Covid, donata una radiologia mobile alle Molinette

Angelo Conti, La Stampa 02/04/2021

Ad andare in tilt negli ospedali, sotto la pressione del Covid, sono soprattutto le radiologie. Il flusso di malati positivi deve essere tenuto ben separato da quelli negativi e spostare lungo reparti e corridoi persone potenzialmente in grado di contagiarne altre è rischioso. Specchio dei tempi è così intervenuto alle Molinette donando una apparecchiatura radiologica mobile di ultima generazione. Ospitata al Pronto Soccorso, nel reparto del dottor Giorgio Limerutti, è impiegata da stamattina per effettuare accertamenti diagnostici di estrema qualità al letto di ogni paziente, senza bisogno di spostamenti di sorta e con abbattimento dei rischi di contagio.

Dona per gli ospedali

“Si tratta di una apparecchiatura preziosa – ha spiegato il dottor Limerutti – anche perché è in grado di effettuare un gran numero di prestazioni. Nelle prime 24 ore di attività ne faremo oltre 50. Ne scaturisce un lavoro molto più rapido e molto meno rischioso”. Presente, ieri mattina alla vernice, anche il dottor Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute, che ha sottolineato la costante presenza di Specchio dei tempi a sostegno dell’ospedale durante tutta la pandemia. A rappresentare i lettori de La Stampa, c’era il vicedirettore Marco Zatterin che ha ribadito come il giornale sappia costituire anche una comunità attenta e solidale, sempre pronta a mettersi al servizio di chi soffre.

Dona per gli ospedali

L’apparecchiatura donata alle Molinette è una “Mobilett Elara 50” della Siemens in grado di offrire esami di qualità assolutamente pari alle più sofisticare radiologie fisse. E’ costata circa 80.000 euro, interamente elargiti dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi nell’ambito della sottoscrizione lanciata per contrastare il Coronavirus. Un progetto che continua ogni giorno con aiuti a pubbliche assistenze, ospedali, famiglie e piccole attività in crisi per la pandemia.

Un concerto in streaming per aiutare le famiglie colpite dal Covid

di Lucia Caretti

Un concerto in streaming per aiutare le famiglie colpite dal Covid. Così il Lions Club Torino Principe Eugenio sostiene Specchio dei tempi: l’appuntamento è per venerdì 19 marzo alle 21, online, e per partecipare sarà sufficiente fare una donazione cliccando qui. E’ richiesta una offerta minima di 10 euro e dopo averla effettuata si riceverà un link. Quindi basterà un semplice clic per assistere alla performance in diretta della giovane pianista Chiara Biagioli.

Partecipa

Il programma prevede brani di Schumann (Carnaval op. 9), Ravel (La Valse) e Chopin (Waltz op.34 nr.1 e Waltz op.18). La serata sarà introdotta da un dialogo tra l’artista e Alberto Bosco, compositore, pianista e docente presso le Università di Saint Louis e Stanford a Madrid.

Tutto il ricavato si trasformerà immediatamente in aiuti concreti a favore di chi è stato travolto dalla pandemia. Da oltre un anno Specchio è al lavoro per l’emergenza sanitaria e sociale causata dal Coronavirus, e ha già distribuito 1 milione di dispositivi di protezione agli ospedali e ai soccorritori, 17 mila spese alle famiglie più povere, 500 sussidi alle imprese in difficoltà e 1000 tablet alle scuole.

Chi è Chiara Biagioli

Chiara Biagioli, vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali è considerata una delle pianiste più interessanti della nuova generazione. Esprime la sua versatilità come solista, musicista da camera e insegnante. Ha debuttato nel 2013 eseguendo il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven con l’Orchestra G. Verdi del Conservatorio di Torino. Nel 2018 si è esibita, sempre come solista, con gli Archi De Sono e nel 2019 ha fatto il suo debutto in Nord America eseguendo il Concerto per pianoforte di Mozart KV 488 con la Colburn Orchestra di Los Angeles.

Chiara Biagioli si è esibita in numerosi concerti in Europa e in Nord America, tra cui si ricorda il debutto in sale da concerto come la Zipper Hall e la Thayer Hall a Los Angeles e la Steinway Hall a Beverl Hills. Nel 2018, Chiara Biagioli è stata insignita del Melvin Jones Felloship (prestigioso riconoscimento del Lions Clubs International), simbolo del suo profondo impegno a sostegno di progetti umanitari attraverso la musica.

In precedenza, aveva conseguito il Master presso l’Hochschule fuer Musik und Tanz di Colonia, sempre con Fabio Bidini, e il diploma di laurea con il massimo dei voti, la lode e la menzione di merito presso il Conservatorio G. Verdi con Claudio Voghera. Attualmente sta conseguendo con Fabio Bidini il Professional Study Certificate presso la Colburn School di Los Angeles.

Lavazza dona 200 mila euro per il bando imprese

Angelo Conti
La Stampa, 09/03/2021

Il gruppo Lavazza raddoppia la somma disponibile per il bando di Specchio dei tempi a favore delle microattività di Torino e provincia, in difficoltà per la pandemia. La dotazione del progetto sale quindi a 400 mila ero e sarà così possibile offrire un contribuito di 2.000 euro a 200 piccole imprese. L’azienda era già stata accanto a Specchio dei tempi nella scorsa primavera quando aveva sostenuto con una importante donazione le molteplici attività svolte a supporto di decine di ospedali, di centinaia di pubbliche assistenze e di migliaia di famiglie in difficoltà.

Partecipa

Ora la morsa del Covid è tornata a farsi sentire e Specchio è tornato in campo: il suo invito a enti e aziende ha trovato subito la risposta positiva di Lavazza che ha sottolineato, illustrando il suo intervento, la necessità di sostenere soprattutto quelle attività che si trovano nei quartieri più difficili della città, dove la crescita della povertà correlata alla pandemia appare più evidente e più crudele. Possono partecipare al bando imprese di Torino e provincia con ricavi fino a 40.000 euro nel 2019. È necessario compilare il format reperibile online qui, fornire la documentazione richiesta nonché una breve descrizione dell’attività e delle difficoltà riscontrate durante la pandemia. C’è tempo sino alle ore 24 di lunedì 22 marzo.

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La distribuzione in un mese
La graduatoria, a insindacabile giudizio di una commissione nominata da Specchio dei tempi, verrà completata entro Pasqua e i bonifici cominceranno a essere inviati a partire dal 6 aprile. L’intera operazione verrà dunque completata entro un mese. Con questo intervento saliranno ad oltre 700 le piccole attività imprenditoriali sostenute da Specchio dei tempi (e dal suo brand nazionale Specchio d’Italia) in quattro città italiane: Torino, Cuneo, Sassari e Venezia. Per un complesso di donazioni vicino ai 2,5 milioni di euro.

Torino, un aiuto alle micro-imprese che lottano contro la crisi

Angelo Conti
La Stampa, 5/03/21

E’ dura, lo sappiamo. Soprattutto per i più piccoli: le microattività commerciali che rappresentano certo una fonte di sostentamento per centinaia di famiglie, ma che sono anche indispensabili per cercare di tenere in vita una città stravolta dei lockdown, dalle saracinesche troppo spesso abbassate, dai lutti e dalla paura. Specchio dei tempi lo sa, lo sa sin dall’inizio. Esattamente da un anno, dal 6 marzo 2020, quando lanciammo la sottoscrizione, ancora attiva. E dall’inizio ha lavorato per sostenere centinaia e centinaia di piccole, piccolissime attività. La grande maggioranza in Piemonte, a Torino e Cuneo, ma anche (con il brand di Specchio d’Italia) a Sassari e Venezia, utilizzando preziose risorse giunte da donor locali. In tutto 500 piccole imprese aiutate con quasi 2 milioni di euro (nella foto una vincitrice della prima edizione, a Torino).

Partecipa

Oggi, Specchio torna di nuovo a Torino, per un secondo bando. Ce ne è bisogno. E stanzia altri 200.000 euro a fondo perduto, da destinare (2000 euro a testa) ad altrettante micro attività del capoluogo e della provincia. Le regole sono semplici e domani verranno pubblicate, con evidenza, anche sulle pagine della Cronaca de La Stampa. Ci sarà tempo sino a lunedì 22 marzo per presentare le candidature. Poi noi faremo la rapidissima, purtroppo indispensabile selezione. L’invio dei bonifici alle microimprese vincitrici è già prevista per il 6 aprile. Faremo tutto in un mese. In fretta, come sempre e come piace a noi. Con il solo rammarico di non poter stare vicino a tutti.

Ma, come abbiamo fatto in passato, chiediamo la mano di tutti per poter aumentare il numero dei contributi. Enti, banche, aziende e privati possono rendere questo intervento più incisivo. Ci aspettiamo una mano anche da loro. Mentre riparte una nuova sfida, per il nostro staff, che in un anno esatto ha consegnato oltre 1,1 milioni di dispositivi di protezione, centinaia di apparecchiature, ecografi, letti, monitor… e persino 2 tac a centinaia di pubbliche assistenze ed a 19 ospedali piemontesi. Oltre ad aver aiutato oltre 3500 famiglie attraverso lo Specchio Point e  consegnato oltre 20.000 spese gratuite e 45.000 pasti a famiglie ed anziani. Uno sforzo vicino ai 10 milioni di euro di valore reale. Una presenza che non è mai mancata e che continua anche in queste ore. Perché questa battaglia alla fine la vinceremo, la vinceremo di sicuro. Insieme.

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I tablet di Franca ricordano Elio e aiutano i pazienti Covid

Di Beppe Minello, La Stampa 30/12/20

“Franca, Franca, Franca: sto morendo”. L’ultima telefonata di Elio B., 85 anni, alla moglie Franca, di 80, le è arrivata mentre la donna, in auto, stava correndo verso le Molinette dove il marito era stato ricoverato un mese prima per una polmonite mai evolutasi in Covid ma che non ha risparmiato all’uomo il calvario di tutte le vittime della pandemia. “Le parole di Elio, quell’insolito chiamarmi per nome lui che mai, al telefono, l’aveva fatto, mi hanno fatto capire che era finita” ricorda la signora Franca che, nel mese trascorso dal marito alle Molinette, quasi mai è riuscita a vederlo. A dare un conforto all’uomo con cui ha condiviso la vita.

Telefonava, certo, il signor Elio con il suo cellulare (“Eccomi con il bollettino medico” diceva cercando di non far pesare la propria angoscia sui suoi cari) e scriveva nel disperato tentativo di chiedere aiuto. Gli ultimi foglietti sono lì, quasi una reliquia fra le mani di Franca, due grandi occhi chiari esaltati dalla mascherina anti contagio, che chiedono: “Aiutatemi a decifrare ciò che mi ha scritto Elio, non ci riesco: continuo a cavarmi gli occhi ma sono segni incomprensibili. Chissà com’era disperato e la fatica che avrà fatto per lasciarmi queste parole”.

Elio è spirato quasi un mese fa ma la signora, la nipote, i figli, tutti i parenti di quell’omone di origine canavesana la cui famiglia, fino a qualche anno fa, gestiva una fiorente attività di compravendita di auto a Nichelino, non vogliono che il suo calvario passi senza lasciare un segno. Le difficoltà dei reparti ospedalieri dedicati ai malati di Covid, non solo quelle delle Molinette dov’è finito Elio, hanno offerto alla signora Franca, come a tutti i parenti dei malati che si sono trovati impossibilitati ad avere un contatto umano o anche solo visivo con essi, mille spunti di polemica dolorosa offerti da una situazione di emergenza dove il cuore di medici e infermieri passa necessariamente in secondo piano rispetto alle dolorose terapie da applicare per salvare le vite umane loro affidate.

“Non credo sia giusto polemizzare perché sminuirebbe il sacrificio fatto da mio marito” dice la signora Franca. La quale, nel suo piccolo ma dopo aver affrontato una grande tragedia, è arrivata alla conclusione che la cosa che più ha fatto soffrire lei e suo marito è stata l’impossibilità di “potersi dire ‘Ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene’ guardandosi negli occhi” spiega trattenendo le lacrime. La signora Franca si è rivolta a Specchio dei tempi e ha chiesto di essere aiutata per donare due tablet al reparto “Sub intensivo Covid Cicap 1 dov’è spirato l’uomo della sua vita e che fa parte della Pneumologia diretta dal professor Carlo Albera ed è affidata al primario Alessio Mattei e al coordinatore Covid Cicap Giuseppe Gallone.

Un “regalo” accolto con un sorriso di gratitudine dai medici. “In primavera – ricordano Mattei e Gallone – ne avevamo alcuni dati dalla Tim che, però, finita la prima emergenza se li è ripresi a giugno e, oggi, l’ospedale non ha la possibilità di acquistarne di propri”. Una goccia nel mare di necessità che affligge il reparto ma “utilissimi – spiega Mattei – per il benessere dei ricoverati, la stragrande maggioranza dei quali sono anziani e con cellulari, quando li posseggono e riescono a portarseli in ospedale, di vecchia generazione con i quali non è possibile fare videochiamate. Quando questo inferno finirà, i due tablet potranno essere utilizzati per le terapie”.

Covid, un defibrillatore per il pronto soccorso del Mauriziano

di Angelo Conti

La nuova area di pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano, aperta ieri pomeriggio in emergenza, era priva di un defibrillatore per contrastare eventuali arresti cardiaci improvvisi, sempre possibili nei malati Covid. Specchio dei tempi è subito intervenuto con Piemonte Cuore (grazie a Marcello Segre) fornendo al pronto soccorso del Mauriziano, uno dei nostri defibrillatori automatici di scorta. Già operativo, dalle 13 di oggi, in un reparto che sta affrontando la drammatica ondata di cure e ricoveri.

Siamo in prima linea. Tutti giorni. Sempre. Chi vuole essere con noi può aiutarci donando qui.

Covid, ripartono gli aiuti: mascherine alla Croce Verde

Specchio dei tempi torna in campo contro il coronavirus. Da un paio di giorni sono tornate a farsi pressanti le richieste delle pubbliche assistenze, cioè delle tante croci che si occupano del trasporto di malati verso e da gli ospedali, verso e da le tende mediche, da e verso le rianimazioni. Noi eravamo pronti perché, non potendo escludere la ripresa dell’epidemia, avevamo accantonato – nel corso dell’estate – circa 150.000 mascherine e altri dpi.

Stamattina presto, sostenuti anche dalla donazione di un benefattore, abbiamo provveduto alla prima consegna alla Croce Verde di Villastellone, uno degli enti più attivi sul territorio, impegnata ogni giorno anche a Torino città. “Come in ogni emergenza – ha spiegato il presidente di Specchio dei tempi, Lodovico Passerin d’Entreves – la nostra fondazione si mette a disposizione della collettività. Il nostro può essere un piccolo aiuto davanti ad un grande dramma, ma l’impegno sarà come sempre massimo garantendo, compatibilmente con le risorse a disposizione, la massima rapidità d’intervento”.

Nella prima ondata dell’epidemia, Specchio dei tempi ha raccolto quasi 11 milioni di euro rifornendo costantemente per mesi ospedali e pubbliche assistenze piemontesi di oltre 1 milione di dispositivi di protezione, di centinaia fra apparecchiature, ecografi, ventilatori, oltre a due tac. Specchio ha inoltre distribuito oltre 18.000 spese alimentari ad altrettante famiglie ed anziani in difficoltà ed oltre 1000 tablet a scolari indigenti per favorire la didattica a distanza. Specchio ha anche noleggiato un Boeing per consentire l’arrivo, da L’Avana a Torino, del gruppo di 40 fra medici e infermieri cubani che hanno lavorato alle OGR.

Chi vuole essere con Specchio dei tempi potrà di nuovo farlo donando qui.

Specchio d’Italia arriva a Padova: 300 spese per le famiglie bisognose

Di Lucia Caretti

Cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro. Poi riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle. Persino biscotti e cioccolata, prodotti che tanti genitori non possono più permettersi di comprare. E che tanti bambini non mangiano da diversi mesi. In tutto 23 chili di provviste, un dono che grazie a Specchio d’Italia sta arrivando nelle case di 300 famiglie padovane in difficoltà a causa dell’Emergenza Coronavirus. 

RICHIEDI UNA SPESA

L’iniziativa è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e arriva a Padova dopo aver toccato altre 20 città. Sin da marzo, infatti, la fondazione Specchio dei tempi ha fornito migliaia di spese gratuite in tutto il Piemonte, raggiungendo gli anziani bloccati in casa per il lockdown e i più bisognosi. Durante l’estate la catena di solidarietà nata a Torino ha raggiunto altre sei regioni, con il progetto Specchio d’Italia, che è attivo ora anche in Veneto. Lo scorso 6 agosto sono stati infatti consegnati i primi pacchi e nuove distribuzioni sono previste per domani e per il 10 settembre, con la collaborazione della Caritas e delle associazioni Mimosa e Centro Donna. In totale saranno regalate 6,9 tonnellate di aiuti alimentari. 

I pacchi hanno un valore di circa 60 euro ciascuno e per richiederli basta seguire le indicazioni spiegate qui. Bisogna indicare nominativo, indirizzo e telefono e allegare il modello Isee. Possono presentare domanda tutte le famiglie con domicilio nel comune di Padova e Isee inferiore a 15 mila euro. Le richieste possono giungere anche dalle onlus del territorio. Lo staff di Specchio dei tempi provvederà poi a contattare enti e famiglie, per concordare la consegna. 

Specchio accanto agli astigiani: sei macchinari per l'Ospedale Massaia

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 3 maggio 2020

Sei altiflussi e un software, per una spesa totale di 55.400 euro: un aiuto indispensabile per i reparti Covid dell’ospedale di Asti. La fondazione La Stampa – Specchio dei tempi ha consegnato i primi macchinari, che vengono già utilizzati per agevolare la respirazione dei malati. In settimana arriveranno anche gli altri pezzi della fornitura: un dono dei lettori ai sanitari del Massaia e agli astigiani che lottano contro il Coronavirus.

Dai mille euro di un anonimo di Nizza Monferrato ai 100 degli amici di Buttigliera, passando per i 50 di Elisabetta, da Mombarone, che spiega la sua offerta con una dedica così: “Tutti dobbiamo fare la nostra parte”. Fino alla campagna promossa da Apistom, storica associazione che dal 1985 si batte per le persone portatrici di stomia, e ha deciso di promuovere la causa di Specchio. Sono decine le donazioni arrivate da tutta la provincia, una goccia preziosa in un mare di oltre 14 mila contributi da 66 Paesi del mondo. A quasi due mesi dall’inizio dell’Emergenza, la onlus del quotidiano ha raccolto quasi 9 milioni di euro e li ha immediatamente trasformati in interventi concreti per il sistema sanitario, le famiglie travolte dalla crisi economica e le scuole.

Mascherine, guanti, camici, visiere, tute: ogni giorno Specchio consegna migliaia di dispositivi e venerdì ha superato il milione di protezioni donate. Rifornimenti preziosi per 125 realtà piemontesi: li hanno ricevuti anche la Croce Verde di Nizza Monferrato, la Croce Verde Mombercelli, la Croce Rossa di Villanova d’Asti e la Pubblica Assistenza di Tonco, Frinco e Alfiano Natta. Questi materiali si aggiungono ai 160 macchinari donati a 19 ospedali di tutta la Regione, tra cui 41 letti di terapia intensiva, 58 strumentazioni mediche e due tac. Poi ci sono i 38 medici ed infermieri specializzati che Specchio ha fatto arrivare da Cuba per portare rinforzi al sistema sanitario piemontese: è stato noleggiato un aereo ed è stata battuta la burocrazia internazionale in tempi record.

Anche l’emergenza sociale vede la fondazione in prima linea. Domani sarà lanciato un bando per le piccole imprese, e sono 5400 le spese già distribuite agli anziani soli. Mille le spese e gli aiuti economici offerti alle famiglie bisognose. E 750 i tablet con sim e connessione attiva acquistati per gli alunni che altrimenti non potrebbero seguire le lezioni digitali. Specchio dei tempi non si ferma e continuerà a lavorare per i più fragili.

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COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Asti – Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Specchio dei tempi dona un ecografo al Pronto soccorso dell’ospedale di Biella

Di Lucia Caretti
Pubblicato su La Stampa il 30 aprile 2020

Un ecografo per il Pronto Soccorso dell’Ospedale degli Infermi. Specchio dei tempi non dimentica Biella, i suoi sanitari e i suoi malati: la fondazione de “La Stampa” ha consegnato martedì un macchinario donato dai lettori del giornale, che sarà un aiuto prezioso per la lotta al Coronavirus. Costato 57340 euro, viene già utilizzato dallo staff guidato da Aldo Tua. Si tratta del 146° macchinario acquistato dalla onlus, che in 50 giorni di lavoro senza sosta ha raccolto quasi 9 milioni di euro per gli ospedali piemontesi, le famiglie in difficoltà e le scuole.

“Grazie infinite per la vostra generosità, siamo veramente contenti” spiega commosso Tua, direttore della Medicina e Chirurgia d’Urgenza e Accettazione del polo biellese. “L’ecografo è fondamentale per la diagnosi, nelle infezioni Covid e non solo: ormai è quasi come il fonendoscopio di una volta, uno strumento indispensabile per noi medici. Sarà utilizzato quotidianamente anche dopo l’Emergenza”. Intanto, per fronteggiare la crisi, Specchio ha fornito migliaia di dispositivi di protezione individuale alla Protezione Civile biellese, che li sta distribuendo sul territorio.

Le consegne di mascherine, guanti e camici sono giornaliere, e la fondazione ha già aiutato oltre 120 realtà, tra ospedali e croci. E’ stato raggiunto il traguardo di un milione di presìdi donati. Alle protezioni si aggiungono 27 arredi ospedalieri, 41 letti di terapia intensiva, 58 strumentazioni mediche tra cui persino due tac. E poi 38 medici ed infermieri specializzati che Specchio ha fatto arrivare da Cuba per portare rinforzi al sistema sanitario piemontese: è stato noleggiato un aereo ed è stata battuta la burocrazia internazionale in tempi record. Anche l’emergenza sociale vede la fondazione in prima linea: 5500 spese sono state distribuite agli anziani soli, 1000 spese e aiuti economici alle famiglie bisognose, 750 tablet con sim e connessione attiva agli alunni che altrimenti non potrebbero seguire le lezioni digitali. Il prossimo obiettivo sono i sussidi alle piccole imprese, ma Specchio continuerà a lavorare su tutti i fronti, dalla sanità alla povertà, sempre con interventi immediati e concreti. Sono più di 14 mila i donatori che hanno già sostenuto la onlus de “La Stampa”, da 66 paesi del mondo. Tutti possono contribuire.


 

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.
Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Record di Specchio per battere il virus: in 50 giorni offerte per 9 milioni

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il  1 maggio 2020

Ieri alle 15, all’Ospedale Mauriziano, Specchio dei tempi ha donato il milionesimo dispositivo di protezione individuale agli operatori della sanità piemontese. In 50 giorni la fondazione sostenuta dai lettori de La Stampa ha ricevuto oltre 14.000 offerte per complessivi 9 milioni di euro, in grande parte già impiegati nella lotta contro il virus. Sempre ieri è stato il momento di scrivere una cifra a sei zeri anche per i dispositivi consegnati: un traguardo ottenuto con determinazione, nel rispetto di chi ci ha affidato una sua risorsa, dai 2 euro vinti alla tombola domestica dai bambini ai milioni di euro di Lavazza e della famiglia Agnelli.

«In questa particolare emergenza – ha spiegato il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves – ci siamo impegnati su molti fronti, mettendo in campo competenze e fantasia per risolvere i mille ostacoli burocratici, doganali, di trasporto che ogni fornitura ha portato con sé. Per la prima volta nella sua storia, Specchio dei tempi non si è impegnato solo nel rimediare ai danni di una tragedia, ma si è trovato al centro della battaglia. L’abbiamo affrontata con le armi che sono il frutto della nostra esperienza e con le munizioni che ogni giorno ci sono state donate, per essere usate subito contro un nemico che, più di una volta, ci è sembrato insuperabile. Ora sappiamo che questa battaglia si può invece vincere: abbiamo imparato a prendere la mira e dagli ospedali cominciamo a ricevere segnali di speranza».

Proprio dal Mauriziano, gli ha fatto eco Maurizio Dall’Aqua, il direttore generale: «Non posso che dire grazie a chi ha donato. Oggi è il momento della consegna del milionesimo dispositivo di protezione, ma vorrei ricordare che abbiamo ricevuto tantissimo da Specchio anche nelle scorse settimane: apparecchiature, attrezzature, dispositivi. In diversi momenti l’approvvigionamento di mascherine, tute, camici e calzari sembrava impossibile: erano introvabili. Ma Specchio dei tempi è riuscito spesso a fare miracoli, garantendo sicurezza a medici ed infermieri, ma anche ai pazienti».

DONA ORA

I dispositivi di protezione hanno raggiunto 125 enti fra ospedali, pubbliche assistenze, case di riposo, associazioni, fondazioni, cooperative, aziende e persone fisiche. Ma l’impegno economico più importante è stato su macchinari e strumentazioni: 160 macchinari d’avanguardia sono stati donati a 19 ospedali piemontesi: fra questi 58 strumentazioni mediche, 41 letti di terapia intensiva, 27 arredi destinati ai reparti ospedalieri, 6 strumentazioni software, 1 Tac fissa (Martini) e 1 Tac mobile (Amedeo di Savoia). Sono stati inoltre messi a disposizione 25 tablet o Ipad ad ospedali ed alle Ogr per consentire le comunicazioni fra parenti e pazienti. Per permettere a 38 medici e infermieri cubani di raggiungere Torino, Specchio dei tempi, con Lavazza, ha noleggiato un Boeing 767. L’Asl Città di Torino sta utilizzando intanto lo Specchiobus (un Ducato Maxi con a bordo due ambulatori attrezzati) per effettuare tamponi sul territorio.

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Nel settore dell’assistenza ai più fragili, Specchio ha donato oltre 5400 spese a persone over 80 oppure over 65 in difficoltà economiche. Complessivamente 93,5 tonnellate di derrate alimentari. È stato anche avviato l’aiuto per le prime mille famiglie in difficoltà economica, attraverso la distribuzione di un pacco spesa e un sostegno economico. Particolari programmi di assistenza hanno interessato le madri sole con bambini e i senzatetto. A giorni verrà reso pubblico un bando per sostenere centinaia di piccole imprese del Torinese.

Nel settore della scuola, Specchio dei tempi ha distribuito 165 kit igienizzanti (valore di 500 euro ciascuno) ad altrettante scuole di Torino e provincia. Una iniziativa simile riguarderà presto anche la consegna alle scuole di dispenser, disinfettanti e cartellonistica anti Covid. Sono in distribuzione 750 tablet (con rispettive sim) che vengono destinati a bambini e famiglie in situazioni di povertà, così da rendere possibile la didattica a distanza. Tablet anche per le nostre due attività contro la dispersione scolastica: il «Villaggio che cresce» in area ex Moi e «Stella Polare» nella zona nord della città. Con la Fondazione Agnelli e con un contributo di Reale Foundation abbiamo offerto a 50 scuole un percorso di accompagnamento scolastico attraverso una piattaforma digitale e la possibilità di accedere a lezioni individuali. Il Salvabimbi, il più popolare dei progetti rivolti ai piccoli delle materne e delle primarie, è andato online: abbiamo creato una comunità dove una pediatra incontra due volte la settimana sino a 100 mamme, illustrando pratiche di primo soccorso ed anche come gestire bambini costretti a trascorrere in casa gran parte delle loro giornate.

COME AIUTARE SPECCHIO DEI TEMPI
Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” può farlo con donazioni online, quindi in totale sicurezza, con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.  Le donazioni sono possibili con carta di credito qui, con un  bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo oppure sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi. E’ anche possibile usare  Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus). E’ infine possibile donare anche sulla piattaforma “ Rete del dono”.  Qui sul sito (e sulle pagine Facebook, Instagram e Twitter) vengono più volte al giorno pubblicati aggiornamenti sull’andamento della sottoscrizione e sulle attività della fondazione a contrasto del Covid-19.

Infospecchiodeitempionlus@lastampa.it; 011.6568376.

Donate un milione di protezioni individuali, un altro traguardo per Specchio

di Angelo Conti e Lucia Caretti

Una mascherina simbolo, a sei zeri: il milionesimo dispositivo di protezione individuale donato da Specchio dei tempi ad un ospedale. È stato consegnato oggi pomeriggio e non è solo un numero, ma un risultato di cui siamo davvero orgogliosi. Un traguardo per il nostro staff e gli oltre 14 mila donatori che ci hanno già affidato quasi 9 milioni di euro. Da 50 giorni le offerte si trasformano in interventi immediati per il sistema sanitario e non ci fermeremo: “Se voi continuerete a sostenerci – assicura la nostra testimonial Barbara Bonansea – continueremo a distribuire aiuti”.

È stata proprio la calciatrice, volontaria della onlus, a portare il milionesimo “dpi” al Mauriziano, insieme a migliaia di guanti, mascherine, camici, copriscarpe, cuffie. “In queste settimane abbiamo ricevuto tantissimo da Specchio, in momenti in cui era molto difficile l’approvvigionamento” ha commentato il direttore generale Maurizio Dall’Acqua. “Grazie a tutti coloro che hanno donato, siete stati meravigliosi e ci avete permesso di lavorare in sicurezza”. Oggi i rifornimenti della fondazione sono arrivati pure agli ospedali Maria Vittoria, Regina Margherita, Sant’Anna, Cottolengo, San Luigi; alla Croce Verde di Torino e None e alla Rsa di Borgaretto (Biancaneve).

E sono oltre 120 le realtà di tutto il Piemonte sostenute finora con presidi sanitari. Numeri figli di un lavoro senza sosta: sin dall’inizio dell’Emergenza Coronavirus stiamo risolvendo i mille ostacoli burocratici, doganali, di trasporto che ogni fornitura porta con sé. Per la prima volta nella nostra storia, non ci siamo impegnati solo a riparare i danni di una tragedia, ma ci siamo trovati al centro della battaglia. L’abbiamo affrontata con le armi che sono il frutto della nostra esperienza, della nostra fatica, della nostra passione, del nostro coraggio, e con le munizioni che ogni giorno ci sono stati donate, per essere usate subito contro un nemico che, più di una volta, ci è sembrato invincibile. Ora sappiamo che questa battaglia si può invece vincere: abbiamo imparato a prendere la mira e dagli ospedali cominciamo a ricevere segnali di speranza. Ma, consegnando oggi al Mauriziano la milionesima mascherina, vi chiediamo di continuare a starci vicini. Noi ci siamo e ci saremo. Ma abbiamo bisogno di voi, del vostro affetto e delle vostre donazioni. Per combattere ancora insieme.