Bambini mai in vacanza, dopo i turni di luglio opportunità anche a settembre

La Stampa Torino, 27/07/2023

Non tutti i bambini vanno in vacanza. Tante famiglie non hanno risorse. E cosi un giorno di evasione può restare un miraggio. Specchio dei tempi, da anni, propone il progetto “Bambini mai in vacanza” che prevede un viaggio e soggiorno in Liguria.

Quest’anno l’opportunità è offerta ai bambini che hanno frequentato la scuola primaria ed ai ragazzi che hanno appena concluso la prima media. Due turni sono già stati effettuati a luglio, per complessivi 50 bambini. Ne aggiungeremo altri la prima settimana di settembre.

Le richieste di partecipare possono essere inoltrate, entro il 15 agosto 2023, a specchiodeitempi.ets@lastampa.it indicando nome, cognome, età dei bambini, classe appena frequentata, numero di telefono e Isee della famiglia.

Eventuali donazioni ci consentiranno di offrire la vacanza ad un numero maggiore di bambini.

Domobianca, sei chef per le “Tredicesime dell’Amicizia” di Specchio dei tempi

La Stampa, 27/07/2023
 Ivan Fossati

Torna l’alta gastronomia alla Baita Motti del Lusentino, con un abbinamento tra eccellenze del gusto e beneficenza. E’ stato completato il cast per la terza edizione di «Chef in quota», la manifestazione dedicata alla cultura del cibo e del vino lanciata a Domobianca e che ogni anno si presenta sempre con idee nuove. Nelle prime due occasioni era stato uno solo l’ospite esterno al territorio, questa volta si triplica tenendo come base la montagna e spaziando da Aosta alla valle di Flemme, per ricongiungersi sul Lago Maggiore e insieme salire all’Alpe Foppiano, a metà delle piste da sci della stazione Domobianca 365.

Il menu sarà molto articolato anche nella fase «pre» e «post» cena, e ogni piatto sarà abbinato a un vino. Ecco la squadra degli chef, partendo da chi arriva da più lontano: Alessandro Gilmozzi di «El Molin» di Cavalese (Trento), Paolo Griffa del «Caffè Nazionale» di Aosta, Davide Brovelli del «Sole» di Ranco (Varese), Simona Benetti del «Battipalo» di Lesa (Novara) e poi gli ossolani Andrea Ianni della «Trattoria Vigezzina» di Trontano e Matteo Sormani della «Walser Schtuba di Riale» (Formazza). Gilmozzi e Griffa sono stellati e il trentino è anche presidente dell’autorevole associazione di categoria «Ambasciatori del gusto».

Adesso la data, da segnare subito sul calendario: l’appuntamento è per lunedì 18 settembre, a partire dalle 19 quando si potrà salire in seggiovia (il viaggio è di pochi minuti, ma è comunque disponibile un’alternativa a quattro ruote per chi non ama gli impianti a fune) e iniziare il percorso gastronomico con un aperitivo sulla terrazza, in compagnia di buona musica, in attesa di sedersi a tavola, dove il servizio scatterà puntuale alle 20,30. Anche il menu è ormai pronto, ma rimane riservato ancora qualche giorno, così come la lunga lista dei vini (non solo piemontesi) che accompagneranno le singole portate. La partecipazione alla cena costa 150 euro a persona e buona parte del ricavato (saranno ridotte al minimo le spese contando sulla collaborazione di molti partner e di alcuni sponsor) andrà alla Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi per sostenere il progetto delle «Tredicesime dell’amicizia».

Si tratta di aiuti (di 500 euro ciascuno) distribuiti tra novembre e dicembre ad anziani soli o comunque in difficoltà economiche. Un piccolo sostegno in vista del Natale per consentire anche a chi è stato messo a dura prova dalla vita di concedersi un panettone, una giacca nuova, un regalo da mettere sotto l’albero per i nipoti. Nulla è banale in un momento in cui le nuove povertà avanzano, e più sostegni arriveranno più Specchio dei tempi potrà distribuire «Tredicesime dell’amicizia» anche nel Verbano Cusio Ossola.

E’ infatti possibile contribuire a questo nobile progetto anche senza partecipare a «Chef in quota» (molti non riusciranno a esserci perché i posti a tavola solo limitati a 120 e la richiesta è sempre molto alta), ma versando direttamente alla Fondazione. Per il momento le prenotazioni non sono ancora aperte: a dare il via libera si attende di completare il programma in tutti i dettagli.

Scopri il progetto “Tredicesime dell’Amicizia” 

Il nostro terzo doposcuola torinese, attivo nel quartiere Madonna di Campagna

Angelo Conti

Specchio dei tempi ha ben chiaro che il recupero dei quartieri più difficili della città passa attraverso la vicinanza verso i ragazzi. Una vicinanza che comincia dai doposcuola gratuiti, primo passo verso una formazione migliore ed una maggior consapevolezza civica. Forte di questa convinzione, da anni Specchio sostiene i doposcuola di via Pio VII (Lingotto, area ex Moi) e di via Cimarosa (Barriera di Milano).

Ora tocca a Madonna di Campagna, più precisamente a via Quincinetto 11, nei locali dell’Oratorio della Parrocchia Sant’Antonio Abate. Destinatari dell’offerta i bambini delle scuole primarie del territorio (soprattutto scuole Parri, Nosengo e Vian). L’attività estiva si concluderà questo fine settimana per riprendere martedì 29 agosto, tre volte la settimana sino all’inizio delle scuole, poi tutti i giorni. In collaborazione con la cooperativa Equilibrismi.

Specchio per la Romagna, salvato anche un gregge di 200 pecore

Angelo Conti

Specchio dei tempi è al lavoro in Romagna, anche in luglio ed in agosto, con una serie di progetti a sostegno della completa ripresa di quella regione. In uno scenario in cui la ricostruzione con risorse pubbliche ha perso qualche colpo, noi siamo andati avanti. Dopo i primi soccorsi alle scuole (libri, materiale didattico, arredi) siamo passati al sostegno a famiglie particolarmente colpite, a comunità di disabili a cui ridare orizzonti, abbiamo lanciato il bando per 150 piccole e piccolissime attività agricole, commerciali e artigiane: per ciascuna di loro erano pronti 3000 euro. Le procedure sono state rapidissime e quei 150 aiuti sono già tutti assegnati e consegnati. I partecipanti erano stati quasi 500, circa 270 dei quali con documentazione corretta. Presto, grazie a nuove donazioni, potremo aggiungere aiuti anche a decine di altre piccole attività che sono ora in lista d’attesa. La speranza è quella di riuscire ad aiutare tutte le piccole attività della graduatoria.

Intanto è scattato il piano di ripristino degli edifici scolastici alluvionati: la scuola materna “Il Girasole” di Santa Agata sul Santerno, la scuola dell’infanzia Capucci di Lugo di Romagna, la scuola primaria Torchi di Massa Lombarda, l’ex palazzetto-palestra di Lugo, le centraline elettriche e termiche della primaria di Bagnacavallo. Anche grazie all’ottima intesa con l’Unione dei Comuni della Bassa Ravennate, è stato possibile definire gli accordi, stilare le convenzioni, predisporre il comodato d’uso degli immobili. In questi giorni la fondazione sta operando la scelta delle imprese a cui affidare i lavori che contiamo di avviare ovunque entro un mese.

Tante le situazioni difficili che abbiamo incontrato. Tante quelle in cui, grazie alle donazioni di circa 67.000 persone ed a oltre 2 milioni di euro raccolti, abbiamo potuto lasciare un segno. Come la storia di Michelangelo, il pecoraio di Massa Lombarda. Ci ha raccontato la sua avventura: “Allevo pecore. E sono andato sott’acqua in entrambe le alluvioni: 3 maggio e 17 maggio. A differenza di altri ho avuto la fortuna di salvare gli animali. 200 pecore, capre, somaro, cani e gatti. Ma ho perso tutto il fieno che avevo accantonato in cascina ed ho anche perso il raccolto estivo. In tutto un danno di almeno 10.000 euro, che per me sono una enormità. Il mio è un lavoro pieno di soddisfazioni ma scarso di guadagni. Quando va bene si chiude l’annata con pochi ricavi, figurarsi quando va qualcosa storto”. Siamo intervenuti, per garantire alcuni mesi di approvvigionamento di fieno e latte per gli agnelli. Il gregge è salvo.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persona all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

La ceramista di Faenza: “Con l’alluvione ho perso il materiale del mio studio”

Angelo Conti

Una farfalla su una tazza di ceramica. E’ il regalo di Maria Cristina Sintoni, titolare di una piccola attività artigianale a Faenza che ha spedito a Specchio dei tempi per inviarla, simbolicamente, alle oltre 66.000 persone che hanno sostenuto la sottoscrizione della fondazione per l’Emilia-Romagna,  che ha consentito – fra gli altri interventi – di far avere anche 150 aiuti da 3 mila euro ad altrettante piccole e piccolissime attività.

“La mia realtà lavorativa nasce come impresa artigiana nel 1985: dopo un percorso scolastico nell’Istituto d’Arte di Faenza ed aver frequentato una bottega artigiana dove ho appreso le principali tecniche di lavoro, ho aperto la mia partita IVA ed ho iniziato a realizzare le ceramiche secondo le antiche tecniche tradizionali. Con l’alluvione del 16 maggio ho perso e in gran parte rovinato, molto del mio materiale di studio, attrezzatura e materie prime, ma la cosa più grave è che non ho più un luogo dove conservare quanto mi resta e nemmeno dove lavorare. Le cantine dove conservavo oltre 300 stampi in gesso, più di 100 targhe devozionali in terracotta, vari scatoloni con manufatti in terracotta, materie prime, attrezzi e materiale per l’imballaggio, sono state allagate ed ora non sono più utilizzabili. Gli stampi in gesso sono stati ripuliti, ma molti si sono rovinati e altri rotti, le terrecotte sono state lavate, ma molte si sono frantumate, le attrezzature sono in gran parte andate perdute, le materie prime in sacchetti di nylon o dentro bidoni di plastica si sono mescolate al fango e sono state buttate”.

La giuria di Fondazione Specchio dei tempi ha scelto, fra le oltre 270 domande ricevute, le 150 piccole attività vincitrici. Fra queste anche quella di Maria Cristina che ora scrive: “In questo momento così difficile e complicato, dopo tutte le promesse che ci erano state fatte, ricevere il vostro concreto contributo, è stato per me una boccata di ossigeno, che mi aiuta a non mollare e che mi permette ora di addormentarmi la sera senza la paura di non poter pagare nemmeno l’affitto del prossimo mese. Ho sempre solo contato sul mio lavoro per vivere, ma ora so di avere qualcuno al mio fianco: voi. Grazie”.

Il defibrillatore di Specchio salva l’uomo colto da infarto

La Stampa Torino
11/07/2023

Balme, il provvidenziale intervento di due ragazzi. Un 62enne di Ciriè è ricoverato nel reparto di terapia intensiva delle Molinette dopo essere stato vittima di un infarto che l’ha colpito l’altra sera, mentre si trovava nella sua casa di villeggiatura, in località Molette di Balme, in val di Lanzo. Stavolta è davvero il caso di dire che l’intervento tempestivo di tre persone e il defibrillatore donato da Specchio dei Tempi nel dicembre 2020 e sistemato all’esterno del municipio di Balme, hanno salvato una persona. O almeno, hanno fatto ripartire il suo cuore che si era fermato da qualche minuto facendo temere il peggio.

L’uomo – che tra l’altro è un provetto alpinista, in ottima forma fisica – è poi stato recuperato dall’eliambulanza del 118 con un volo notturno, quelli che dal 1 giugno raggiungono tutte le zone del Torinese. L’allarme è scattato poco prima delle 23 quando il 62enne è stato male, iniziando ad avere un respiro sempre più affannoso e rantolante. La moglie e il figlio hanno dato l’allarme. Per fortuna nella piccola frazione c’erano due giovani uomini, di cui uno volontario del soccorso alpino, che hanno iniziato le manovre di rianimazione con un massaggio cardiaco. Uno di loro ha chiamato la sorella che è corsa a Balme e ha recuperato il defibrillatore. Tutto nel giro di pochi minuti, mentre il cuore del 62enne si era fermato. La scossa dell’apparecchio, però, lo ha fatto ripartire. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza con l’elicottero del 118. I medici e gli infermieri hanno intubato l’uomo, che è poi volato alle Molinette con l’elisoccorso atterrato nel piazzale di località Albaron.

«Ancora una volta abbiamo avuto la conferma che i defibrillatori possono salvare delle vite, soprattutto oggi che possono essere utilizzati da tutti- spiega Marcello Segre, presidente dell’associazione Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco onlus che, insieme a Specchio dei Tempi ha sistemato in giro per il Piemonte circa 350 apparecchi -. In questi casi, il tempo è fondamentale. È stato calcolato che, grazie ai defibrillatori, si possono “recuperare” il 60% degli arresti cardiaci».

Arrivati a Vallecrosia i primi ragazzi del progetto “Bambini mai in vacanza”

Beppe Minello

Sono arrivati nel cortile dove li attendeva il bus che li avrebbe portati al mare, alcuni per la prima volta, con un sorriso timoroso sulle labbra. Le mamme in chador a incoraggiarli, a spingerli verso gli altri compagni di avventura. Il signor Wang trascinando una improbabile fat-bike con i suoi due ragazzini, Davide e Nico, quasi in divisa: maglietta e pantaloncini camouflage con finti gradi militari sulle spalle. Si sono messi in disparte, in silenzio, a studiare la situazione. Nicholas e Alex, gemelli di 9 anni, orfani di padre, sembravano quelli più a loro agio. D’altra parte, con altri tre fratelli e sorelle, sono abituati cavarsela perché hanno capito da tempo che la mamma, da sola, non ce la può fare. Yelizaveta, 8 anni, un sorriso dolce e gli occhi svegli sotto due treccine che le solcano il viso, ha subito individuato in Daniel, zazzera riccia e bionda, rifugiato ucraino con la sua famiglia, quello più simile a lei e non si sono più lasciati. Come Yujia, 8 anni, un visino dolcissimo compreso tra orecchie clamorosamente a sventola, tutta un fiocchetto dalle scarpe al vestitino bianco e blu, che ha arpionato la mano di Youtong, di appena due anni più vecchia ma già consapevole del suo ruolo di sorella-mamma, e l’ha lasciata praticamente solo a Vallecrosia, tra Bordighera e Ventimiglia.

Lì, nella casa salesiana a pochi minuti a piedi dal mare, si stanno consumando le due settimane di vacanza pagate dalla Fondazione Specchio dei tempi ai bambini di quelle famiglie che non se le sarebbero mai potute permettere. La generosità dei lettori de La Stampa e gli amici di Specchio hanno permesso di allargare un po’ il numero dei partecipanti – sono una sessantina in totale – ma purtroppo non è stato possibile accontentare tutti.

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L’ansia dei genitori ha seguito la partenza dei loro bambini fin nelle strade attorno al Valdocco. Sventolar di mani e baci lanciati al vento hanno accompagnato il bus per via Rovigo e via Cigna. Una banda colorata e multietnica – nei due diversi  periodi di vacanza ci sono bambini di ben 12 nazionalità diverse – affidata alle cure di Antonio, religioso salesiano che si è appassionato alle avventure di Garfield il gatto, saggiamente mandato a manetta sugli schermi della tv interna del bus per distrarre i piccoli viaggiatori, quanto e più dei ragazzini. Con lui tre giovani animatrici, Vittoria, Valeria e Paola che hanno avuto subito il loro daffare ad arginare il mal d’autobus che, implacabile, ha colpito 2 o 3 bambini quando ancora non s’era superato il casello di Carmagnola. E non si sono ripresi fino a Savona. Poco male, la sosta nel primo autogrill incontrato sull’Autofiori, ha permesso di tirare il fiato e mescolare le carte.

Le battute da un sedile all’altro, gli scherzetti, i sorrisi, le urla hanno lasciato il posto a un contatto più fisico e coinvolgente per tutti. Amir (“per gli amici Mohamed” ci tiene a precisare) 9 anni, ne ha approfittato per raccontare a tutti di essere “caduto dal balcone”. Stupore generale. “Ma ero al primo piano!”. Ah be’. Come tanti, segue la dieta musulmana, ma la mamma ha aggiunto che è “allergico al pesce e che prima di fare ogni sforzo ha bisogno di inalare il Ventolin”.

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Come capita fra i ragazzini, l’imbarazzo di non aver mai fatto o visto qualcosa, li ammutolisce quando chiedi loro se sono mai stati al mare. Amir sta zitto. Alfa, 7 anni, un bellissimo bambino ivoriano che il papà ha fotografato in mille pose prima della partenza, tergiversa e fa sorridere tutto il bus per cambiare discorso. Anche la sosta all’autogrill è una novità per molti di loro. I gemelli, Alex e Nicholas, sono rimasti affascinati dal rubinetto che si apre a pressione e, soprattutto, dai soffioni di aria calda per asciugare le mani che si sono lavate tre volte.  Un gioco a quiz sulle avventure del gatto Garfield con premio finale un ghiacciolo da ritirare in colonia, ha consumato l’ultima ora di viaggio.

La vista di campi da calcio, basket e pallavolo, tutti incastrati uno nell’altro alla moda delle strutture salesiane, ha scatenato l’entusiasmo di tutti i maschietti, già eccitati dall’idea delle sfide che di lì a poco avrebbero affrontato con i tanti ragazzini che frequentano l’Estate ragazzi dell’oratorio e con la testa già al giorno in cui faranno la gita al parco acquatico “Le Caravelle” di Ceriale. L’ultima fatica, prima di correre in spiaggia, è stata quella di farsi il letto, distinguere lenzuola e federe, il telo mare dall’asciugamano. Per alcuni un’impresa mai affrontata.

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But gourmet, il pienone tra i fiori di Riale per il pranzo benefico

Colonna sonora costante sono stati i campanacci della mucche che pascolavano a poca distanza dai tavoli in quella che – se fosse accaduto a teatro – si sarebbe definita un’esperienza «immersiva». Così è stata la «But gourmet» sabato in valle Formazza, dove a pranzo una lunga tavolata in bianco con 100 posti risaltava nella piana di Riale. Le montagne facevano da corollario e lo scopo è stato benefico: raccogliere fondi da destinare agli alluvionati della Romagna attraverso la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Per l’occasione ha raggiunto Riale anche il presidente della Regione Alberto Cirio.

Il pranzo sul prato tra i campanacci è iniziato alle 13 e ha visto susseguirsi, come un vero spettacolo, sei grandi chef che hanno creato piatti d’autore: Marco Sacco (due stelle Michelin al Piccolo Lago di Verbania) , Renato Bosco (Saporè di Verona), SabinaVillaraggia (Villa Pizzini, Mottarone), Corrado Scaglione (del brianzolo Lipen), Norman Berini (Le vie del borgo di Toceno) e Matteo Sormani «padrone di casa» della Walser Schtuba e «regista» dell’evento insieme a Gianluca Barp, presidente di Formazza event e albergatore. La tavola nel prato era colorata con essenze di montagna: il pranzo era inserito nel Festival dei fiori (un tributo a natura, artigianato – legno e manufatti -, sapori tipici e saperi genuini rappresentati dai mercatini) che prosegue anche nella giornata di oggi.

«La cultura delle terre alte» Il presidente della Regione Cirio ha esordito con un riferimento etimologico, ricordando che Piemonte «significa “ai piedi delle montagne”, che sono perciò essenza della regione. Il Piemonte è fatto anche di enogastronomia, e oggi assaggiamo la cultura della nostra eccellenza che conquista il mondo. Carlin Petrini dice che “in un formaggio di montagna c’è la stessa cultura che si trova in un dipinto antico”. È vero. A Riale c’è poi il Piemonte del rispetto dell’ambiente perché siamo nel contesto di un patrimonio naturale straordinario, e infine la capacità di trasformare ciò che la natura dona». Cirio ha ricordato il progetto di «snow farm» che permette a Formazza di disporre per prima, a inizio autunno, di piste per lo sci di fondo: «Emerge il Piemonte sabaudo che sa ingegnare e risparmiare- ha concluso il presidente -.

E l’unico caso in cui la neve si tiene dall’inverno per la stagione successiva ed è ciò che mi ha colpito di questa valle. Significa rispettare le cose che la natura ci dà». Gianluca Barp ha parlato di «But gourmet» innanzitutto come di «una festa di condivisione, per il semplice piacere di stare insieme in un contesto di natura incontaminata che va tutelata. Si tratta di modi sostenibili di vivere la montagna», così come sarà la But che si correrà sabato su tre distanze. A servire a tavola sono stati i volontari della Pro loco di Formazza e i sommelier di Ais Vco. Gli unici altri suoni diversi dai campanacci sono stati quelli delle fisarmoniche e di Giacomo Tecchio dj. A Formazza – che il sindaco Bruna Papa ha ricordato essere «la colonia walser a Sud delle Alpi più antica nonché primaria perché è originaria del Passo del Gries» – domenica hanno trionfato i sapori e la natura, che a volte toglie – come nel caso della Romagna alla quale andrà il ricavato – ma alla quale occorre essere riconoscenti. La gratitudine ieri è stata nei piatti – dalla ricotta d’Alpe al tarassaco ai 56 ingredienti vegetali di «Terra madre» al sorbetto lampone e timo selvatico – e percepibile alla vista in un connubio trauomo e ambiente.

Gemma salvata da Specchio, “Così casa mia torna sicura”

Beppe Minello,
La Stampa, 03/07/23

Gemma ha 60 anni e non vive ma sopravvive. Di giorno si arrabatta per racimolare un po’ di soldi per integrare la misera pensione di 260 euro. Di notte, l’unico momento che ha per poter staccare da tutto, vive nella paura, nell’angoscia di essere derubata e aggredita. Già due volte i ladri, gente disperata quanto lei, non in grado cioè di ambire a bottini più consistenti, hanno tentato di entrarle in casa che è un buco di una quarantina di metri quadrati che non custodiscono nulla di valore.

Ci provano perché entrare nel rifugio di Gemma è facile. Siccome si trova al piano rialzato di una delle palazzine Atc di via Verolengo, non ci vuole nulla a scavalcare la ringhiera del balconcino e forzare la porta finestra dietro la quale, su una brandina e un sottile materassino di gommapiuma, dorme la donna.

D’inverno, a proteggerla, c’è una debole saracinesca di plastica. D’estate nemmeno quella, ché il caldo insopportabile è affrontabile solo tenendola almeno un po’ sollevata. Certo, la porta finestra si affaccia su un cortile interno che dovrebbe essere chiuso agli estranei, ma il portone è rotto e sempre spalancato.

Ogni rumore la spaventa. Ogni scricchiolio la sveglia. “Quando, tre anni fa, e dopo altri 4 anni di vagabondaggio da un dormitorio all’altro, da una comunità alloggio all’altra, mi è stato assegnato da Atc questa casa mi è sembrato di toccare il cielo con un dito” ricorda Gemma che è divorziata da un decennio (“Mai visto un soldo per il mantenimento”) , ha due figlie gemelle ormai adulte ed entrambe infermiere alle Molinette, e che affronta quotidianamente il tormento di un tumore ad entrambi i seni.

“Quando arrivai – racconta – sia la porta di casa, sia la finestra sul cortile erano sbarrati per evitare un’occupazioni abusiva. Tolsero tutto lasciando sia sulla porta di casa, sia sulla saracinesca un cartello con il quale si avvertivano i malintenzionati dell’esistenza di un allarme collegato con le forze di polizia”. Cartelli che Gemma si è ben guardata dal rimuovere  “anche se è da un sacco di tempo che l’allarme non funziona: li lascio, illudendomi che qualche ladro più fesso di altri ci creda”.

Gemma, che vive afferrando ogni occasione di lavoro, in particolare quelle che la portano nelle cucine di qualche circolo (“Sono brava, sa! Sono tutti contenti quando cucino io… ovviamente sempre pagata in nero…”), avrebbe trovato la soluzione: montare una saracinesca a maglie, come ne ha viste tante alle finestre di altre case di via Verolengo, anche là dove i ladri, per arrivarci, dovrebbero essere acrobati. “Ho chiesto informazioni al fabbro che mi avevano mandato i Servizi sociali per inforzare la porta d’ingresso che s’apriva con una spallata, e mi ha chiesto 3-400 euro: quasi una pensione e mezza che, comunque, se la mangia quasi tutta l’affitto. Una spesa che non posso permettermi. Ma non posso nemmeno continuare a vivere così, a non dormire, a vivere nella paura”.

Gemma si è rivolta a Specchio dei tempi che pagherà tutte le spese che dovrà affrontare per installare la saracinesca e dormire finalmente tranquilla. “E’ un sogno, piccolo per tanti, enorme per me, che si realizza e vi ringrazio” dice Gemma che, nella lettera inviata a Specchio per chiedere aiuto, si definisce una donna “molto solare” che, “nonostante le difficoltà della vita”, ha “sempre lottato per non perdere il sorriso”. Gli amici di Specchio, i lettori de La Stampa, sono con lei.

Specchio dei tempi per l’alluvione in Emilia Romagna, raccolta a 1.91 mlm di euro da 11 Paesi

Angelo Conti

Le 150 piccole attività dell’area alluvionata stanno ricevendo in questi giorni il contributo di 3000 euro a fondo perduto, donato dalla Fondazione Specchio dei tempi. Il bando, che era scaduto a metà giugno aveva ricevuto 435 adesioni, di queste 272 sono risultate in linea con i criteri richiesti. La commissione, composta da magistrati ed economisti, con la consulenza di chi ha operato subito sul campo, ha poi individuato i 150 vincitori, che sono già stati tutti contattati. L’erogazione completa dei 450.000 euro a disposizione si concluderà nei prossimi 7/10 giorni. Le altre 122 attività, con requisiti validi ma al momento escluse, potrebbero comunque ricevere il contributo qualora la disponibilità economia della fondazione dovesse crescere, come è al momento probabile. A questo fine è stata approntata una graduatoria.

Intanto Specchio dei tempi (in collaborazione con Specchio d’Italia, che raccoglie risorse a livello nazionale) ha già provveduto a finanziare l’acquisto di computer, mobili, banchi, armadi, libri di testo e dizionari in diverse scuole della regione, fra cui gli istituti comprensivi Forlì 5, Forlì 4 e Tredozio. Per Modigliana è all’esame la creazione di doposcuola e laboratori, anche per ottimizzare attività didattica e spostamenti degli alunni in un comune devastato da centinaia di frane.

Ma lo sforzo finanziario maggiore sarà posto nell’immediato ripristino di strutture del Basso Ravennate legate alla scuola ed allo sport. Ieri tecnici di Specchio dei tempi hanno effettuato nuovi sopralluoghi nella scuola dell’infanzia Capucci e l’ex palazzetto dello sport di Lugo (utilizzato dalle scuole superiori come palestra) oltre che alla scuola dell’infanzia di Sant’Agata e alla primaria di Massa Lombarda. Concordate con i tecnici comunali le modalità dell’intervento, si passerà subito ai lavori effettuati con la formula del comodato d’uso, così da garantire – in quasi tutte le realtà – la conclusione dell’intervento per l’inizio dell’anno scolastico.  Solo a Sant’Agata l’apertura potrebbe slittare a Natale, in considerazione dei gravi danni patiti alla struttura e di alcune modifiche strutturali, necessarie per ottimizzare gli spazi. Per quanto riguarda Bagnacavallo, la somma necessaria per il ripristino della rete elettrica e termica della scuola primaria è immediatamente disponibile e verrà gestita in autonomia dalle strutture comunali.

Interventi sono stati compiuti anche a favore dei più fragili, come i 16 disabili della Cooperativa L’Orto che hanno avuto la cascina allagata da 2 metri d’acqua a Budrio ed ai quali è stata garantita una sistemazione alternativa per almeno sei mesi.

La raccolta a favore degli alluvionati ha intanto raggiunto 1.915.170. Son 66.396 le persone che hanno contribuito, da una decina di paesi di tutto il mondo. Proprio ieri è giunta una donazione da 12.000 dollari dagli Stati Uniti.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

Donazioni online su questa pagina.

Bonifico bancario intestato a Fondazione La Stampa Specchio dei tempi ETS, Iban IT67 L0306909 6061 0000 0117 200.

Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

Prima vacanza al mare per 60 bambini che avverano il loro sogno

Beppe Minello,
La Stampa Torino, 25/06/2023

Non sono mai andati al mare in vacanza e qualcuno nemmeno l’ha mai visto. Sono la sessantina di bambini, tutti delle Elementari e prima Media, che partiranno il 3 luglio – i primi 30 – e il 10 luglio gli altri, per un soggiorno di una settimana a Vallecrosia, in provincia di Imperia, ospiti di Specchio dei tempi che coprirà tutte le spese. Sono bambini con genitori di sette nazionalità che, fino all’anno scorso, erano parte del progetto “Forza Mamme” rivolto, appunto, a donne rimaste sole e in difficoltà economiche che mai avrebbero avuto la possibilità di concedere, a loro e ai loro bambini, una piccola vacanza. Quest’anno, l’invito è stato rivolto a tutte le famiglie in qualche modo seguite e aiutate da Specchio dei tempi. Le richieste di partecipazione sono state tantissime ed è stato doloroso non poterle accogliere tutte, anche se nuove donazioni potrebbero consentire un ulteriore turno a fine agosto.

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Un’importante realtà come quella delle colonie, così come le hanno conosciute gli “anta”, è ormai un retaggio del passato, sostituito da Centri estivi, come Estate ragazzi del Comune di Torino che accoglie oltre 4 mila bambini, che però si tengono nei luoghi di residenza, o qualche soggiorno in luoghi ameni, ma a pagamento, organizzati da grandi aziende. Ma l’esigenza per migliaia di famiglie di permettere ai propri figli una vacanza nella quale godere di un po’ di aria buona del mare o della montagna e regalare ai ragazzini quella che, almeno un tempo, rappresentava, e rappresenterebbe ancora, la prima avventura via da casa, lontani da papà e mamma, resta tutta.

Ogni estate, un tempo, sulle pagine della Cronaca de La Stampa compariva, immancabile, un trafiletto con il quale la Fiat – proprietaria del giornale – avvisava i genitori dipendenti dell’azienda automobilistica che i loro figli erano arrivati nelle colonie al mare o in montagna. Poche righe, sempre le stesse: “I bambini sono arrivati”. Un fatto che, un’estate, suscitò anche qualche polemica politica contro un’iniziativa giudicata di stampo paternalistico. Polemica stroncata sul nascere dal Manifesto, quotidiano mai tenero con la Fiat, che rispose ai critici affermando, in buona sostanza, «avercene di colonie!».

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Restano, in ogni caso, importanti realtà come quella, completamente finanziata da Specchio dei tempi che da anni organizza “Bambini mai in vacanza”, un progetto pensato per sostenere le famiglie più fragili. L’organizzazione logistica è dei salesiani. Destinazione Vallecrosia, edificio a 5 minuti dal mare. Qui ci saranno a seguirli tre educatori professionali e due educatrici. Un incontro preparatorio al soggiorno estivo con le famiglie e i loro bambini, tenutosi nello Specchio Point di Torino Nord in via Cimarosa, ha permesso di chiarire dubbi e soddisfare le curiosità di genitori accomunati però dalla gioia di poter concedere una vacanza vera ai loro figli. E così, a tutti è stato spiegato che a ciabatte, costumi, teli mare e crema solare provvederà Specchio dei tempi; che i ragazzi dormiranno in camerette da 3 e 4 letti; che tra gli animatori c’è anche un bagnino certificato; che il giovedì ci sarà una gita al parco acquatico “Le Caravelle” di Ceriale. Per gestire i sicuri attacchi di mammite acuta sarà creato un gruppo WhatsApp «ché i cellulari dei singoli è meglio se restano a casa» e la sera una passeggiata sul lungomare, magari arricchita da un gelato, sarà garantita. In spiaggia, grandi gazebo faranno le veci degli ombrelloni. «Per il resto – spiega don Alberto Goia – potranno giocare nel vicino oratorio». L’unica cosa che i ragazzini dovranno portare sono pantaloncini e magliette per una settimana: «Purtroppo non siamo in grado di garantire un servizio di lavatrici» spiega Antonio, il coordinatore di animatori ed educatrici. Un particolare soffocato dalle urla di gioia dei bambini già in modalità vacanza e da una sorridente alzata di spalle dei genitori. Si parte lunedì della prossima settimana, con il primo turno.

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“La Stampa è con voi”: tra ospiti e dibattiti di martedì alle Ogr ci saremo anche noi

Bernardo Basilici Menini,
La Stampa, 21/03/23

“La Stampa è con voi”, dopo un tour attraverso tutte le province del Piemonte, approda a Torino per la sua ultima tappa. Un’intera giornata di confronto e incontro con i lettori che da oltre 150 anni sfogliano le pagine del giornale per sapere (e capire) cosa succede nel mondo. Tra sei giorni, martedì 27 giugno, il tour sbarca con un doppio appuntamento al Binario 3 delle Ogr di corso Castelfidardo, alle 10, 30 e alle 17: un’intera giornata per approfondire e confrontarsi sui temi del momento con il direttore Massimo Giannini, che dialogherà con il pubblico e risponderà alle domande dei lettori. Previsto un lungo panel di interventi, con le interviste dei vice direttori Andrea Malaguti, Federico Monga e Marco Zatterin, che dialogheranno con i protagonisti del territorio e le firme del giornale.

Ci saranno Alberto Cirio, presidente della Regione, e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino che parteciperanno a un faccia a faccia in cui si parlerà dei principali temi che riguardano il territorio. Sempre guardando alla sfera politica e istituzionale, prevista anche la presenza di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente. E poi figure di primissimo piano del mondo economico-finanziario, sempre legate al territorio: come Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, e Fabrizio Palenzona, presidente della Fondazione Crt che si incontreranno anche loro in un faccia a faccia; e poi il numero uno di Iren Luca Dal Fabbro, e di Massimo Tononi, presidente di Banco Bpm.

Il palcoscenico sarà anche degli editorialisti del giornale, da Elsa Fornero (ex ministra, professoressa di Economia), ad Alessandra Paola Ghisleri, direttrice di Euromedia Research fino ad Antonella Viola, biologa e divulgatrice. Infine Piero Chiambretti, uno dei volti torinesi dello spettacolo e della televisione più noti nel panorama italiano.

Noi di Specchio dei tempi, fondazione del quotidiano torinese, saremo presenti alla kermesse con un banchetto dove vi racconteremo dei nostri progetti e raccoglieremo eventuali donazioni.

La partecipazione per il pubblico è libera e gratuita fino ad esaurimento posti, previa registrazione. Per iscriversi bisogna utilizzare il link https://eventi-live.gedidigital.it/