Coronavirus, Specchio non dimentica l'ospedale di Cuneo

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi non dimentica Cuneo nella grande sottoscrizione popolare contro il Coronavirus. La fondazione de La Stampa ha infatti acquistato ieri per l’Ospedale Santa Croce e Carle un modernissimo ecografo Philips Sparq che verrà destinato al reparto di Rianimazione del dottor Locatelli e che verrà impiegato per l’assistenza ai malati di Coronavirus. L’apparecchiatura è accompagnata da una sonda Lumify che ne amplia il raggio di azione e che può, in alcuni casi, anche sostituirlo in alcune funzioni. La ditta fornitrice, la Veris di Torino, ha garantito tempi rapidi di consegna e Specchio dei tempi monitorerà, con la dovuta pressione, che la promessa venga mantenuta. La donazione di Specchio dei tempi all’Ospedale Santa Croce ha un valore complessivo di oltre 50.000 euro.

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Intanto ieri sono proseguite le consegne della spesa agli anziani

Specchio dei tempi sta ricevendo richieste di aiuto anche da altri ospedali della Granda, fra cui Savigliano. Nelle prossime ore, verificate anche le disponibilità, verranno valutati ulteriori interventi. La sottoscrizione di Specchio dei tempi è vicina ai 7 milioni di euro, raccolti grazie ad oltre 7000 offerte. Tutti possono aiutare Specchio dei tempi in questa battaglia. Che ha l’obiettivo di agire con rapidità a favore di chi sta combattendo il virus in prima linea (ospedali, medici e infermieri) ma anche delle fasce più deboli, ad esempio gli anziani, che stanno vivendo questa situazione con maggior difficoltà.

COME DONARE
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

La generosità dei lettori: quasi 7 milioni in donazioni

Di Angelo Conti 
Pubblicato su La Stampa il 22 marzo 2020

Arriverà mercoledì all’Amedeo di Savoia, la tac mobile montata su un tir che aiuterà i medici a curare con più precisione i pazienti covid. Specchio dei tempi ne ha concluso venerdì il noleggio per i prossimi tre mesi ed in queste ore l’apparecchiatura sta viaggiando dalla Polonia, dove si trovava, verso l’Italia. Domani è previsto un sopralluogo tecnico all’Amedeo di Savoia, presente il commissario dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, per individuare l’area dove la tac mobile verrà parcheggiata e predisporre i necessari collegamenti.

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Specchio dei tempi continua intanto la sua azione a sostegno di chi lotta contro il Coronavirus ed a favore delle fasce deboli. Ieri è stata una giornata complessa sul fronte delle importazioni di presidi sanitari: le forniture che arrivano dall’estero devono essere supportate alla dogana italiana da una complessa documentazione. Ma la collaborazione con l’Unità di Crisi è stretta, grazie anche all’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi, e così siamo riusciti a procedere. Con i nuovi arrivi di presidi sanitari potremo continuare a sostenere le aree più a rischio degli ospedali torinesi, ma la prossima settimana vogliamo continuare a rifornire anche i medici di famiglia, così da metterli in condizione di svolgere il loro lavoro sul territorio. Ieri è anche partito il progetto per sostenere gli ospedali dei capoluoghi di provincia piemontesi. Il primo acquisto è stato per l’Ospedale Santa Croce di Cuneo che riceverà un ecografo da rianimazione Sparq ed una sonda Lumify. Presto seguiranno gli altri interventi.

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Sempre ieri la distribuzione delle borse spese gratuite agli anziani ha toccato, oltre Torino, anche Carmagnola. E, da martedì, si salirà a circa 200 consegne al giorno. Il progetto prevede un aiuto concreto a circa 4400 anziani. Intanto la raccolta è salita a 6.898.833 euro grazie a 7.416 donazioni.

COME DONARE
Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare l’applicazione Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “Rete del dono”. Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Battaglio sostiene Specchio per la lotta al Coronavirus

Centomila euro per l’ospedale di Rivoli e gli ospedali torinesi. Battaglio, storico brand torinese della frutta, ha scelto di sostenere Specchio dei tempi. Un modo per aiutare chi lotta contro il Coronavirus in prima linea ed essere vicini a chi, in azienda, sta garantendo i turni nonostante l’emergenza. Spiega il gruppo: “La donazione è stata fatta a nome di tutti i nostri collaboratori come gesto di gratitudine nei loro confronti, specialmente nei confronti di chi opera quotidianamente nei magazzini: stanno continuando a lavorare in questo momento difficile per tutti“. 

Specchio dei tempi ha già trasformato la donazione in aiuti concreti: un ecografo per terapia intensiva e un elettrocardiografo sono stati consegnati martedì all’ospedale di Rivoli e vengono utilizzati quotidianamente per i malati di Covid-19. Altri macchinari sono stati ordinati grazie alla generosità di Battaglio e Specchio li consegnerà nei prossimi giorni, dandone notizia qui. Intanto la sottoscrizione della onlus prosegue: sono stati raccolti quasi 7 milioni di euro e tutti possono aiutarci.

Nella foto in alto i macchinari donati a Rivoli; sopra uno dei due magazzini di Battaglio, dove si continua a lavorare
FRUTTA ESOTICA DA 50 ANNI

Nata nel 1972 a Torino, Battaglio è tra le principali aziende di importazione e distribuzione in Italia di frutta esotica (in particolare banane, ananas, avocado, mango, papaya, passion fruit, lime e datteri) e frutta tradizionale in controstagione. Da quasi cinquant’anni Battaglio seleziona dalle zone più vocate del mondo i migliori prodotti seguendo tutta la filiera, dalla produzione al confezionamento, con attenzione e competenza maturata grazie ad un’approfondita conoscenza delle specifiche di ogni frutto, dai tempi di maturazione allo studio di soluzioni di trasporto ottimali per preservare il gusto e la qualità di ciascun prodotto. Grazie ai suoi viaggi, porta sulla tavola degli italiani tutta la vitalità, il sapore e i profumi della frutta esotica partendo proprio da un lungo e attento processo di selezione dei coltivatori più affidabili e delle piantagioni più vocate.

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Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

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Donazioni oltre 6 milioni, comprati macchinari per gli ospedali

Di Angelo Conti

Sostenuta dalla importante donazione che la famiglia Agnelli ha voluto destinare a Specchio dei tempi, la fondazione de La Stampa ha continuato ieri il suo lavoro a sostegno della sanità piemontese, delle fasce più deboli, della scuola. Quattro le apparecchiature consegnate agli ospedali nelle ultime 24 ore: un ecografo polmonare ed un ecografo cardiologico all’Ospedale Mauriziano, un ecografo per terapia intensiva ed un elettrocardiografo all’Ospedale di Rivoli. Numerose le altre apparecchiature ordinate e di cui attendiamo la consegna nelle prossime ore. Ieri Specchio dei tempi non ha mancato di essere vicina ad ospedali ed a realtà solidali torinesi. Migliaia di presidi di protezione (calzari, camici, cuffie, gel, guanti, schermi, occhiali protettivi) oltre a strumenti come saturimetri, termometri e sfigmomanometri sono stati donati all’Ospedale Maria Vittoria, all’Ospedale del Cottolengo, all’Associazione Faro e all’Unità di Crisi della Regione.

Sopra i macchinari donati al Mauriziano; qui quelli donati all’ospedale di Rivoli

Intanto non rallenta lo slancio solidale. Stamattina il conteggio ha toccato i 6.248.072 € con 5.144 donazioni. Ieri ce ne sono state alcune importanti. Oltre a quella della famiglia Agnelli, di rilievo i 100.000 euro di Battaglio che ha voluto sottolineare come si tratti di un contributo che vede partecipi i dipendenti a cui va un particolare ringraziamento per l’impegno di questi giorni. La donazione di Battaglio è stata impiegata nell’acquisto dell’ecografo di rianimazione per L’Ospedale di Rivoli. Importanti anche i 50.000 euro di Irion, azienda informatica, che ha sostenuto l’acquisto di 6 monitor multi parametrici che verranno consegnati lunedì alla Rianimazione 1 dell’Ospedale Molinette. “Sentiamo il dovere di accompagnare chi è in prima linea nell’affrontare l’emergenza –  ha spiegato Alberto Scavino, amministratore delegato -. Desideriamo dare, insieme ai nostri collaboratori, un segnale positivo e di impegno concreto”. Sempre ieri è continuata la distribuzione di spese a over65 in difficoltà (alla fine saranno 1300) e  la consegna dei kit igienizzanti nelle scuole.

 
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E stamattina è partito il progetto “Over 80” di Specchio dei tempi. Chi ha più di 80 anni può richiedere, senza altre formalità, la consegna gratuita a domicilio di una spesa da 40 euro ciascuna, donata dalla Fondazione Specchio dei tempi. La lasceremo sullo zerbino, per evitare qualsiasi contatto. Il progetto è completamente finanziato da Specchio dei tempi, realizzato da Crescere 1979 con la collaborazione di Defendini. Per prenotazioni 3489338812.

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Alberto Lavazza: “E’ un dramma di tutti ma con l’impegno ne usciremo vittoriosi”

Di Giuseppe Bottero
Pubblicato su La Stampa il 17 marzo 2020

“È un dramma che colpisce l’intero Paese, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte e insieme ne usciremo vittoriosi». Alberto Lavazza, presidente del colosso del caffè, è uomo riservato, spesso lontano dai riflettori. Eppure questa volta ha scelto di metterci la faccia. Il gruppo torinese ha deciso di stanziare 10 milioni di euro per sostenere sanità, scuole e fasce deboli della Regione. Lo ha fatto, spiega, nel solco di una lunga storia di responsabilità sociale, iniziata con la fondazione nel 1895. «In noi vive ancora il ricordo e l’insegnamento del nostro nonno Luigi, che a sua volta era un punto di riferimento. Grazie a lui oggi siamo qui e possiamo, dobbiamo, vogliamo essere di supporto a tutta la comunità».

Il modello Piemonte
La multinazionale, che ha scelto come quartier generale il quartiere «complicato» di Aurora, dopo aver lavorato giorni ieri ha rotto gli indugi, staccando un maxi-assegno. Un gesto che arriva assieme alla grande operazione della Miroglio, che ha deciso di creare le mascherine per il sistema sanitario, riconvertendosi e donando fino a 600 mila pezzi, all’impegno di Reale Group, a quello della Compagnia di San Paolo e di tante aziende, più o meno grandi, che si stanno spendendo per il territorio. Nel dettaglio, dei soldi stanziati da Lavazza, sei milioni saranno stanziati per la Regione Piemonte, che ha aperto una raccolta fondi. Tre andranno a Specchio dei tempi, da subito in campo per dotare ospedali di nuove apparecchiature e di materiale sanitario. Un altro milione sarà distribuito tra gli enti che, in questi giorni, sono impegnati nella corsa di solidarietà. È una mossa importante, «per dare un segnale positivo e di impegno concreto nella convinzione che con il contributo congiunto e immediato di tutti si possa uscire dall’emergenza e consentire all’Italia di ripartire».

I ringraziamenti
È la stessa convinzione della sindaca Chiara Appendino. «Lavazza è da sempre molto attenta alla nostra comunità: la donazione di oggi rappresenta una conferma di cui ringrazio, a nome mio e della Città, e uno sprone per chiunque possa donare a fare la sua parte». E se il Pd parla di «esempio di solidarietà», il presidente della Regione Alberto Cirio, assieme all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, ringrazia «di cuore per un gesto di profonda generosità, che rappresenta per noi e per tutti i piemontesi un grande abbraccio e un sostegno enorme in uno dei momenti più difficili che la nostra comunità abbia mai affrontato».

Torino ha un cuore: la sottoscrizione di Specchio ha superato i 4 milioni

Di Angelo Conti

Torino ha un cuore. Che batte più forte quando c’è da affrontare una battaglia. Specchio dei tempi lo sa da sempre, ma trovare costante conferma di questo slancio diventa stimolo anche per chi, questo cuore, deve trasformare in fatti, e in cose concrete. Così i 3 milioni di euro con i quali Lavazza ha deciso, ieri mattina, di addolcirci il caffè rappresentano una grande responsabilità per la fondazione e un aiuto prezioso per la città e per il Piemonte. Il gesto di Lavazza segue quello di altri donor importanti: da Autocentauro Concessionaria (forte di una consolidata storia di solidarietà) che, oltre a 100.000 euro, ci ha offerto l’uso di un prezioso furgone, alle altre donazioni a 5 zeri provenienti da chi ha invece scelto di stare nell’ombra.

Lavazza ha indirizzato la nostra azione non solo sulla sanità, ma anche sul sociale. Dove siamo già presenti ed attivi sin dall’inizio dell’emergenza con il sostegno alle scuole (sia con oltre cento kit igienizzanti, sia con la promozione della didattica a distanza) e sia nell’aiuto ai più fragili, che sono ovviamente gli anziani. Proprio sugli anziani stiamo sviluppando importanti iniziative, che hanno lo scopo di evitare che le persone avanti con gli anni debbano uscire di casa. Il principale impegno è quello di donare, recapitandole a casa, delle “spese” da una quarantina di euro ciascuna. Oltre 1000 anziani vengono raggiunti, in queste ore, in collaborazione con Terza Settimana, mentre altri 3000 “over 80” lo saranno nei prossimi giorni, con una iniziativa che stiamo pianificando con Crescere 1979.

Sul fronte della Sanità, ieri Specchio dei tempi ha rifornito l’Unità di Crisi della Regione e tre ospedali torinesi di migliaia di presidi sanitari di protezione, ma ha soprattutto ordinato ecografi polmonari sia per l’Ospedale Maria Vittoria e sia per l’Ospedale di Rivoli.  La consegna è prevista in tempi rapidi. Contemporaneamente sono partiti ordini per 45.000 mascherine, 14.000 tute monouso e quantitativi inferiori degli altri presidi sanitari. Fra le forniture più curiose in arrivo 2000 auricolari al Mauriziano per permettere ai malati, stretti nel caschi respiratori di poter usare il cellulare. Nei prossimi giorni sono previste anche iniziative a sostegno degli ospedali dei capoluoghi di provincia piemontesi.
Intanto, questa mattina, la raccolta ha toccato 4.019.068  euro, grazie a 4.700 donazioni.

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Virus, Autocentauro accanto a Specchio: "Uniti per aiutare chi lotta"

di Lucia Caretti

Centomila euro per sostenere gli ospedali torinesi. E una serie di furgoni messi a completa disposizione di Specchio dei tempi, che li sta utilizzando nelle sue consegne quotidiane ai sanitari e agli anziani in difficoltà. Autocentauro, il più grande gruppo Mercedes in Italia, ha scelto di starci accanto nella lotta contro il Coronavirus, con una importante donazione e un aiuto concreto.

“Siamo un’azienda piemontese: abbiamo il dovere di accompagnare chi è in prima linea nell’affrontare l’emergenza e chi aiuta ogni giorno” spiega l’amministratore delegato. Autocentauro ha una lunga storia e da anni un forte impegno nel sociale, in particolare nei confronti delle persone con autismo, che supporta in collaborazione con la onlus “Autismo e società”.

Oggi Specchio ha ritirato il primo mezzo e l’ha utilizzato per distribuire oltre 40 mila guanti: all’Unità di Crisi di Grugliasco, al Cottolengo, al Mauriziano e all’Amedeo di Savoia.

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La raccolta di Specchio verso i 4 milioni: proseguono le consegne agli ospedali

Lavazza dona tre milioni di euro a Specchio dei tempi per l’Emergenza sanitaria. Sale così a 3.827.351 euro la sottoscrizione di Specchio dei tempi per sostenere la lotta al Coronavirus. Sono 4.184 le offerte ricevute, a partire ad 1 euro. Significativa, ieri, la donazione di Autocentauro Concessionaria che ha deciso di sostenere la sottoscrizione con 100.000 euro. Il suo amministratore delegato, Alberto Soria, ha già messo a disposizione di Specchio anche un furgone per le consegne dei materiali agli ospedali e delle borse-spesa agli anziani. Numerose, e per qualche verso inattese, anche le donazioni dall’estero: dalla Turchia, dal Brasile, dalla Norvegia, dagli Stati Uniti. Lo staff di Specchio dei tempi ha attivato tutta una serie di interventi, acquistando apparecchiature per gli ospedali  rifornendo di materiali di consumo rianimazioni e pronti soccorso.

SCOPRI DI PIU’: LA DONAZIONE DI LAVAZZA PER SPECCHIO

Decine di migliaia di guanti di lattice, di camici, di cuffie, di occhiali, anche un certo numero di ormai introvabili mascherine. Che stiamo comunque ordinando in importanti quantità. Tutti i nostri interventi vengono notificati all’Unità di crisi della Regione, che è così costantemente aggiornata. Oggi, in mattinata, grazie al mezzo di Auotocentauro abbiamo potuto consegnare in vari ospedali e all’Unità di crisi circa 40.000 guanti sterili: siamo stati al Mauriziano, all’Amedeo di Savoia, al Cottolengo. In settimana abbiamo pianificato importanti consegne di monitor e macchinari alle Rianimazioni di Molinette e Mauriziano.

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Non solo ospedali, comunque. Abbiamo infatti allargato il progetto che mira ora ad aiutare, con una spesa consegnata a casa, oltre 1300 anziani. Si tratta di persone particolarmente fragili, già assistite da Specchio dei tempi con le Tredicesime dell’Amicizia, che raggiungeremo con un aiuto diverso, utile a non uscire di casa, quindi a diminuire concretamente i rischi di contagio. Le scuole restano un focus importante. Tutti gli istituti secondari di primo e secondo grado della regione Piemonte possono accedere al progetto di didattica a distanza #restoascuola, messo a punto da Fondazione Agnelli e Specchio dei tempi, con un contributo di Reale Mutua. Due le opportunità gratuite offerte alle scuole: una piattaforma classica per avvicinare docenti ed allievi online e 100 pacchetti da 100 ore di ripetizione (individuali od a piccoli gruppi), gestibili autonomamente. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della Fondazione Agnelli, hastag #restoascuola. Ma non ci siamo dimenticati di problemi più spiccioli, come quello della futura sanificazione degli istituti scolastici, alla quale ci stiamo preparando con la donazione di oltre 120 kit ad altrettante scuole torinesi, consegnati dalla Cooperativa Crescere 1979.

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Coronavirus, Lavazza dona tre milioni di euro a Specchio dei tempi

Torino, 16 marzo 2020 – Il Gruppo Lavazza interviene a supporto dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, agendo direttamente sul proprio territorio di appartenenza e stanziando 10 milioni di euro a progetti di sostegno a sanità, scuola e fasce deboli della Regione Piemonte.

Di questi dieci, 3 milioni di euro verranno devoluti alla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, che è scesa subito in campo in questi tre ambiti: dotare gli ospedali di nuove apparecchiature e di materiale sanitario per le terapie intensive e i pronto soccorso, nonché di un’avanzatissima apparecchiatura in grado di velocizzare i test per l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino; fornire kit igienizzanti gratuiti alle scuole torinesi che ne fanno richiesta; portare agli anziani in difficoltà fisiche ed economiche generi di prima necessità.

Il Gruppo Lavazza, insieme ai suoi collaboratori, desidera dare un segnale positivo e di impegno concreto, nella convinzione che con il contributo congiunto e immediato di tutti si possa uscire dall’emergenza e consentire all’Italia di ripartire.

Il Gruppo Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’Azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Fra i principali torrefattori mondiali, il Gruppo è oggi presente in oltre 140 Paesi attraverso consociate e distributori, con il 64% dei ricavi realizzato all’estero. Lavazza impiega complessivamente oltre 4 mila persone, con un fatturato di 1,87 miliardi di euro nel 2018. [Con il bilancio al 31/12/2018 il Gruppo Lavazza per la prima volta applica per le proprie rappresentazioni economico-patrimoniali consolidate i principi contabili internazionali IFRS].

Lavazza – già tra le prime 100 marche al mondo per reputazione secondo il Reputation Institute – è la nona Azienda a livello globale per la Corporate Responsibility nella classifica 2019 Global CR RepTrak, posizionandosi prima nel settore Food & Beverage, oltre che tra le imprese italiane. Lavazza ha creato, proprio alle sue origini, il concetto di miscela, ovvero l’arte di combinare diverse tipologie e origini geografiche del caffè, caratteristica che ancora oggi contraddistingue la maggior parte dei suoi prodotti. L’Azienda conta inoltre 30 anni di tradizione nel settore della produzione e della commercializzazione di sistemi e prodotti per il caffè porzionato, imponendosi come prima realtà italiana a lavorare sui sistemi a capsula espresso. Lavazza è presente in tutti i business: a casa, fuori casa e in ufficio, puntando sempre alla costante innovazione. Ad oggi Lavazza vanta un brand conosciuto in tutto il mondo, cresciuto grazie a importanti partnership perfettamente coerenti con la strategia di internazionalizzazione della marca: come quelle, nel mondo dello sport, con i tornei tennistici del Grande Slam e – nel campo dell’arte e della cultura – con prestigiosi Musei quali il Guggenheim di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo e la National Gallery of Victoria di Melbourne.

Fanno parte del Gruppo Lavazza le aziende francesi Carte Noire ed ESP (acquisite rispettivamente nel 2016 e nel 2017), la danese Merrild (2015), la canadese Kicking Horse Coffee (2017), l’italiana Nims (2017) e il business dell’australiana Blue Pod Coffee Co. (2018). Alla fine del 2018, a seguito di acquisizione, è stata creata la Business Unit Lavazza Professional, che comprende i sistemi Flavia e Klix, attivi nel settore dell’Office Coffee Service (OCS) e del Vending.

I donatori di Specchio ringraziano i medici con un poster: "Siete straordinari"

“A tutti voi che lottate negli ospedali. Siete straordinari”. Un cartellone per dire grazie a medici, infermieri e a tutti gli operatori sanitari. Specchio dei tempi lo ha appeso oggi all’ingresso delle Molinette, per portare nei reparti l’affetto dei donatori. Sul poster decine di messaggi inviati sui social media da chi ha scelto di sostenere i progetti della fondazione a favore degli ospedali torinesi.


DONA ORA PER GLI OSPEDALI CONTRO IL CORONAVIRUS

Proprio alle Molinette oggi la onlus de “La Stampa” ha consegnato le prime forniture mediche: occhiali, termometri, saturimetri. Mille guanti in lattice sono stati poi portati all’Amedeo di Savoia, a cui la fondazione donerà anche macchinari per velocizzare l’esame dei tamponi. Alle Molinette saranno forniti invece ventilatori polmonari, sistemi di monitoraggio e arredi per la Terapia Intensiva.  Specchio dei tempi ha già raccolto oltre 350 mila euro.

COME AIUTARCI
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Emergenza virus, Specchio consegna le prime forniture agli ospedali torinesi

Le vostre donazioni si stanno trasformando in aiuti concreti: oggi pomeriggio, 12 marzo, abbiamo consegnato alle Molinette 15 saturimetri, 15 termometri, 15 sfigmomanometri,  100 occhiali, che il personale sanitario ha subito potuto utilizzare. Poco dopo abbiamo portato  1000 guanti di lattice all’Asl Città di Torino, in via San Secondo. A ritirarli il commissario dell’Asl, Carlo Picco, e l’ingegner Cristina Prandi. Il dottor Picco ha puntualizzato: “Verranno trasferiti già nel pomeriggio all’Amedeo di Savoia per essere utilizzati da subito in tutti i reparti. E’ un aiuto prezioso, soprattutto per la straordinaria rapidità con cui Specchio dei tempi ha saputo tamponare una emergenza“.La fornitura è stata finanziata anche da Reale Foundation, mentre la logistica è a cura della Cooperativa Crescere 1979. Tutti possono aiutare i progetti di Specchio a favore degli ospedali torinesi. Sono già stati raccolti più di 350 mila euro.

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Pizza sospesa per medici e infermieri con Specchio

di Sarah Scaparone

A Torino arriva la pizza sospesa per i medici e gli infermieri degli ospedali Amedeo di Savoia e Molinette. L’iniziativa nasce da Carlo Ricatto, titolare di Bricks Pop Tapas e Pizza che già un paio di giorni fa, chiudendo temporaneamente il suo locale per far fronte all’emergenza coronavirus, aveva donato al presidio di corso Svizzera pizze e mozzarelle di bufala. Un gesto di solidarietà e contro lo spreco che ha raccolto l’entusiasmo degli operatori sanitari: “La pizza è la cosa più normale che ci sia e quando le abbiamo consegnate all’ospedale abbiamo visto infermiere commuoversi. Per questo abbiamo deciso di non lasciare solo chi da settimane sta lottando per noi e con noi: la pizza sospesa è un segnale di aiuto concreto non solo grazie alle donazioni, ma è anche un supporto emotivo che aiuterà a sorridere chi sta lavorando con turni estremi e senza sosta”. Lanciata nel pomeriggio di ieri sui social, nel giro di poche ore l’iniziativa #pizzasospesa ha ottenuto un riscontro immediato permettendo di raccogliere già prima di cena intorno ai 400 euro.

DONA ORA UNA PIZZA AL PERSONALE OSPEDALIERO

Le donazioni vanno effettuate direttamente tramite la piattaforma di Specchio dei Tempi (cliccando qui): una volta realizzato il versamento, i clienti dovranno inviare sui nostri canali social Facebook e Instagram uno screenshot del pagamento e noi provvederemo a preparare le pizze da portare nei due presidi ospedalieri. Le pizze sospese, realizzate da Liviu Ceoflec, sono delle Margherite, vengono consegnate tra le 19 e le 21 e hanno un prezzo simbolico di 5 euro: “Ieri sera abbiamo sfornato una settantina di pizze e abbiamo già preparato i panetti per questa sera facendo dei nuovi ordini di mozzarella. Non importa quante pizze verranno offerte dai donatori, noi andremo avanti comunque fino a che ce ne sarà bisogno e sarebbe bello che questa iniziativa fosse seguita da altri colleghi: potrebbero prendere in carico altre strutture a cui donare un piatto caldo: che sia una pizza o degli agnolotti”.