La Cassa di Risparmio di Fossano con Specchio per aiutare le micro-imprese

Articolo pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

“La nostra banca si rivolge alle imprese medio piccole e alle famiglia, in linea con l’iniziativa di Specchio dei tempi a favore delle realtà di queste dimensioni che, per lo stop da coronarivus, ora hanno difficoltà ad accedere al credito: ecco perché la Cassa di Risparmio di Fossano ha aderito con entusiasmo». Lo dice Antonio Miglio, presidente della Crf, istituto di credito che ha partecipato con quarantamila euro al fondo istituito dalla Fondazione de La Stampa.

La Cassa di Risparmio di Fossano ha già avviato le misure consentite dai nuovi decreti per favorire la ripartenza. «Come previsto, abbiamo concesso le moratorie su mutui e prestiti, in modo che per sei mesi i beneficiari non pagheranno – riprende il presidente della Crf -, ed esteso a un ulteriore anno il versamento dei soli interessi: in questo modo, le prime rate con il capitale dovranno essere restituite dal settembre 2021, agevolazione valida anche per 581 mutui destinati ai privati. In pratica, il 27 per cento di tutti i finanziamenti sono stati prorogati, mentre abbiamo già erogato i primi prestiti garantiti dallo Stato per 25 mila euro e altri 300 saranno perfezionati in settimana». In totale, si tratta di 220 milioni di euro.

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COME DONARE
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Bando Cuneo, ultimi giorni per chiedere un sostegno alla ripartenza

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 2 giugno 2020
Mille piccoli imprenditori cuneesi ci hanno già chiesto aiuto. E il flusso di mail è davvero continuo. Il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi sta scoprendo questi numeri. Il «piatto» in palio nel bando è tuttora intorno ai 320 mila euro (che consentirebbero 106 elargizioni da 3 mila euro ciascuna) mentre ci aspettiamo, negli ultimi giorni di raccolta, qualche altra importante adesione. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia.
Per partecipare c’è tempo fino a domani, mercoledì 3 giugno, alle 24. Lo staff della Fondazione de «La Stampa» lavorerà per due settimane per stilare la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili, per garantire la rapidità dell’intervento.

La mail bando@specchiodeitempi.org è anche a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta o di chiarimento. Per velocizzare i contatti, gli interessati possono anche lasciare un numero telefonico. Lo staff di Specchio dei tempi compilerà la graduatoria di assegnazione a suo insindacabile giudizio. Ma va da sé che saranno considerate con maggior attenzione le realtà più difficili e marginali e comunque quelle in grado di ridare vivacità e vita ai quartieri e ai paesi, della nostra pianura, delle nostre colline e montagne.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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L'appello delle imprese cuneesi che vogliono solo lavorare: "Non ce la facciamo più, aiutateci"

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 2 giugno 2020

Giorgio manda una lunga lettera da un paesino della provincia. “Sono un parrucchiere. Ho aperto il mio primo negozio trent’anni fa. L’anno scorso mi sono ammalato. Ho ripreso dopo un periodo in ospedale. Poi è arrivato il Covid e ho dovuto chiudere: la pressione fiscale è altissima, ma sto cercando di ripartire. Questo lavoro è l’unico che amo e so fare”. A Domenico basta una riga: “Sono un calzolaio. Un mestiere che già prima era raro: ora ho bisogno di aiuto”. “So che molte attività più tradizionali potrebbero avere la precedenza – scrive un grafico – ma anch’io sono in difficoltà. E pure io sono un fiore all’occhiello della Granda. Pur di restare in questa terra, che adoro, da una decina d’anni opero in smart working”. Le commissioni però sono crollate, come quelle di Federico, autista cuneese: “Da cinque mesi non sto lavorando e per quanto riguarda i contributi dello Stato non ho ancora ricevuto niente. Vi prego, considerate la mia domanda”.

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Specchio dei tempi ne ha già ricevute più di mille: solo una su dieci potrà essere accolta e a centinaia di Giorgio, Domenico e Federico bisognerà rispondere che purtroppo le risorse non sono sufficienti per aiutare tutti. I nomi sono di fantasia, ma le mail sono arrivate davvero e per questo la fondazione de “La Stampa” non si dà pace e continua a cercare donazioni per alzare il montepremi del bando e aumentare il numero dei sussidi. Anche chi ce l’ha sempre fatta, anche chi non si è mai arreso, dopo tre mesi di lockdown, è sull’orlo del baratro. E non sempre può accedere ai fondi governativi.

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“Ho una piccola agenzia di intermediazione che da quasi dieci anni sviluppa il turismo di clientela straniera sul nostro territorio” scrive Luigi. “Il volume delle prenotazioni si è praticamente azzerato e quest’anno stimo di perdere l’85% del fatturato. La mia è una attività atipica e così non ho potuto accedere a nessun contributo della Regione. L’attuale flusso di cassa non consente nemmeno la copertura dei contributi pensionistici”.

C’è chi non potrà pagare gli stipendi e chi non sta pagando i fornitori: un cortocircuito che rischia di mandare in tilt, oltre alle imprese, pure le famiglie. Per questo Specchio ne sta già sostenendo trecento, con il progetto di “Specchio d’Italia”, finanziato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. L’iniziativa prevede la consegna di una spesa gratuita di 23 chili, del valore circa 60 euro, con beni di prima necessità: ne sono state stanziate 300 per Cuneo e provincia.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Banca d'Alba sostiene il bando di Specchio: "Progetto serio verso il motore dell'economia"

“Speriamo possa essere un piccolo aiuto a una categoria che è stata colpita duramente in questo frangente e che le attività artigianali e commerciali del territorio, il cui lavoro è un punto cardine dell’economia provinciale, possano riprendere al più presto la loro normalità”. Tino Cornaglia è il presidente di Banca d’Alba, scesa in campo fin dalle prime ore dell’emergenza per sostenere il fronte sanitario (donando anche un’unità mobile per effettuare tamponi itineranti), ma soprattutto con misure di sostegno a favore di famiglie e imprese.

L’istituto di credito cooperativo che conta oltre 58 mila soci e opera su tutto il Piemonte e nel Ponente ligure, ha scelto anche di devolvere 10 mila euro a Specchio dei tempi per sostenere il progetto «La Granda che riparte». «Sappiamo – dice ancora Cornaglia – che si tratta di un’iniziativa seria promossa da una realtà seria che già in passato è stata vicina ai territori e le popolazioni in difficoltà. E che, anche questa volta, ha pensato a un progetto lodevole per affiancare un tessuto penalizzato e che ha bisogno di ripartire. Artigiani e commercianti sono il polmone dell’economia locale e vogliamo esserci con una banca di territorio che è al loro fianco nelle difficoltà di oggi e per ripartire.».

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Le Impresecheresistono aiutano Specchio: "Soccorrere le attività in bilico è un investimento"

Pubblicato su La Stampa il 28 maggio 2020

Luca Peotta è il referente del gruppo «Impresecheresistono», formato da realtà produttive della Granda. L’iniziativa di Specchio dei tempi di fatto traduce in realtà un’idea che lui ha da tempo: creare una rete solidale tra aziende, anche concorrenti. «Questo è il momento di unirci, senza se e senza ma – dice -. L’economia non deve morire, anzi deve ripartire dal basso ed ecco perché è fondamentale che gli imprenditori mettano sul piatto risorse con cui istituire un fondo di mutuo aiuto, quasi una “Protezione civile” che soccorra le attività in bilico».

Peotta, titolare di un’azienda che produce forni industriali a Villafalletto, ha donato di tasca sua 10 mila euro a Specchio dei tempi. Prima aveva già avviato una raccolta fondi insieme a una onlus per l’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione destinati agli ospedali. «Medici e infermieri sono stati gli eroi dell’emergenza sanitaria – aggiunge -. Per uscire da quella economica sarebbe servito l’intervento degli imprenditori: ne ho parlato col presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto e, grazie a lui, Specchio dei tempi è diventato il contenitore autorevole e qualificato per avviare il progetto». Una sfida accettata da molte imprese. «E un segnale alla politica – secondo Peotta -: gli imprenditori hanno dovuto fare da soli, e l’hanno fatto in fretta. Il supporto alle imprese è sostegno alle famiglie, così le donazioni sono praticamente investimenti che garantiranno indotto e clienti per il futuro delle aziende.»

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Enti, banche, aziende, lettori: l'abbraccio dei cuneesi a chi non ce la fa

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020

Grande adesione al progetto di Specchio dei tempi per le micro-imprese

L’ultima spinta è arrivata da Sara e Mauro. Cento euro ciascuno, una carezza a chi non ce la fa più. Un sostegno concreto e immediato: entro venti giorni quei soldi arriveranno ai vincitori de «La Granda che riparte», il bando con cui Specchio dei tempi aiuta le micro-imprese cuneesi a rialzarsi, con un contributo da 3 mila euro ciascuna. Ad oggi ne sono previsti 106. La raccolta si avvicina infatti a 320 mila euro e ogni donazione, anche la più piccola, sarà preziosissima per alzare il montepremi e aumentare il numero dei sussidi.
Ieri le richieste hanno superato quota 900. Solo una su nove, dunque, potrà essere accolta. Eppure la Fondazione de «La Stampa» riceve ogni giorno decine di mail così: «Mi trovo improvvisamente in grave difficoltà». «Siamo due ragazze. Avevamo appena aperto. Il premio ci farebbe tornare a respirare». Messaggi di imprenditori disperati, a cui solo la generosità dei nostri lettori potrà rispondere.
Decine di famiglie e aziende scampate alla crisi hanno già deciso di fare qualcosa per chi è stato travolto dalla pandemia. Prime fra tutte Confartigianato Cuneo e la Banca Alpi Marittime, che avevano immediatamente stanziato 40 mila euro a testa dopo l’appello lanciato da Specchio il 15 maggio. In poche ore altri 10 mila euro dal gruppo «Imprese che resistono». Si apriva così una gara di solidarietà che vede protagoniste pure la Cassa di Risparmio di Savigliano e l’Egea di Alba, entrambe con una donazione di 30 mila euro. Ma anche la Cassa di Risparmio di Fossano e Banca d’Alba, che hanno contribuito rispettivamente con 40 mila e 10 mila euro.
Sin dall’inizio 100 mila euro erano stati garantiti da Specchio, grazie alle offerte raccolte per l’emergenza Covid, che ieri sera hanno raggiunto un totale di 10.020.996 euro: risorse in gran parte già impiegate per ospedali, scuole, anziani e famiglie più povere. Dieci milioni sono una cifra record: in 65 anni Specchio ha fatto di meglio solo per l’alluvione del ‘94. E nessuna fondazione privata ha raccolto di più, in Italia, per la lotta al virus. Un traguardo storico, che la onlus de «La Stampa» ha raggiunto proprio grazie alle donazioni giunte dalla Granda nelle ultime due settimane.
Dai 400 euro della Pessina Srl ai mille della Agrimec di Marene, passando per i 750 della Costruzioni Meccaniche a Piobesi. Dai venti euro di Danilo ai 500 di Angelo, passando per i contributi di Natale, Tiziano, Lidia, Delia, Attilio, Maurizio, Enrico, Daniela, Luigi, Gianpiero.
La lista dei sostenitori continua ad allungarsi e grazie all’iniziativa de «L’Astemia Pentita» sono attese 1946 nuove offerte. Tante sono le bottiglie di «Barbera d’Italia» che si possono acquistare (a 19,46 euro, in via Crosia 40 a Barolo) per festeggiare il 2 giugno e aiutare Specchio. La celebre cantina devolverà infatti tutto il ricavato alla onlus.

IL REGOLAMENTO
Intanto ci avviciniamo alla scadenza per la presentazione delle richieste, fissata per mercoledì 3 giugno alle 24. In questi ultimi quattro giorni è pensabile che quota mille domande verrà ampiamente superata. Poi si tratterà di scegliere, e non sarà facile perché le risorse attualmente disponibili possono garantire solo 106 aiuti da tremila euro ciascuno a fondo perduto, a meno di nuove donazioni da parte di aziende ed enti del Cuneese che potrebbero aumentarne il numero. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.
Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Le storie delle aziende cuneesi che non possiamo dimenticare

Di Massimo Mathis
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020

La parrucchiera di Fossano, il camionista di Morozzo, il manutentore d’impianti di riscaldamento di Barge, il bar del centro sportivo di Santo Stefano Belbo, l’assicuratore di Savigliano, la piccola impresa edile di Cuneo, la bottega di biancheria e pelletteria di una commerciante quarantenne di Fossano, il muratore di Villafalletto, il negozio di abbigliamento per bambini a Revello, la rivendita di casalinghi di Salmour, il fotografo e videomaker trentenne di Guarene, l’imprenditore del settore moda a Bene Vagienna, il parrucchiere di Costigliole, l’erboristeria di Ceva, il baby parking e il piastrellista di Cavallermaggiore. Il bar di Mondovì, il bed&breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby-parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Barbieri, edicolanti, piccoli artigiani, giovani titolari di micro-imprese, un maestro di ballo e un libraio ambulante.
È un minuscolo frammento di un elenco sconfinato, e che si allunga di giorno in giorno: quello dei piccoli imprenditori che chiedono aiuto a Specchio dei tempi. Piccoli imprenditori di una terra che, sulle micro-imprese, ha costruito la sua fortuna. Grazie alla generosità di aziende, istituzioni e dei nostri lettori, uno su dieci riceverà un aiuto. Con l’impegno a non dimenticare gli altri nove.

IL REGOLAMENTO
Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.

Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

COME AIUTARE SPECCHIO
In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Le richieste di sostegno vicine a quota mille: ultimi giorni del bando imprese Cuneo

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 31 maggio 2020
Novecentocinque le domande arrivate, sino a ieri pomeriggio, a Specchio dei tempi. La Granda che riparte vuole ossigeno e, giustamente, lo cerca anche nel bando che sostiene le piccole e piccolissime imprese.
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Intanto ci avviciniamo alla scadenza per la presentazione delle richieste, fissata per mercoledì 3 giugno alle 24. In questi ultimi quattro giorni è pensabile che quota mille domande verrà ampiamente superata. Poi si tratterà di scegliere, e non sarà facile perché le risorse attualmente disponibili possono garantire solo 106 aiuti da tremila euro ciascuno a fondo perduto, a meno di nuove donazioni da parte di aziende ed enti del Cuneese che potrebbero aumentarne il numero. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o in un comune della provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro.
Il regolamento completo si trova su www.bando.specchiodeitempi.org, da dove è possibile scaricare il modulo di adesione.
Donazioni fino al 16 giugno, scadenza, s’è detto, il 3 giugno alle 24, mentre i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno; fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni, sino ad esaurimento dei fondi disponibili. Perché la crisi non aspetta e quindi la Fondazione de La Stampa, come sua consuetudine, darà un sostegno concreto e rapido.

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In oltre due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Cuneo, Egea sostiene il bando di Specchio: "Un patto di comunità che agevola la crescita"

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Comunità e senso di appartenenza. Con la consapevolezza di essere una multiutility che riveste un ruolo chiave per cittadini e aziende in tutta Italia, ma con radici salde in provincia. Su queste basi si muove il Gruppo Egea di Alba, che fornisce energia e gas a 250 mila clienti e attiva nella gestione dei servizi idrici, dei rifiuti e nelle rinnovabili, che ha scelto di sostenere il progetto «La Granda che riparte» di Specchio dei tempi donando 30 mila euro. «Un contributo che rientra nel concetto di “patto di comunità”, valore a noi particolarmente caro – dice l’amministratore delegato, PierPaolo Carini -. Sono risorse che mettiamo a disposizione delle piccole e micro imprese che nel territorio rappresentano una realtà fondamentale per il tessuto produttivo e che sono state fortemente colpite in questo periodo di emergenza. Per molti non è facile riaprire negozi e uffici dovendosi accollare costi importanti dopo una così lunga chiusura e parallelamente fronteggiare una riduzione di ingressi».

Da sempre impegnato nell’Albese per sostenere scuole, iniziative sportive ed eventi culturali, il Gruppo ha di recente stanziato attraverso un accordo col Comune di Alba un altro sostanzioso contributo per un fondo di sostegno ai cittadini colpiti dall’emergenza sanitaria. Carini: «Pensiamo sia importante aiutarsi, creare alleanze che possano favorire la crescita di un sistema interconnesso. Noi come Egea, essendo società pubblico-privata, abbiamo chiaro questo concetto di comunità»

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Già 843 richieste di aiuto al bando di Specchio per sostenere le ditte cuneesi

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 30 maggio 2020 

Sono già 843 i piccoli imprenditori di Cuneo e provincia che hanno scritto a Specchio dei tempi per proporre la loro candidatura al bando «La Granda che riparte» che dispenserà almeno 106 contributi da 3 mila euro ciascuno. Per presentare la domanda c’è tempo fino alla mezzanotte di mercoledì, poi scatterà la selezione che porterà alla proclamazione dei vincitori e all’immediata erogazione dei fondi.

Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori possono richiedere il sostegno di Specchio dei tempi: ditte individuali e società di persone, purché abbiano la sede legale e operativa a Cuneo o provincia. Altro requisito fondamentale, i ricavi del 2018: non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta una autocertificazione. La Fondazione stilerà la graduatoria: i vincitori saranno avvisati entro il 18 giugno, mentre fino al 16 giugno alle 24 si raccoglieranno le donazioni. I contributi saranno erogati in pochi giorni.

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Bando Cuneo, oltre 600 imprese sperano nell'aiuto di Specchio

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 29 maggio 2020

Il bar di Mondovì, il bed and breakfast di Dronero, l’erboristeria di Alba, il baby parking di Busca, l’osteria di Sinio. E poi il corniciaio di Saluzzo, il tatuatore di Borgo San Dalmazzo, la sarta di Carrù, il piastrellista di Ceva, la gelataia di Caraglio, il muratore di Frabosa. Persino un maestro di ballo e un libraio ambulante. Sono oltre 600 le domande arrivate finora a Specchio dei tempi: imprese che chiedono una mano ai lettori de “La Stampa”. Imprese che non vogliono arrendersi alla crisi economica provocata dalla pandemia. Una su sei sarà sicuramente aiutata, grazie al Bando “La Granda che riparte”, che per ora mette a disposizione 106 assegni da 3 mila euro ciascuno. La speranza di Specchio, però, è di poter fare di più.

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La raccolta prosegue: fino al 16 giugno si può donare e ogni euro sarà trasformato in sussidi. Più fondi arriveranno, più aziende saranno premiate. C’è tempo fino al 3 giugno alle 24 per candidarsi e ieri la onlus ha ricevuto decine di adesioni da ogni angolo della provincia. Pure qualcuna da Cuneo città: un tecnico specializzato nella riparazione degli smartphone e un ceramista. Tutti possono partecipare, ditte individuali e società, e non ci sono limiti di settore. Solo due requisiti fondamentali: bisogna avere sede legale e operativa nella Granda, e i ricavi del 2018 non devono essere superiori a 60 mila euro. Per le attività avviate nel 2019, è richiesta un’autocertificazione.

Da oggi per contribuire alla sottoscrizione c’è una possibilità in più: acquistare la “Barbera d’Italia”, un’edizione limitata di Barbera d’Alba Superiore firmata dall’Astemia Pentita. Per la festa del 2 giugno la cantina di Barolo ha messo infatti in vendita 1946 bottiglie che riportano nell’etichetta una rivisitazione della foglia di vite dedicata al Tricolore. Il prezzo ricorda la nascita della Repubblica (19,46 euro) e il ricavato va a Specchio, per le piccole imprese. Da stamattina le bottiglie si possono ordinare telefonando allo 0173/56.05.01. Oppure si possono comprare nel Wine Shop della cantina, in via Crosia 40 a Barolo (orario 10-18,30, lun.- dom.). Presto saranno disponibili online e nelle migliori enoteche piemontesi.

Ma l’impegno della fondazione nella Granda non si esaurisce con il bando. La onlus de “La Stampa” è accanto agli anziani e alle famiglie più bisognosea cui sta donando 300 spese da 60 euro ciascuna. L’iniziativa si chiama “Specchio d’Italia”, tocca Cuneo, la provincia e anche altre 17 città ed è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di AstiPermette ai singoli o alle associazioni di richiedere uno scatolone gratuito con 23 chili di provviste: cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle.

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Bando Imprese Cuneo, la gara di solidarietà lanciata da Specchio e Confartigianato

Pubblicato su La Stampa il 26 maggio 2020

Un’idea nata dalla sollecitazione di tanti imprenditori che vedevano allungarsi sempre più i tempi di intervento da parte dello Stato». Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo, così spiega perché si sia rivolto a Specchio dei tempi per dare risposte alle piccole attività economiche che rappresentano il tessuto produttivo della Granda. «Alcune non hanno dipendenti e fatturati minimi rispetto ai colossi industriali, ma sono i pilastri  dell’economia della provincia – spiega Crosetto -. Per loro, anche solo 3 mila euro rappresentano un aiuto decisivo che consente di pagare affitti, completare acquisti e ripartire: lo hanno capito tanti colleghi e Specchio dei tempi, con i suoi 100 mila euro, ha dato avvio a una raccolta super partes, senza bandiere, il cui unico obiettivo è dare una mano a chi vuole continuare a fare impresa».

Confartigianato ha aggiunto altri 40 mila euro, poi sono arrivate altre realtà. «Una risposta immediata – rivela Crosetto -. Abbiamo dimostrato che i “bogianen” cuneesi sanno muoversi in fretta: in quindici giorni abbiamo superato i 300 mila euro anche con contributi di 1000 o 500 euro di piccolissime realtà aziendali o di privati».

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