Scopri “Bambini mai in vacanza”

Angelo Conti
DA CINQUE ANNI SPECCHIO PROPONE BAMBINI MAI IN VACANZA un progetto pensato per offrire una settimana al mare ai bambini delle famiglie che non se lo possono permettere.
Quest’anno saranno almeno cinquanta i piccoli, fra i 6 ed i 12 anni, che andranno a Vallecrosia, in una struttura salesiana, per trascorrere sette giorni di vacanza e di allegria. L’iniziativa, completamente finanziata da Specchio dei tempi, è una appendice del progetto Forza Mamme che ha l’obiettivo di sostenere le mamme sole.
Quest’anno i bambini partecipanti sono di sette diverse nazionalità: si tratterà dunque anche di un momento di inclusione concreta, fra un tuffo in mare ed una gita al parco acquatico. Eventuali nuove donazioni ci aiuteranno ad aumentare il numero dei bambini beneficiati (abbiamo anche una fitta lista d’attesa), in una possibile replica dell’iniziativa a fine estate.
Ieri sera abbiamo incontrato le mamme dei partecipanti ai primi due turni (partenze 3 e 10 luglio) presso lo Specchio Nord, la struttura della nostra fondazione in via Cimarosa.
Fra tante domande e tanta gioia.
Puoi donare qui.

Specchio ricostruirà scuole e asili

Angelo Conti

Continua il lavoro di Specchio dei tempi nell’area colpita dall’alluvione. L’obiettivo è quello di sostenere le comunità colpite attraverso interventi capaci di ridare “normalità” alla vita e quindi slancio alla ricostruzione.

Specchio sa bene, grazie all’esperienza maturata in decine di calamità naturali,  che la ripresa passa inizialmente attraverso i bambini: se le scuole restano chiuse o forniscono servizi solo parziali capiterà che anche i genitori ed i nonni saranno “bloccati” nell’accudire i più piccoli, tralasciando il lavoro a sostegno della ripresa.

Un rapido ripristino di asili e scuole ha quindi come primo obiettivo il ritorno alla normalità famigliare. Identico discorso per le piccole e piccolissime attività: se il panettiere riapre, se il bar torna a fare i caffè, se l’agenzia delle assicurazioni comincia ad esaminare le richieste danni, se il veterinario torna a curare i cani ma anche mucche e pecore in campagna, se l’edicola è di nuovo in grado di vendere i giornali, ecco che la ripresa diventa reale.

Sono queste le motivazioni del bando per 150 contributi a fondo perduto da 3.000 euro ciascuno che Specchio dei tempi (in collaborazione con Satispay) ha messo a disposizione di piccoli commercianti, artigiani ed agricoltori di tutti i comuni alluvionati. I contributi verranno assegnati entro la fine di giugno ed immediatamente consegnati.

Senza dimenticare i più fragili, come ad esempio i sedici ragazzi disabili della Cooperativa L’Orto di  Budrio, subito aiutati a trovare una nuova sistemazione già all’indomani dell’alluvione, o famiglie ed anziani in particolare stato di indigenza. Una serie di concrete iniziative sul territorio, tutte in sinergia fra di loro, che attualmente interessano Modigliana, Tredozio, Faenza, Forlì, Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Russi e Conselice.

Ogni euro, fra i 1.845.423 già raccolti (anche grazie all’importante contributo della comunità di Satispay) viene impiegato con la massima oculatezza, senza voler strafare ma anche senza perdere tempo. Sappiamo bene che occorre fare in fretta. Così, ai primi aiuti già consegnati alle scuole, stiamo aggiungendo in questi giorni gli interventi strutturali. I più complessi anche perché onerosi.

I danni e le aree di intervento di Specchio dei tempi

La scuola dell’Infanzia Capucci di Lugo di Romagna è frequentata da 150 bambini. Qui i danni li ha fatti l’acqua, che è ristagnata per molte ore, devastando la pavimentazione in legno e le sottostanti serpentine del riscaldamento, oltre ovviamente a tutti gli arredi.

Danni ai pavimenti, agli arredi, a porte ed infissi anche nella scuola primaria Torchi di Massa Lombarda: qui l’intervento dovrebbe avviarsi entro la fine del mese.

A Bagnacavallo contribuiremo al ripristino della centralina elettrica e della centrale termica, che erano nella cantina della scuola primaria, quindi finiti sott’acqua.

Da due istituti comprensivi di Forlì, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, ci sono invece richieste per beni di consumo didattico: purtroppo almeno un centinaio di allievi (appartenenti alle famiglie sfollate negli ex hotel Covid) hanno perso i libri e le attrezzature didattiche. L’Istituto Comprensivo Forlì 4 ha anche subito l’allagamento di aule con perdita di banchi, lavagne elettroniche e devices di vario tipo. Le consegne di tutti questi materiali sono in corso.

Specchio dei tempi non poteva dimenticare le comunità più marginali, quelle lontane dalle grandi arterie di comunicazioni: siamo così saliti a Modigliana dove abbiamo incontrato sindaco e dirigente scolastico per programmare un aiuto per la scuola media e poi ancora più su, nella minuscola Tredozio, in Valle Tramazzo, al confine fra Emilia e Toscana, dove la piccolissima scuola elementare  ha patito gravi danni agli arredi.

Questa l’area di intervento di Specchio dei tempi e questi sono i progetti di pronto recupero che abbiamo cominciato a realizzare. Nelle prossime settimane racconteremo passo passo la realizzazione delle opere e la consegna degli aiuti materiali. Con puntualità, rigore e trasparenza.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

La storia di Simona, vedova con cinque figli: “Ogni giorno lotto per loro”

Beppe Minello,
La Stampa, 17/06/23

Sarà perché la casa è piccola e loro sono in sei, ma mamma Simona quando si muove circondata dai figli sembra una chioccia. Ha 43 anni, è vedova da quasi sei, da quando un melanoma le ha portato via il marito, e se c’è una cosa chela indispettisce è lo stupore di chi le chiede: «Ma come fai? Mai tuoi figli vanno tutti bene a scuola?». Quasi che una giovane vedova non possa che essere disperata e i figli degli sbandati. Non è così. Nella minuscola, linda e luminosa casa di Simona i ragazzi, dai 6 ai 13 anni, dormono in una cameretta con letti a castello e una sola scrivania dove ruotano per studiare e fare i compiti. L’ultima figlia, Celeste di 3 anni e mezzo, frutto di una relazione complicata («Quanti giudizi e occhiate severe ho ricevuto quando è nata…»), dorme con la mamma nell’altra stanza. Quando si siedono attorno al tavolo per giocare a Monopoli, riempiono la cucina.

Simona, fino ad oggi, ha combattuto con le unghie e coni denti per tirare avanti. Quando venne diagnosticato il tumore al marito, dipendente di una cooperativa che lavora per Smat, i ruoli in casa si invertirono: Simona a lavorare in un call center, il marito a occuparsi di casa e figli. Fino a quando il cancro ha avuto il sopravvento con Simona incinta del penultimo figlio. «Con il congedo di maternità ho tirato avanti fino al febbraio scorso – racconta Simona – e ora viviamo con la pensione agli orfani di mio marito invalido e la disoccupazione che però scadrà a novembre».

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Un’impresa difficile per chiunque, complicata dalla logistica per gestire figli che devono essere portati e ripresi all’asilo, alle elementari alle medie: «E al pomeriggio fanno anche sport», sorride Simona che il prossimo autunno vedrà il figlio più grande, Thomas, frequentare il primo anno al “Pininfarina” che, però, è in piazza Bengasi, dall’altra parte della città rispetto a casa, in corso Toscana. «Abbiamo partecipato a tutti gli open day ma al Pininfarina Thomas ha trovato l’indirizzo a lui più congeniale. Ci andrà con il 62 e la metro». Raccontata così, la vita di Simona e i suoi cuccioli sembra tutto sommato serena. E in fondo lo è, ma solo per merito di Simona e dei suoi ragazzi.

Lei dice che ai ragazzi «l’indispensabile, facendo ovviamente delle scelte, non manca». Ma per la “pizzata” di fine anno scolastico, hanno chiesto tutti il permesso, non per andare, ma per sapere se la mamma si poteva privare di qualche euro. Alle feste, se i nonni regalano loro qualche soldo, li consegnano tutti a Simona. Quando ad Alex si sono rotti gli occhiali, è rimasto senza per un mese e mezzo. Ancora Alex e Nicholas avrebbero bisogno del logopedista: per il primo la mutua sta provvedendo, per l’altro, balbuziente, non è previsto se non a pagamento: «Sono 50 euro a seduta che non possiamo permetterci. Lui soffre. Gli piace leggere a voce alta ma si innervosisce, si vergogna. A scuola non ha problemi, ma fra poco andrà alle medie con nuovi compagni che chissà come lo accoglieranno. Non poter dare il necessario ai propri figli è qualcosa che distrugge il mio cuore così come dover quotidianamente stilare una graduatoria tra loro e decidere se spendere quel poco che abbiamo per uno o per l’altro».

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La cosa che non definiremo sorprendente, ché altrimenti Simona si offende, è che si fa un punto d’onore di pagare puntualmente le spese. Un impegno non semplice che le si sta ritorcendo contro: «Non riesco a entrare in graduatoria per una casa Atc perché non sono né morosa né sotto sfratto… Ma le pare?». «Comunque – riflette mamma Simona – non posso vivere per sempre sull’aiuto degli altri. I ragazzi crescono e crescono le loro esigenze. Devo trovare un lavoro, dare loro una prospettiva. Ma quando chiedo e dico che ho 5 figli, immancabilmente mi rispondono “Le faremo sapere”».

Specchio dei tempi ha accolto Simona e i suoi ragazzi nel progetto “Forza Mamme” che, oltre a garantire la quotidianità (borse della spesa, buoni carne), contribuisce a costruire un percorso di crescita sostenendole anche nel difficile lavoro di genitore, offre percorsi formativi finalizzati a trovare un lavoro. Per ora, Specchio ha invitato i figli di Simona ai soggiorni marini per i bambini le cui famiglie non possono permetterselo: «Che bello! Grazie! Un dono inaspettato: così i miei bambini potranno andare al mare».

Come donare per Forza Mamme

Tutti possono sostenere le Forza Mamme. Si può donare cliccando qui con carta di credito e Paypal. Oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, codice Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, indicando nella causale “Forza Mamme”.

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Specchio dei tempi protagonista della solidarietà

Specchio dei tempi ha forti radici a Torino, in Piemonte e nel Nord Ovest. E decine di progetti rivolti ai bambini, ai ragazzi, agli anziani. In tutte queste attività sono preziosi, e spesso indispensabili, i volontari. Che già oggi, ad esempio, garantiscono le aperture mattutine dell’InfoSpecchio di via Madama Cristina 35, l’accompagnamento e l’ascolto verso centinaia di anziani fragili, la partecipazione attiva al progetto Forza Mamme, il presidio ai tanti eventi a cui la fondazione partecipa.
Ci sono poi volontari più specializzati, come i medici che presidiano gli ambulatori dello SpecchioBus in caso di visite preventive o per l’esecuzione degli alcooltest nell’attività di sensibilizzazione durante le notti della movida.

Candidarsi a condividere queste esperienze è semplice: basta inviare una mail a specchiodeitempi.ets@lastampa.it

Vi inviteremo volentieri a prendere un caffè con noi.

“Negozi Amici” di Specchio dei tempi: i commercianti di Cuneo in prima fila

Paola Scola
La Stampa Cuneo, 13/06/2023

«Tante gocce formano il mare. Specchio dei Tempi dal 1955 porta gocce di speranza a chi soffre: aiuti concreti e immediati, per rimettersi in piedi. Aiuti che si possono moltiplicare, grazie all’impegno di tutti». L’impegno è quello di cittadini, negozianti, artigiani, ristoratori, piccoli imprenditori, che sono un riferimento per il territorio, ne conoscono perfettamente i bisogni e costituiscono uno straordinario veicolo di solidarietà. Come lo è il progetto «Negozi amici», che la fondazione de La Stampa ha creato nel 2021, per «attivare un circuito di visibilità, volto a raccogliere donazioni per le proprie iniziative». Oggi aderiscono (in modo gratuito) oltre 350 punti vendita nelle province di Cuneo, Torino e Asti. Ma come funziona?

«Ogni negozio – spiegano da Specchio dei tempi – viene dotato di una vetrofania da esporre in vetrina o sulla porta, di un piccolo espositore da banco con le cartoline dei progetti, due all’anno, e della locandina della campagna in corso. Il Qr code di Satispay sull’espositore permetterà agli interessati di fare una donazione, diversamente i negozianti non raccolgono denaro in alcuna forma».

E il grazie della fondazione agli aderenti? Almeno una volta l’anno, per ringraziare della disponibilità, su La Stampa e sul periodico Specchio Notizie (inviato ai donatori) sarà pubblicato l’elenco dei «Negozi Amici». Sul sito della fondazione, inoltre, c’è una sezione dove i visitatori possono accedere all’elenco dei negozi e cercarli per città.

Marco Manfrinato, direttore generale di Confcommercio Cuneo: «L’iniziativa che ci è stata presentata ha trovato subito il consenso mio e del presidente. È una grande soddisfazione riscontrare che un’organizzazione come la nostra, del mondo delle imprese di commercio, turismo, servizi e professioni, può contribuire a trovare una soluzione ai problemi delle altre persone. Soprattutto quando a chiedere la collaborazione è una fondazione di così alto prestigio e pubblico riconoscimento». E ancora: «Quando siamo stati interessati da Specchio, ci siamo messi subito a disposizione. Abbiamo collaborato a divulgare il più possibile le iniziative, sulla nostra newsletter inviata a tutti i soci e sui canali social, per arrivare pure a chi non lo è. Per la campagna di aiuto all’Emilia Romagna alluvionata abbiamo distribuito in Cuneo un migliaio di locandine, anche con il supporto di Confcommercio cittadina. Con 8 mila locandine diffuse nelle cinque zone territoriali di nostra competenza: Cuneo, Saluzzo, Mondovì, Ceva e Carrù.

COME DIVENTARE UN NEGOZIO AMICO

Sei cuochi per la Romagna con “But gourmet” a Riale il 1° luglio

I. Fo
La Stampa Verbania-VCO

Nonostante non sia ancora stato svelato il menu (per questi dettagli si deve attendere l’inizio della settimana), è già stata assegnata la metà dei posti disponibili a «But gourmet», il pranzo benefico organizzato nella piana di Riale sabato 1° luglio. Sono sei gli chef che firmano questo «pic-nic d’autore» che si inserisce nella tre giorni del Festival dei fiori e anticipa di una settimana le gare del Bettelmatt ultra trail. La grande tavolata (sono a disposizione 100 posti, per cento euro ciascuno) sarà allestita nel prato davanti al villaggio di Riale, e tutti i cuochi faranno riferimento alla cucina della Walser Schtuba di Matteo Sormani, che per l’occasione ha invitato i colleghi Marco Sacco (Piccolo lago, Verbano e Piano 35), Renato Bosco (Saporè), Corrado Scaglione (Lipen), Sabina Villaraggia (Villa Pizzini), e Norman Berini (Le vie del Borgo).

Spese vive a parte, che gli organizzatori (Formazza eventi e Pro loco) cercano di ridurre all’osso, il ricavato sarà devoluto alla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi per aiutare artigiani e commercianti della Romagna alluvionata.

Per le prenotazioni è possibile chiamare il 338.6924418 oppure scrivere a butgourmetriale@gmail.com.

“In classe si può”, Pet therapy per l’inclusione in 25 scuole piemontesi

Il progetto “In classe si può” è il più grande intervento italiano di EAA (Educazione Assistita con Animali) nella scuola con il cane sostenuto da Specchio dei tempi, Regione Piemonte e Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali.

Nell’anno scolastico appena concluso, oltre ai 25 istituti di Torino e provincia coinvolti, il progetto ha raggiunto anche la provincia di Cuneo. L’obiettivo, in tutti gli interventi,  è l’inclusione scolastica dei bambini con disabilità per migliorare la loro percezione nel gruppo classe, oltre a potenziare le loro abilità.  Il progetto, che segue strettamente le direttive del Ministero della Salute, è stato tracciato dall’Associazione Aslan, che è la più consolidata realtà italiana del settore, insieme alla Fondazione Specchio dei tempi, che da molti anni sostiene economicamente queste esperienze educative e di crescita.

Con il contributo del

Non tutti i bambini possono andare in vacanza: regaliamo una settimana al mare a 50 di loro

Non tutti i bambini vanno in vacanza. Tante famiglie non hanno risorse. E così un giorno di evasione può restare un miraggio. Specchio dei tempi, da anni, propone il progetto “Bambini mai in vacanza” che prevede un viaggio e soggiorno di una settimana a Vallecrosia (Imperia), in una struttura a pochi passi dalla spiaggia. Quest’anno l’opportunità è offerta ai bambini che hanno frequentato la scuola primaria ed ai ragazzi che hanno appena concluso la quinta elementare.
Due turni: 3/9 luglio e 10/16 luglio per complessivi 50 bambini. La partecipazione è completamente gratuita e comprende soggiorno, pasti, uscita al parco acquatico, costumi, merenda, creme, cappellini, teli mare e maglietta. Prima della partenza ci sarà una riunione con le spiegazioni dell’attività.

Iscrizioni entro 18 giugno con mail a specchiodeitempi.ets@lastampa.it indicando nome, cognome, età dei bambini, classe appena frequentata, numero di telefono e Isee della famiglia.
Info: 0116568376 orario ufficio o specchiodeitempi.ets@lastampa.it.

Eventuali donazioni ci consentiranno di offrire la vacanza ad un numero maggiore di bambini.

Grazie alla solidarietà dei torinesi già raccolti 1,8 milioni per le zone alluvionate

Angelo Conti,
La Stampa Torino, 12/06/2023

Asili, scuole, famiglie, piccole attività: ecco i cardini della ripresa nel dopo alluvione. In Romagna, Specchio dei tempi ha scelto di sostenere le comunità colpite attraverso interventi capaci di ridare “normalità” alla vita e quindi slancio per la ricostruzione. Specchio sa bene che la ripresa passa attraverso i bambini: se le scuole restano chiuse o forniscono servizi solo parziali capiterà che anche i genitori ed i nonni saranno come “bloccati” nell’accudire i più piccoli, tralasciando il lavoro a sostegno della ripresa.

Un rapido ripristino di asili e scuole ha quindi come primo obiettivo il ritorno alla normalità famigliare. Identico discorso per le piccole e piccolissime attività: se il panettiere riapre, se il bar torna a fare i caffè, se l’agenzia delle assicurazioni comincia ad esaminare le richieste danni, se il veterinario torna a curare i cani ma anche mucche e pecore in campagna, se l’edicola è di nuovo in grado di vendere i giornali, ecco che la ripresa diventa reale. Sono queste le motivazioni del bando per 150 contributi a fondo perduto da 3000 euro ciascuno che Specchio dei tempi (in collaborazione con Satispay) ha messo a disposizione di piccoli commercianti, artigiani ed agricoltori dei comuni alluvionati. Senza dimenticare i più fragili, come ad esempio i sedici ragazzi disabili della Cooperativa L’Orto di Budrio, subito aiutati a trovare una nuova sistemazione già all’indomani dell’alluvione, o famiglie ed anziani in particolare stato di indigenza.

Una serie di iniziative, tutte in sinergia fra di loro, che attualmente interessano Modigliana, Tredozio, Faenza, Forlì, Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Russi e Conselice. Ogni euro, fra i 1.805.423 già raccolti (anche grazie al forte contributo della comunità di Satispay) viene impiegato con la massima oculatezza, senza strafare ma anche senza perdere tempo. Sappiamo bene che occorre fare in fretta. Così, ai primi aiuti già consegnati, stiamo aggiungendo in questi giorni gli interventi strutturali. I più complessi anche perché onerosi.

Un primo intervento già programmato riguarda la scuola dell’Infanzia di Lugo di Romagna: qui i danni li ha fatti l’acqua, che è ristagnata per molte ore, devastando la pavimentazione in legno e le sottostanti serpentine del riscaldamento, oltre ovviamente a tutti gli arredi. Danni ai pavimenti, agli arredi, a porte ed infissi anche nella scuola primaria Torchi di Massa Lombarda. A Bagnacavallo contribuiremo al ripristino della centralina elettrica e nella centrale termica, che erano nella cantina della scuola primaria, quindi finiti sott’acqua. Da due istituti comprensivi di Forlì, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, ci sono invece richieste per beni di consumo didattico: purtroppo almeno un centinaio di allievi (appartenenti alle famiglie sfollate negli ex hotel Covid) hanno perso i libri e le attrezzature didattiche. L’IC Forlì 4 ha anche subito l’allagamento di aule con perdita di banchi, lavagne elettroniche e devices di vario tipo. Specchio dei tempi non poteva dimenticare le comunità più marginali, quelle lontane dalle grandi arterie di comunicazioni: siamo così saliti a Modigliana dove abbiamo incontrato sindaco e dirigente scolastico per programmare un aiuto per la scuola media e poi ancora più su, nella minuscola Tredozio, in Valle Tramazzo, al confine fra Emilia e Toscana, dove la piccolissima scuola ha patito gravi danni agli arredi.

Questa l’area di intervento di Specchio dei tempi e questi sono i progetti di pronto recupero che stiamo sostenendo. Nelle prossime settimane racconteremo passo passo la realizzazione delle opere e la consegna degli aiuti materiali. Con la puntualità, il rigore e la trasparenza di sempre.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

 

Quel dolore trasformato in bellezza, il parco fluviale di Cuneo ha il Bosco di Camilla

Poetto Giulia,
La Stampa, 08/06/23

Le idee di Camilla Bessone, il desiderio dei suoi familiari di tradurre un dolore enorme in bellezza e speranza per la collettività, la generosità degli amici e di tante persone colpite dalla storia dei «ragazzi delle stelle», un’area di 5 mila metri quadrati vicina all’orto e alla serra didattica del Parco fluviale Gesso e Stura a Cuneo: dietro al Bosco di Camilla, che sarà inaugurato domani alle 18, c’è tutto questo. Se dall’autunno del 2020 il Sentiero di Camilla, con partenza da borgata Colletta sottana di Entracque, fa riecheggiare l’amore per la montagna della giovane scomparsa in un incidente sopra Castelmagno il 12 agosto del 2020 con quattro amici, adesso il Bosco di Camilla testimonierà un’altra sua grande passione: quella per la natura.

L’urgenza avvertita dai familiari di ricordare Camilla attraverso la realizzazione di un’area boschiva si è fatta progettualità grazie al contributo di diversi attori, dall’architetto progettista Silvia Oberto, che ha redatto il progetto e ne ha seguito la realizzazione, al Comune di Cuneo, che ha individuato e messo a disposizione l’area, alla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi, che l’ha dotata di una panchina smart.

Dopo un lungo percorso il Bosco di Camilla è quindi realtà e da domani, con la consegna al Comune di Cuneo, sarà di tutti. Oltre al bosco, la cui piantumazione verrà effettuata domani mattina dalle scuole, il progetto ha portato alla realizzazione di un anfiteatro verde che potrà essere utilizzato per momenti di socialità di vario genere, dall’intrattenimento, come quello di questa sera alle 20,30 con l’Astercheer Festival e alle 22 con lo spettacolo «I custodi del fuoco» a cura della Compagnia «I Calidè», agli eventi sportivi. E della «collina dell’amicizia», dove coricarsi nell’erba, riflettere, riposare, guardare le stelle. «La “collina dell’amicizia” è nata con l’obiettivo di mettere in comunicazione il percorso alto e quello basso del Parco e di riflettere la personalità di Camilla, con la parte che definisce l’area dell’anfiteatro che rimanda al movimento e allo sport, e la pendenza naturale che è la zona della contemplazione, ideale per l’osservazione delle stelle – racconta l’architetto Silvia Oberto . Un intervento realizzato con un approccio non invasivo: la collina è stata letteralmente plasmata come creta con della terra portata appositamente in loco».

Il Bosco di Camilla sarà anche smart, proprio come era Camilla: già inserito in Google Maps, nei prossimi mesi verrà dotato di un percorso di videosorveglianza e da subito metterà a disposizione dei suoi frequentatori una panchina, appunto, intelligente. «Si tratta di una panchina di design dotata di due prese da 220 volt, due prese Usb e una ricarica wireless ad appoggio – spiega Alberto Mandrile, fondatore e amministratore delegato di Tecno World, azienda cuneese che l’ha prodotta contribuendo anche all’installazione. Se le prese Usb e la ricarica wireless ad appoggio saranno sempre attive per la ricarica di dispositivi e elettronici, per utilizzare le due prese da 220 volt sarà necessario scaricare l’app “i-Gate”, quella adottata dal Comune di Cuneo per il Distretto urbano del commercio, e scansionare il qr code presente vicino alle prese per selezionare quella desiderata».

Accanto alla gente dell’Emilia Romagna

Angelo Conti,
La Stampa, 08/06/2023

Con i sindaci programmati interventi in 8 scuole e già 110 candidature sono giunte alla Fondazione Specchio dei tempi per il bando a favore delle piccole e piccolissime attività delle zone alluvionate. A disposizione ci sono 150 contributi a fondo perduto, ognuno da 3.000 euro. Intanto, lunedì Specchio d’Italia e Specchio dei tempi, le due fondazioni del Gruppo Editoriale GEDI, hanno compiuto sopralluoghi a Modigliana, Tredozio, Faenza, Forlì, Lugo, Massa Lombarda e Conselice.

Ieri mattina nel municipio di Lugo, in un incontro con i sindaci dell’Unione Bassa Ravennate sono stati decisi interventi in otto diverse scuole ed asili, tutti alluvionati. La sottoscrizione, sostenuta anche da Satispay, ha intanto raggiunto quota 1.769.000 euro da oltre 65.000 donatori.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

La piccola Mirabel ha esaudito il sogno di incontrare Elsa di Frozen

Paola Scola,
La Stampa, 06/06/2023

Cinque anni. Ancora troppo pochi per avere a che fare con il dolore, la malattia, il peso delle cure massicce in ospedale. La fatica di un viaggio non per andare in gita a ridere e correre come dovrebbe accadere a quell’età, ma per raggiungere il reparto del «Regina Margherita» di Torino, dove altri cuccioli come lei combattono la stessa battaglia: contro una rara forma di tumore al cervello. Eppure Mirabel è forte, coraggiosa, tenace. Un «leoncino», che quando riesce a sorridere lo fa in modo contagioso. Capace di coinvolgere anche i fratellini Isabel e Rafael. Per quel sorriso mamma Giulia – uno scricciolo di donna con un’energia incredibile – farebbe qualsiasi cosa.

Per rimanere ogni istante vicino alla sua piccola «Mira», lei ha lasciato il lavoro. Papà Zoltan fa l’operaio. Ma in casa, tra le cure e le trasferte, le spese sono tante. Qualche mese fa il consigliere regionale Franco Graglia ha conosciuto la famiglia e condiviso la loro storia. E Mirabel è diventata una «bimba di Specchio dei tempi».

La solidarietà e la generosità dei lettori de La Stampa, attraverso la sua fondazione, si sono presto concretizzate con un sostegno da oltre 21 mila euro, destinato alla famiglia. Ma a volte Specchio dei tempi riesce anche a esaudire i piccoli, grandi sogni. Come quello di far incontrare a una bambina il personaggio del cuore. Mirabel ama i protagonisti di «Frozen», il celebre film d’animazione prodotto dalla Disney. In particolare adora la principessa Elsa (liberamente ispirata alla regina delle nevi dell’omonima fiaba di Hans Christian Andersen). «Elsa di Frozen», risponde mamma Giulia, quando le si chiede quale personaggio dei cartoni Mirabel vorrebbe conoscere.

Detto fatto. Attraverso Specchio dei tempi, che ha organizzato e assicurato l’animazione, domenica mattina una Elsa in carne e ossa ha bussato alla casa di «Mira», a Dronero. Con stupore e meraviglia, la bimba e i fratellini hanno aperto la porta alla principessa dei ghiacci, con l’inconfondibile, lunga treccia bionda, il mantello e l’abito azzurri e lo smagliante sorriso. Non si è presentata, però, da sola: con lei Olaf, il pupazzo di neve creato da Elsa e Anna nella loro infanzia e animato grazie alla magia, che segue le due sorelle nelle avventure con il suo ottimismo e i suoi consigli. «Ciao a tutti. Io sono Olaf. E amo i caldi abbracci!»: al tradizionale saluto del pupazzo Mirabel non si è sottratta.

Bellissima, tutta vestita di rosso, la «principessa di Specchio dei tempi» ha festeggiato fra giochi e palloncini colorati. Con tutta la gioia e le forze possibili per lei. La mamma: «La mia Mira e i fratelli sono stati molto felici e si sono divertiti. Non so come ringraziare quanti ci aiutano. Noi andiamo avanti a far conoscere la nostra storia, confidando in un altro sogno: che, fra tutti quelli che la conosceranno, esista una persona in grado di trovare una cura per Mirabel. E per tutti i bambini come lei».