunge quota 250 mila euro. Oltre ad Egea, hanno contribuito la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi con 100 mila euro, Confartigianato Cuneo con 40 mila, Banca Alpi Marittime con 40 mila, il consorzio «Impresecheresistono» con 10 mila e la Cassa di Risparmio di Savigliano con 30 mila .

Ogni aiuto avrà un valore di 3 mila euro e, per questo, sono al momento finanziati 83 interventi a favore di altrettante piccole imprese. L’obiettivo è arrivare a cento aiuti, quindi a 300 mila euro. Il primo step della raccolta verrà chiuso domani, in vista della pubblicazione di sabato (23 maggio) del bando, ma sarà possibile, da parte di privati ed aziende, sino al giorno prima della proclamazione dei vincitori, cioè sino al 15 giugno. La somma a disposizione (ed il numero degli aiuti) potrà quindi essere continuamente integrata. Lo staff di Specchio dei tempi, una volta scaduto il termine delle domande (lunedì 1° giugno alle ore 24), esaminerà le richieste e stabilirà la graduatoria, che verrà seguita nell’erogazione dei contributi.

 

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Specchio a Cuneo: un aiuto a tante piccole imprese grazie a "La Granda che riparte"

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 20 maggio 2020

Sabato prossimo, su queste colonne, Specchio dei tempi pubblicherà il testo del bando pensato per ridare slancio alle piccole aziende del Cuneese. Dove per piccole aziende si intendono attività artigianali e commerciali, con speciale riferimento a quelle che sanno dare vita alle strade delle nostre cittadine e paesi. Il bando «La Granda che riparte», che ha (per il momento) il supporto economico, oltre che di Specchio dei tempi, di Confartigianato, di Banca Alpi Marittime, del consorzio «Imprese che resistono» e della Cassa di Risparmio di Savigliano, vuole essere un aiuto immediato a chi cerca di ripartire.

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Dopo la pubblicazione del bando, ci sarà tempo fino a lunedì 1 giugno alle 24 per inviare le domande. Mercoledì 10 verranno informati i vincitori e il giorno dopo saranno effettuate le erogazioni. Non si deve perdere tempo, quando si tratta di uscire da un’emergenza. Cifra erogata, volume dell’intervento, requisiti dei potenziali aspiranti verranno comunicati sabato, con il bando. Per ora la disponibilità è già di 220 mila euro. A cui ci auguriamo possano aggiungersi, nei giorni da qui a venerdì altri contributi da imprese, aziende e privati del Cuneese. L’impegno per la ripresa deve essere di tutti, soprattutto di chi ne sta uscendo magari un pochino meglio di altri e vuole condividere lo sforzo per la ripresa economica del territorio. Che poi, in fondo, è la ripresa di tutti.

 

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Cuneo, la solidarietà di Specchio dei tempi alle piccole imprese

Di Michela Casale Alloa
Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020

C’è un intero «pezzo» della provincia che chiede soltanto di poter continuare a lavorare. È quello rappresentato dalle piccole imprese commerciali e artigiane, talvolta piccolissime e spesso a conduzione familiare, che stanno pagando a caro prezzo le conseguenze dell’emergenza coronavirus. Dopo oltre due mesi di stop ora molte potranno riaprire i battenti, ma lo scenario non è certo roseo. Oltre ai mancati ricavi (si stima un calo di fatturato del 55% ad aprile), ci sono altri costi da affrontare fra sanificazioni dei locali, acquisto di mascherine, guanti e igienizzanti. Sì, perché se è vero che la sicurezza è fondamentale, lo è altrettanto il fatto di essere nelle condizioni di poterla garantire.

A loro è destinata l’iniziativa della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi «La Granda che riparte». A pochi giorni dal lancio l’interesse per il progetto continua ad aumentare, anche sul web. La speranza è che tutti contribuiscano a sostenere quelle piccole attività irrinunciabili simbolo e fiore all’occhiello del «made in Granda». Le micro imprese in provincia sono 43.810 (17.489 artigiane) e danno lavoro a 84.236 persone. Un comparto importantissimo che tuttavia, malgrado la tenacia come segno distintivo, rischia di affondare nelle acque agitate della crisi.

A favore del progetto sono già a disposizione 220 mila euro: 100 mila di Specchio dei tempi, 40 mila a testa di Confartigianato Cuneo e Banca Alpi Marittime, 30 mila della Cassa di Risparmio di Savigliano e 10 mila del gruppo «Impresecheresistono» il cui fondatore, l’imprenditore di Villafalletto Luca Peotta, ricorda che le donazioni «sono fiscalmente deducibili, un piccolo incentivo a partecipare».

Il bando sarà pubblicato sabato su La Stampa (in edicola e online) e sui canali web di Specchio dei tempi. Le domande, valutate da una commissione, si potranno presentare fino alla mezzanotte di lunedì primo giugno a bando@specchiodeitempi.org. Entro il 10 giugno saranno assegnati i contributi a fondo perduto. Dalla pubblicazione del bando la partecipazione sarà aperta a ogni mini e micro impresa del Cuneese di qualunque categoria economica in grado di dimostrare di essere in crisi per l’emergenza. Per donare, invece, non c’è tempo da perdere e tutti lo possono fare.

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A Cuneo 300 spese per le famiglie in difficoltà: un dono di Specchio e Banca di Asti

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 19 maggio 2020

C’è una nuova povertà. È la povertà da coronavirus che ha messo in crisi economie familiari che reggevano e ora si sono arrese di fronte a quasi tre mesi di inattività. Piccoli commercianti, piccoli artigiani, chi si è trovato lo stipendio alleggerito dal ricorso alla cassa integrazione. E poi ci sono le povertà storiche, di persone già in difficoltà prima, e più in difficoltà adesso. Che hanno perso anche riferimenti d’emergenza, come le mense dei poveri, gli ambulatori solidali, semplicemente la possibilità di chiedere l’elemosina, non potendo più tendere la mano a nessuno.

Così Specchio dei tempi ha scelto di realizzare un progetto che prevede la consegna a casa di borse della spesa. Donazioni di un valore relativo (tra 50 e 60 euro), ma capaci di raggiungere due finalità. La prima è quella di risolvere per qualche giorno il problema del sostentamento famigliare. La seconda sta invece nel gesto di amicizia, il «coraggio non sei solo». Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha donato a Specchio dei tempi una cifra che ci consentirà di distribuire oltre 5 mila borse della spesa in 5 regioni. A Cuneo saranno 300. 

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In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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"Memme", il centravanti del cuore che aiuta Specchio con i soldi della gita scolastica

Di Beppe Minello

Sogna di fare il calciatore, meglio, il centravanti. Oggi il suo gol più importante e bello l’ha segnato nella partita della generosità e dell’altruismo aiutando Specchio dei tempi nella battaglia a fianco di chi combatte il Coronavirus. Clemente “Memme” Perotti, con le gambe e i polmoni, è il centravanti del Chisola dov’è approdato in prestito dal Toro, ma con il cuore è la punta di una squadra formata da 110 giocatori, tutti compagni e amici dell’Istituto Sociale, la scuola diretta dai gesuiti. Memme, come lo chiama l’universo mondo, ha avuto il merito, diciamo il guizzo, per restare nel gergo calcistico, di intuire che un piccolo problema – che fare dei soldi dell’iscrizione alla gita al Sestriere organizzata dalla scuola e cancellata dall’emergenza Coronavirus? – poteva trasformarsi in una opportunità più grande, in un’occasione di amicizia, condivisione e, perché no?, di gioia.

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Esattamente ciò che si riprometteva la giornata sulle nevi del Sestriere che il Sociale organizza, da sempre, per cementare l’amicizia tra i suoi allievi tanto che, proprio quest’anno, “per coinvolgere più compagni e compagne – racconta Memme Perotti – era stata abbandonata la caratterizzazione della gita dedicata allo sci: chiunque poteva partecipare, l’importante era stare insieme”. In 110, tutti allievi dei Licei Classico, Scientifico e Sportivo, si sono iscritti versando complessivamente 2.240 euro.

Denaro che, una volta annullato il viaggio in Alta Val di Susa, si trattava di restituire. Il tema, in questi mesi di scuola on-line, è stato affrontato dai cinque rappresentanti d’Istituto, Alberto Ribaudo della 4° Scientifico, Edoardo Vedelago e Fabio Zaccaro del Liceo Sportivo e Benedetta Montese e ovviamente Clemente Perotti, entrambi della 4° Classico.  “Non credo sia giusto mi vengano attribuiti meriti che non ritengo di avere – dice Memme Perotti – perché  lo spunto, l’idea di destinare quel denaro a chi ne ha più bisogno è uscita così, istintivamente, perché la stessa cosa l’avevo già fatta con gli amici del fantacalcio. Siamo una decina e a inizio stagione, per motivare la partecipazione al gioco ed evitare abbandoni nel corso dell’anno, versiamo trenta euro a testa per creare un montepremi destinato al vincitore. Anche in questo caso la pandemia ha fermato la Serie A e, va da sé , il nostro torneo”. Una decisione, quella dei “fantacalcisti” di Perotti, presa da tanti altri gruppi impegnati nell’appassionante gara e molti di loro hanno destinato il denaro alle iniziative di Specchio dei tempi.

I FANTALLENATORI CHE AIUTANO SPECCHIO

Nel caso del “tesoretto” frutto delle iscrizioni alla gita al Sestriere, l’idea di devolverlo a Specchio dei tempi è venuta dopo una veloce consultazione con più adulti compresa la madre di Memme, Grazia Papotti, medico internista alle Molinette, la quale, conoscendo ed evidentemente apprezzando l’operato di “Specchio” alle Molinette e negli ospedali torinesi, ha suggerito il nome della Fondazione al figlio e ai suoi amici. Che, comunque, prima di decidere in tal senso, si sono informati dell’operato di “Specchio” in questi decenni, rimanendo colpiti, in particolare, di quanto fatto e continua a fare per i terremotati abruzzesi.

Il resto è arrivato di conseguenza. I cinque rappresentanti d’Istituto hanno informato Pietro Cattaneo, preside del Sociale fino a poco tempo fa, che ne ha parlato con la direttrice Bianco, che oggi occupa la sua poltrona, e l’iniziativa è stata portata all’assemblea dei rappresentanti di classe. Lì l’iniziativa è stata approvata senza riserve, lasciando la libertà, a chi l’avesse voluto, di chiedere la restituzione della somma. In realtà, l’unico problema l’ha sollevato  chi non si era iscritto alla gita ma voleva partecipare ugualmente alla gara di solidarietà. Si è così deciso di inserire, nella lettera con la quale s’informavano le famiglie dell’iniziativa, l’Iban della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, per  fare eventuali, ulteriori versamenti. “Anche questo è  un modo – sorride Memme Perotti – di affrontare uniti l’emergenza”.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Cuneo, famiglie e anziani ricevono la spesa grazie a Specchio e al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Trecento borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Cuneo e provincia, fra le famiglie più in difficoltà e gli anziani più poveri. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto nel contesto della pandemia da Coronavirus. Nel corso della prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani.
L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre a Cuneo, tutti i capoluoghi delle province piemontese, cinque comuni lombardi fra cui Milano,  due comuni veneti, Padova e Verona, ed un ligure, Genova. La scelta di puntare sulla distribuzioni di spese a domicilio è stata la conseguenza delle grandi richieste che questa iniziativa, già attuata da Specchio dei tempi a Torino, ha destato nelle ultime settimane.  Soprattutto per gli anziani, ma anche tante famiglie, hanno visto nel progetto anche l’occasione per limitare le uscite da casa, comunque occasione di rischio e di pericolo stante la pandemia. Ora la situazione sta migliorando, ma ancora per qualche tempo le precauzioni non saranno certamente troppe. E così il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e Specchio dei tempi hanno scelto di allargare questa iniziative ad altre città, fra queste Cuneo.
Lo spirito dell’iniziativa è stato ben sintetizzato da un comunicato dei vertici del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: “Desideriamo ringraziare tutti i colleghi che sin dall’inizio della pandemia hanno dimostrato grande resilienza, spirito di adattamento e consapevolezza dell’importanza del ruolo delle banche in questo frangente: l’importante gesto di generosità, insieme all’unione degli intenti verso un unico obiettivo, ha consentito di raggiungere una somma in grado di fornire un contributo concreto e sostanziale ai nostri territori”.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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DONAZIONI CORONAVIRUS BIELLA

Biella, Biver Banca e Specchio donano la spesa a 450 famiglie bisognose

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Quattrocentocinquanta borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Biella e provincia. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto alle famiglie più in difficoltà. Le consegne verranno effettuate direttamente sullo zerbino di casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Asti, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.

COME RICHIEDERE UNA SPESA

Specchio dei tempi ha una solida tradizione nel Biellese che l’ha vista operare, negli anni, numerosi interventi, a cominciare dall’alluvione di Valle Mosso di oltre 50 anni fa. Per fronteggiare l’Emergenza Covid la onlus ha donato un ecografo al Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi di Biella. Costato 57340 euro, il macchinario è uno dei 150 forniti da Specchio agli ospedali piemontesi. Grazie alla generosità dei lettori de La Stampa sono stati anche distribuiti 1,2 milioni di dispositivi di protezione individuale a chi ogni giorno combatte in prima linea. Mascherine, guanti, visiere, tute: presìdi che ha ricevuto pure la Protezione Civile Biellese. Per rinforzare il sistema sanitario regionale la fondazione ha inoltre fatto arrivare 38 medici ed infermieri specializzati da Cuba. Una grande operazione internazionale, per cui è stato necessario noleggiare un aereo.

Ma l’impegno di Specchio è fatto anche di piccoli gesti, come quelli per i bambini di periferia. La fondazione sta donando quaderni e kit di sanificazione per le scuole più disagiate; per sostenere la didattica a distanza ha già fornito 1000 tablet con sim e connessione agli alunni più svantaggiati, oltre a migliaia di ore di ripetizioni online e ad una piattaforma per l’insegnamento. Cose concrete, interventi immediati, dal fronte sanitario a quello sociale.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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