Il commovente “grazie” del gruppo di biellesi che ha ricevuto la Tredicesima

Katia Raco,
La Stampa, 13/12/2023

Specchio dei tempi arriva in città e consegna 47 Tredicesime dell’amicizia, un gesto concreto che nel periodo natalizio assume ancora più significato. «Le richieste di aiuto sono state moltissime, dopo Torino, Biella è seconda solo a Cuneo —racconta Anastasia Sironi referente della Fondazione-. Abbiamo voluto avvicinarci ai singoli territori, sostenendo anche le province più decentrate, talvolta meno conosciute, e dove forse le difficoltà sono meno evidenti. Ma il malessere che percepiamo dagli sguardi di chi fatica a far quadrare il pranzo con la cena e non riesce a pagare le bollette, purtroppo accomuna tutti».

Le Tredicesime dell’Amicizia sono una delle iniziative storiche della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, a sostegno degli anziani poveri e soli, i beneficiari continuano ad essere gli Over 65 anni che vivono in solitudine e con redditi minimi. Il Comune di Biella ha affiancato il progetto, supportando i residenti aventi diritto alla compilazione della domanda e accompagnandoli a riscuotere l’assegno.

Nella mattinata di ieri il progetto è approdato ai piedi del Mucrone, con un gesto concreto che vale quasi 25 mila euro: 500 euro a persona, più un pacco di biscotti Brusa. Ad attendere questa iniziativa solidale, una lunga fila di cittadini composti e increduli che, (con largo anticipo rispetto all’ora indicata) hanno affollato l’androne della redazione de La Stampa invia XX Settembre. «L’obiettivo di quest’anno è quello di riuscire a soddisfare le richieste sempre crescenti— spiega Sironi di Specchio dei tempi -. Grazie, ancora una volta, alla generosità dei lettori e in questo caso di quelli biellesi. Anche nel 2023, infatti, le donazioni sono state davvero importanti e hanno abbracciato diverse finalità, dalle calamità naturali alle guerre, superando i 64 mila euro totali, un risultato di tutto rispetto per una minuta provincia. Una generosità consolidata che ieri ha potuto aiutare in modo visibile anche una cinquantina di concittadini in difficoltá».

Tutto cominciò da una lettera a Specchio dei tempi, nel novembre 1976. A scriverla suor Pierina, oggi ancora attiva nei quartieri più difficili di Torino, a riceverla Marco Marello, allora storico caposervizio in Cronaca de La Stampa. Marco e suor Pierina salirono insieme nelle soffitte intorno a Porta Palazzo, dove avvenne l’incontro con tanti anziani dimenticati, e soprattutto al freddo. Non c’erano risorse per comprare la legna. Marello tornò al giornale a fece quello che la sua sensibilità gli suggeriva: scrisse un articolo, raccontando quello che aveva visto. La città si commosse, arrivarono offerte e donazioni. Dopo due settimane, suor Pierina e i giornalisti de La Stampa consegnarono le prime 20 Tredicesime, ognuna da 30 mila lire. Quanto bastava per un inverno al caldo. A distanza di quaranta sette anni, l’emergenza continua. «E’ davvero emozionante poter diventare veicolo di un regalo così importante —prosegue Anastasia Sironi-. Per proseguire e riuscire a rispondere a tutti, non dobbiamo fermarci, le donazioni proseguono e il risultato è tangibile. Vorrei, inoltre, ringraziare l’assessorato alle Politiche sociali, con il quale abbiamo avviato una proficua collaborazione».

«Sei mesi fa, abbiamo avuto un primo incontro, ma mai avrei pensato di ricevere un riscontro così importante e tempestivo — ha detto l’assessore Isabella Scaramuzzi, a margine della consegna del contributo economico-. Sono circa 500 le persone anziane in carico ai Servizi sociali, una marginalità che difficilmente verrebbe associata al nostro capoluogo laniero, da sempre conosciuto per la sua ricca produzione manifatturiera. Come Comune ci confrontiamo ogni giorno con storie difficili, nella giornata di ieri, invece, è stata regalata un po’ di speranza»

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Come donare:

Per sostenere le Tredicesime dell’Amicizia è possibile donare qui

Oppure tramite bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

O ancora, Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943. Causale: “Tredicesime dell’Amicizia”.

È infine possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (lun-ven 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (lun-ven 8.30-12.30/14.45 -17.30);
  • Specchio Point Pinerolo, via del Pino 70 (mer 9-13).

Quando pure il cibo è un lusso: “Farò il mio pranzo di Natale con la Tredicesima”

Katia Raco,
La Stampa, 13/12/2023

«Proprio ieri mi è arrivata una bolletta da 304 euro e senza questo regalo inaspettato, non avrei saputo come pagare il riscaldamento». Il signor Faustino ha 71 anni e con in mano il suo assegno da 500 euro, ricevuto grazie alla raccolta fondi di Specchio dei tempi, racconta di una vita segnata da mille difficoltà: «Ho due figli ma vivono lontani, li vedo saltuariamente e anche loro hanno molti problemi. Percepisco una pensione minima e vivendo da solo non riesco a pagare tutte le spese. Abito al quartiere Vernato negli alloggi comunali, ma nonostante l’affitto sia contenuto: riuscire a scaldarmi, andare a fare la spesa e accendere gli interruttori o la televisione per me è diventato un lusso».

Sono state 47 le Tredicesime dell’amicizia consegnate nelle scorse ore presso la redazione de La Stampa. «L’appuntamento era fissato alle 11, -continua Faustino- ma la notte scorsa non riuscivo a dormire, non potevo crederci e temevo di non riuscire ad arrivare in tempo. Così alle 8 ero già fuori casa e l’attesa mi è sembrata interminabile. Però ne è valsa la pena, questi soldi sono il più bel regalo di Natale che potessi ricevere».

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L’inflazione, il caro prezzi (come la pasta aumentata del 38%) e l’aumento esponenziale delle utenze mettono in ginocchio le persone sole e gli anziani. Due pensionati su tre non superano la soglia di povertà e il Biellese è un distretto che più di altri patisce di questa situazione.

«Con questi soldi pagherò alcuni affitti arretrati e riuscirò a fare anche un regalo i miei nipotini. Mi vergogno, perché dopo una vita di lavoro mi ritrovo a vivere di sacrifici e di stenti». La signora Anna commenta così, con un filo di voce, la sua guerra quotidiana con 600 euro di pensione. «Ho inizîátó a lavorare quando avevo dieci anni e dopo 38 anni in fabbrica, ho cercato di darmi da fare facendo pulizie qua e la. Quando i problemi di salute si sommano a quelli di ordine economico , è una battaglia persa in partenza». Anna è separata, ha due figlie che vivono lontano e faticano ad affrontare la stessa crisi che attanaglia molti pensionati.

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«I conti sono presto fatti —continua la signora di 71 anni-. Prendo meno di 600 euro di pensione e 288 euro sono per l’affitto. Abitando a Biella, è già una cifra contenuta, ma per me è elevatissima. A questi vanno aggiunti almeno 300 euro per le utenze, che però continuano ad aumentare e non so dove andremo a finire. L’inverno mi spaventa, non posso permettermi di accendere il riscaldamento, ho una stufetta con un liquido infiammabile che scalda solo una camera. E mi sembrano cari anche i Discount, adesso però grazie a questo gesto di solidarietà posso preparare anche io il mio pranzo del 25».

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Consegnate cinquanta Tredicesime dell’Amicizia anche a Biella

K.R.
La Stampa, 12/12/2023

Le «Tredicesime dell’Amicizia di Specchio dei tempi potranno rasserenare il Natale di una cinquantina di anziani di Biella, provincia che rispetto allo scorso anno ha registrato un’impennata di richieste. Nella mattinata di oggi presso la sede della redazione della Stampa in via XX Settembre, vengono consegnati gli assegni. Si tratta della più antica sottoscrizione italiana, nata 47 anni fa, quando le prime tredicesime erano di 30 mila lire. Intanto nel 2023, le domande superano tutti i record con un totale di 2500 istanze, tra Piemonte e Liguria di Ponente, e con un fondo elargito di oltre un milione di euro.

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Oggi, il progetto approda ai piedi del Mucrone, con un gesto concreto: 500 euro capaci di donare un sorriso in concomitanza delle festività. «L’obiettivo di quest’anno è quello di riuscire a soddisfare tutte le richieste — spiega Anastasia Sironi di Specchio dei tempi- grazie, ancora una volta, alla generosità dei lettori. A Biella, la Fondazione La Stampa — Specchio di tempi del Gruppo Gedi, si è avvalsa dell’aiuto dei Servizi sociali del Comune per individuare i casi più significativi e sono stati moltissimi. Nel frattempo, le adesioni proseguono e proprio nelle ultime ore molti dipendenti del gruppo Banca Sella delle sedi di Biella e Vercelli, stanno proseguendo con le donazioni.

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Spirito solidale che dopo quasi mezzo secolo di storia continua a non mancare e sul quale contano, fra gli altri, il signor Erminio che con i suoi 89 anni è il più anziano ad essere seguito dai Servizi sociali del capoluogo. «Ringrazio moltissimo la Fondazione per questa boccata di ossigeno che aiuterà —spiega l’assessore Isabella Scaramuzzi- chi, anche durante l’anno, non ha molto da festeggiare. Vorrei ricordare, inoltre, che quest’estate grazie a “Specchio dei tempi” dieci bambini con difficoltà sono potuti andare al mare per una settimana».

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Anche nonno Raimondo, artigiano tessile del biellese, ha ricevuto la Tredicesima

Beppe Minello

Forse la prima Tredicesima dell’Amicizia consegnata a Biella si trasformerà in una montagna di bulbi che andranno a colorare, questa primavera, il giardino della “Casa di giorno” del Villaggio Lamarmora. La casa di Raimondo Pichetto: solo di giorno perché la notte si sposta a dormire in un’altra struttura dei servizi sociali in piazza Molise. Raimondo è un uomo che nei suoi 88 anni di vita ne ha viste e passate di tutti i colori, soprattutto in ospedale. Eppure, la sua stretta di mano è ancora una morsa e il suo sogno, ora che sta un po’ meglio, è quello di comprarsi due bastoncini e tornare a passeggiare in montagna: “Se trovo qualcuno che mi ci porta…” dice, sognante.

Ragioniere mancato (“Non mi è mai piaciuto studiare…”), diventa giovane artigiano tessile “lavoravo 12, anche 16 ore al giorno”, prima come padroncino, poi come dipendente pensando alla pensione arrivata a 65 anni. Una vita tutto sommato serena e ricca di soddisfazioni. Sbriciolata in poco tempo: divorzio dalla moglie, abbandonato dai due figli e la salute, un tempo di ferro, che d’improvviso diventa fragile. “Ho subito nove interventi…” ricorda Raimondo, pensieroso. Spariti anche i pochi risparmi di una vita, per l’operoso artigiano tessile si sono aperte, nemmeno una decina d’anni fa, le porte di quello che, un tempo, era chiamato ospizio. Raimondo, entrato la prima volta nella “Casa di giorno” rimase colpito dallo stato di abbandono del grande giardino che circonda l’edificio. “Non riesco stare al chiuso, devo muovermi – ricorda – e, senza che nessuno mi dicesse nulla, ho iniziato a raccogliere le foglie secche”. E poi sono venute “le roselline che strisciavano per terra ed è stato naturale farle salire verso l’alto”.

E poi, con la motosega portata da qualche volontario e con l’approvazione degli assistenti incuriositi e felici di quell’ospite che solo nel lavoro trovava la sua terapia più efficace, aggiustare ceppi e disboscare il groviglio di piante. “Qualche bulbo – sorride Raimondo – mi è stato regalato, qualcun altro l’ho comprato io così come ho sempre comprato io, ma costano poco eh! E mi fanno pure lo sconto, i fiori finti da accoppiare a quelli veri”. Scelta botanicamente discutibile ma che a Raimondo, ormai per tutti “Il giardiniere”, e agli altri ospiti della “Casa di giorno” va bene così perché quando è autunno e inverno quei fiori finti garantiscono lampi di colore che riscaldano il cuore di tutti.

Raimondo vive con poco più della pensione minima con la quale deve contribuire per un terzo alla retta della “Casa di giorno” (le altre due quote sono a carico di Comune e Asl). Nel raccontare le sue peripezie lavorative e di salute, mai si lamenta. Si commuove però, quando gli consegniamo i 500 euro della Tredicesima dell’Amicizia: “Ma sono per me?” chiede, incredulo, il signor Raimondo abituato da una vita a spaccarsi la schiena per guadagnare qualcosa. Un’”abitudine” che non ha perso nemmeno oggi che ha 88 anni. Vedrete: chi avrà la ventura, questa primavera, di passare dal Villaggio Lamarmora e di buttare un occhio nel giardino della “Casa di giorno” rimarrà stupito dall’abbondanza di tulipani, iris e di tutti quei fiori amati da Raimondo.

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  • Specchio Point Pinerolo, via del Pino 70 (mer 9-13).

Eventi organizzati per raccogliere fondi da destinare alle Tredicesime sono anche:

Studenti a lezione di sicurezza di bici anche nel biellese

Caneddu Gianpiero,
La Stampa. 15/04/2023

Farà tappa ad Andorno la nuova iniziativa di Specchio dei Tempi legata all’educazione stradale. Lunedì quattro classi dell’istituto comprensivo di piazza Salvo d’Acquisto saranno coinvolte in una lezione che spiegherà le buone norme di sicurezza per muoversi in bicicletta, il mezzo di locomozione preferito da chi frequenta le scuole medie. A guidare il corso saranno veri esperti: Valter Gerbi è stato per anni il volto e la voce della polizia municipale di Torino, di cui era responsabile della comunicazione. Nel suo ruolo era diventato celebre per i suoi interventi in televisione e in radio per fornire in tempo reale gli aggiornamenti sul traffico. Insieme a lui la fondazione legata a La Stampa invierà ad Andorno. Paolo e Giorgio Viberti, altrettanto famosi inviati al seguito delle principali corse ciclistiche che porteranno contributi video in cui a parlare della bicicletta e del modo corretto di usarla saranno anche i campioni del pedale.

L’iniziativa di Specchio dei Tempi è partita a marzo, con l’obiettivo di entrare in contatto con una ventina di scuole in tutto il Piemonte, dieci a Torino e almeno una per ognuna delle province della regione. Per il Biellese si è candidato l’istituto comprensivo di Andorno che farà partecipare due classi in presenza e due in collegamento video attraverso le lavagne interattive delle aule. Nelle due ore l’argomento-chiave sarà proprio la sicurezza: se l’età media di chi usa la bicicletta per muoversi si sta abbassando, è fondamentale cominciare a parlare delle norme del codice della strada più presto rispetto a quanto stabilisce la legge, che impone il primo patentino solo con l’uso del motorino a partire dai 14 anni.

«Usare la bicicletta – sottolineano da Specchio dei Tempi – spesso è anche un’esigenza, ma si inserisce in un contesto stradale a volte rischioso, che richiede la conoscenza dei propri limiti e delle norme che disciplinano l’uso delle due ruote». L’opportunità per le studentesse e gli studenti delle medie di Andorno non si esaurirà con le due ore di lezione in programma lunedì. Obiettivo del progetto è anche organizzare «una bicidettata aperta a tutti i bambini e i ragazzi, coinvolgendo anche le famiglie. Lì verranno distribuiti alcuni gadget ai partecipanti».

Biella: aperto uno sportello per aiutare chi è in difficoltà

La Stampa, 06/04/2023

Specchio è da molti anni vicino a Biella ed alla sua provincia con la distribuzione di contributi economici alle famiglie in difficoltà e la consegna di Tredicesime dell’amicizia ogni Natale. Durante il periodo Covid-19 a Biella è stato donato un ecografo polmonare al pronto soccorso dell’Ospedale degli Infermi, sono state consegnate 450 borse della spesa alle famiglie bisognose e donati migliaia di dispositivi di sicurezza alla Protezione civile che ha distribuito in tutto il territorio.

Nel 2022 abbiamo donato, oltre alle Tredicesime dell’amicizia, 500 euro a numerose famiglie di profughi ucraini fuggiti dalla guerra ed organizzato il convegno di educazione finanziaria “Come sopravvivere alle bollette”.

Nel 2023 Specchio aumenta il suo impegno inaugurando uno sportello aperto al pubblico per raccogliere le lettere di segnalazione per la rubrica e le richieste di aiuto di persone ed enti, per raccogliere donazioni. Dal 27 aprile, ogni quarto giovedì del mese, dalle 11 alle 14 in via Via XX Settembre 17, presso la Redazione La Stampa. 

I pacchi-spesa di Specchio consegnati a 450 famiglie biellesi

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 10 giugno 2020

Pasta, latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle. Persino un po’ di biscotti e di cioccolata. Insomma tutti quei prodotti che mancano nelle case di chi è stato travolto dalla pandemia. Prodotti che la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi da ieri sta consegnando a 450 famiglie biellesi in difficoltà, con il progetto “Specchio d’Italia”. Una iniziativa finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Biver Banca e Banca d’Asti), con cui la onlus dei nostri lettori sta donando migliaia di spese in 18 città e cinque regioni.

Ogni pacco pesa 23 chili e a Biella saranno distribuite 10 tonnellate di derrate alimentari entro fine luglio. Ieri Specchio ha portato le prime spese all’associazione Anffas, che si occupa delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale. Nei prossimi giorni gli aiuti arriveranno alla Croce Rossa e ai privati che ne hanno fatto richiesta.

Le 450 spese previste per il territorio biellese sono già state tutte assegnate, a tempo record. Si può però continuare a donare, per sostenere questo e i vari progetti che Specchio sta realizzando per fronteggiare l’Emergenza Coronavirus. In tre mesi di lavoro senza sosta, la fondazione de “La Stampa” ha raccolto oltre 10 milioni di euro con quasi 16 mila donazioni da 67 Paesi. Fondi immediatamente trasformati in aiuti concreti per gli ospedali, le scuole, le imprese, gli anziani e le famiglie più bisognose.

COME DONARE PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con quasi 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.

  • Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
  • Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
  • Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
  • Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
  • Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
  • Sulla piattaforma “ Rete del dono

Specchio a Biella, 11 tonnellate di spese per le famiglie in difficoltà

Di Lucia Caretti

La pandemia ha sconvolto la vita delle famiglie più fragili. Specchio dei tempi lo sa e ne sta aiutando 450 nel biellese: nei prossimi giorni ognuna riceverà una spesa gratuita del valore di 60 euro, direttamente sullo zerbino. Cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro, riso, tonno, biscotti, cioccolata, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle: ogni pacco contiene 23 chili di prodotti. La distribuzione durerà per alcune settimane e in tutta la provincia di Biella Specchio consegnerà una mole di 11 tonnellate di spese.

Le borse sono donate dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), che ha stanziato 300 mila euro per sostenere la fondazione dei lettori de “La Stampa” e portare il progetto “Specchio d’Italia” a Biella e in altre 16 città. Richiedere una spesa è semplicissimo: basta inviare una mail a specchio.italia@specchiodeitempi.org, indicando nominativo, indirizzo, numero di telefono e allegando copia del Modello Isee (inferiore a 15.000 euro e senza significative proprietà immobiliari). Le domande possono provenire dalle singole famiglie (o anziani) oppure dalle associazioni del territorio. Ulteriori informazioni si trovano su spese.specchiodeitempi.org, dove si può anche donare una spesa. Sono quasi 16 mila le offerte raccolte finora da Specchio per la lotta al Coronavirus: oltre 9,6 milioni di euro, trasformati in aiuti immediati agli ospedali, alle scuole e alle fasce deboli.

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COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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DONAZIONI CORONAVIRUS BIELLA

Biella, Biver Banca e Specchio donano la spesa a 450 famiglie bisognose

Di Angelo Conti e Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 17 maggio 2020

Quattrocentocinquanta borse della spesa saranno in distribuzione, dalla prossima settimana, a Biella e provincia. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto alle famiglie più in difficoltà. Le consegne verranno effettuate direttamente sullo zerbino di casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati. Famiglie, ma anche anziani, toccati duramente dalla pandemia. L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Asti, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti ed uno ligure, Genova.

COME RICHIEDERE UNA SPESA

Specchio dei tempi ha una solida tradizione nel Biellese che l’ha vista operare, negli anni, numerosi interventi, a cominciare dall’alluvione di Valle Mosso di oltre 50 anni fa. Per fronteggiare l’Emergenza Covid la onlus ha donato un ecografo al Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi di Biella. Costato 57340 euro, il macchinario è uno dei 150 forniti da Specchio agli ospedali piemontesi. Grazie alla generosità dei lettori de La Stampa sono stati anche distribuiti 1,2 milioni di dispositivi di protezione individuale a chi ogni giorno combatte in prima linea. Mascherine, guanti, visiere, tute: presìdi che ha ricevuto pure la Protezione Civile Biellese. Per rinforzare il sistema sanitario regionale la fondazione ha inoltre fatto arrivare 38 medici ed infermieri specializzati da Cuba. Una grande operazione internazionale, per cui è stato necessario noleggiare un aereo.

Ma l’impegno di Specchio è fatto anche di piccoli gesti, come quelli per i bambini di periferia. La fondazione sta donando quaderni e kit di sanificazione per le scuole più disagiate; per sostenere la didattica a distanza ha già fornito 1000 tablet con sim e connessione agli alunni più svantaggiati, oltre a migliaia di ore di ripetizioni online e ad una piattaforma per l’insegnamento. Cose concrete, interventi immediati, dal fronte sanitario a quello sociale.

COME AIUTARE SPECCHIO E DONARE UNA SPESA
In due mesi di lavoro senza sosta, lo staff di Specchio ha distribuito 1 milione di dispositivi di protezione individuali ai sanitari che lottano contro il Coronavirus: mascherine, camici, cuffie, guanti, calzari, occhiali. Le forniture sono arrivate in 125 strutture, tra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni di volontariato, medici di famiglia, vigili del fuoco volontari. Specchio ha inoltre donato 150, fra macchinari, apparecchiature, letti ed arredi, alle rianimazioni ed ai pronto soccorso di 19 ospedali in tutta la Regione. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

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Specchio accanto agli astigiani: sei macchinari per l'Ospedale Massaia

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 3 maggio 2020

Sei altiflussi e un software, per una spesa totale di 55.400 euro: un aiuto indispensabile per i reparti Covid dell’ospedale di Asti. La fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ha consegnato i primi macchinari, che vengono già utilizzati per agevolare la respirazione dei malati. In settimana arriveranno anche gli altri pezzi della fornitura: un dono dei lettori ai sanitari del Massaia e agli astigiani che lottano contro il Coronavirus.

Dai mille euro di un anonimo di Nizza Monferrato ai 100 degli amici di Buttigliera, passando per i 50 di Elisabetta, da Mombarone, che spiega la sua offerta con una dedica così: “Tutti dobbiamo fare la nostra parte”. Fino alla campagna promossa da Apistom, storica associazione che dal 1985 si batte per le persone portatrici di stomia, e ha deciso di promuovere la causa di Specchio. Sono decine le donazioni arrivate da tutta la provincia, una goccia preziosa in un mare di oltre 14 mila contributi da 66 Paesi del mondo. A quasi due mesi dall’inizio dell’Emergenza, la onlus del quotidiano ha raccolto quasi 9 milioni di euro e li ha immediatamente trasformati in interventi concreti per il sistema sanitario, le famiglie travolte dalla crisi economica e le scuole.

Mascherine, guanti, camici, visiere, tute: ogni giorno Specchio consegna migliaia di dispositivi e venerdì ha superato il milione di protezioni donate. Rifornimenti preziosi per 125 realtà piemontesi: li hanno ricevuti anche la Croce Verde di Nizza Monferrato, la Croce Verde Mombercelli, la Croce Rossa di Villanova d’Asti e la Pubblica Assistenza di Tonco, Frinco e Alfiano Natta. Questi materiali si aggiungono ai 160 macchinari donati a 19 ospedali di tutta la Regione, tra cui 41 letti di terapia intensiva, 58 strumentazioni mediche e due tac. Poi ci sono i 38 medici ed infermieri specializzati che Specchio ha fatto arrivare da Cuba per portare rinforzi al sistema sanitario piemontese: è stato noleggiato un aereo ed è stata battuta la burocrazia internazionale in tempi record.

Anche l’emergenza sociale vede la fondazione in prima linea. Domani sarà lanciato un bando per le piccole imprese, e sono 5400 le spese già distribuite agli anziani soli. Mille le spese e gli aiuti economici offerti alle famiglie bisognose. E 750 i tablet con sim e connessione attiva acquistati per gli alunni che altrimenti non potrebbero seguire le lezioni digitali. Specchio dei tempi non si ferma e continuerà a lavorare per i più fragili.

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COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Asti – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Specchio dei tempi dona un ecografo al Pronto soccorso dell’ospedale di Biella

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 30 aprile 2020

Un ecografo per il Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi. Specchio dei tempi non dimentica Biella, i suoi sanitari e i suoi malati: la fondazione de “La Stampa” ha consegnato martedì un macchinario donato dai lettori del giornale, che sarà un aiuto prezioso per la lotta al Coronavirus. Costato 57340 euro, viene già utilizzato dallo staff guidato da Aldo Tua. Si tratta del 146° macchinario acquistato dalla onlus, che in 50 giorni di lavoro senza sosta ha raccolto quasi 9 milioni di euro per gli ospedali piemontesi, le famiglie in difficoltà e le scuole.

“Grazie infinite per la vostra generosità, siamo veramente contenti” spiega commosso Tua, direttore della Medicina e Chirurgia d’Urgenza e Accettazione del polo biellese. “L’ecografo è fondamentale per la diagnosi, nelle infezioni Covid e non solo: ormai è quasi come il fonendoscopio di una volta, uno strumento indispensabile per noi medici. Sarà utilizzato quotidianamente anche dopo l’Emergenza”. Intanto, per fronteggiare la crisi, Specchio ha fornito migliaia di dispositivi di protezione individuale alla Protezione Civile biellese, che li sta distribuendo sul territorio.

Le consegne di mascherine, guanti e camici sono giornaliere, e la fondazione ha già aiutato oltre 120 realtà, tra ospedali e croci. E’ stato raggiunto il traguardo di un milione di presìdi donati. Alle protezioni si aggiungono 27 arredi ospedalieri, 41 letti di terapia intensiva, 58 strumentazioni mediche tra cui persino due tac. E poi 38 medici ed infermieri specializzati che Specchio ha fatto arrivare da Cuba per portare rinforzi al sistema sanitario piemontese: è stato noleggiato un aereo ed è stata battuta la burocrazia internazionale in tempi record. Anche l’emergenza sociale vede la fondazione in prima linea: 5500 spese sono state distribuite agli anziani soli, 1000 spese e aiuti economici alle famiglie bisognose, 750 tablet con sim e connessione attiva agli alunni che altrimenti non potrebbero seguire le lezioni digitali. Il prossimo obiettivo sono i sussidi alle piccole imprese, ma Specchio continuerà a lavorare su tutti i fronti, dalla sanità alla povertà, sempre con interventi immediati e concreti. Sono più di 14 mila i donatori che hanno già sostenuto la onlus de “La Stampa”, da 66 paesi del mondo. Tutti possono contribuire.


 

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

ARQUATA, TUTTE LE FOTO DELL'INAUGURAZIONE

Taglio del nastro: stamattina abbiamo inaugurato la scuola di Arquata con la sottosegretaria Maria Elena Boschi, la commissaria per la ricostruzione Paola De Micheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e i vertici del Miur. Ma soprattutto, con i nostri bambini e i loro genitori. Riviviamo la giornata con gli scatti di Daniele Solavaggione.