[LaStampa] La forza della fiducia: “Donare è una tradizione di famiglia”

Le parole di chi ogni anno aiuta la Fondazione, migliaia di gesti, quasi sempre anonimi, per aiutare gli altri

Di Bernardo Basilici Menini
Pubblicato su La Stampa il 16 novembre 2019

Fiducia, solidarietà, comunità. Il mondo che sta dietro alle donazioni a Specchio dei tempi lo raccontano le parole di chi ogni anno, a dicembre, contribuisce alle tredicesime dell’amicizia per gli anziani. O di chi decide di donare la propria eredità in modo da aiutare gli altri. «Ci rivolgiamo a Specchio perché è l’unica realtà di cui ci fidiamo», spiegano tutti, tutti chiedendo di restare anonimi. «Trent’anni fa i primi contributi che davo erano di diecimila lire. Da lì non ho più smesso. Sono stata fortunata nella vita io, mi sembrava giusto rendere qualcosa», racconta una signora ripensando al suo passato.

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«La donazione a Specchio è una tradizione di famiglia», sorride una coppia. Pensare agli altri, dare loro un aiuto, non è una cosa che si fa sempre da soli. «Noi abbiamo deciso, tempo fa, di farlo in memoria delle persone a cui vogliamo bene e che oggi non ci sono più – dicono marito e moglie -. Nel nostro gruppo di amici, quando muore un parente, invece di comprare fiori facciamo tutti
insieme una donazione». E ci sono volte in cui ci si inventa una microattività per contribuire, come hanno fatto queste amiche: «Ci siamo messe a vendere oggetti realizzati da noi, dando il ricavato per le “tredicesime dell’amicizia”, ma anche per i progetti sugli ospedali, per cui si realizzano cose veramente importanti». I lasciti per Specchio appartengono spesso alla sfera più intima: «Prima la donazione la faceva mia moglie. Poi lei è mancata, lo scorso marzo, e allora ho deciso di continuare io per lei», racconta un donatore.

Storie iniziate molto tempo fa, che continuano: «Mia madre Teresa ha donato per quarant’anni, visto che la Fondazione era l’unica di cui si fidasse – ricorda un uomo che oggi si occupa proprio di uno dei progetti di Specchio rivolti alle mamme sole e in difficoltà, insegnando loro a gestire l’economia famigliare -. E quando ho incontrato Specchio per lavoro mi è sembrato di chiudere un cerchio. E continuo a donare tutti gli anni a fine anno».

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[FOTO] Specchio Day, tutti i protagonisti della serata

Il cane Noah e la piccola Elena, protagonisti dei progetti di pet therapy a favore di bambini con disabilità, malati e anziani. Il sindaco di Arquata, il Comune che Specchio ha adottato dopo il terremoto del Centro Italia. La calciatrice Barbara Bonansea e le volontarie del Sant’Anna che hanno battuto il cancro, una squadra di donne speciali a sostegno del nuovo day hospital oncologico che Specchio sta costruendo. E ancora i medici del Mauriziano, il direttore generale della Città della Salute Silvio Falco, il direttore generale di Reale Mutua Luca Filippone, partner fondamentale della onlus. Ma soprattutto centinaia di torinesi che da 64 anni sostengono la fondazione. C’era tutta la comunità di Specchio dei tempi, ieri, alla grande festa della onlus al Conservatorio: una serata per raccontare tutti i 64 progetti finanziati grazie alla generosità dei lettori de La Stampa. “Come facciamo ad avere uno strumento per rispondere alla sfida delle diseguaglianze? La risposta è nell’esempio di Specchio, nella capacità di donare, di aiutare il prossimo” ha concluso il direttore del quotidiano Maurizio Molinari. 

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[LA STAMPA] Specchio dei tempi, una squadra vincente che aiuta il Paese

di Maria Teresa Martinengo
Pubblicato su La Stampa il 16/11/2019

TORINO. Una bimba, Elena, e un golden retriever campione di pet therapy, Noah, che rallegra gli anziani, che aiuta l’autostima dei bambini. È un’immagine di tenerezza assoluta quella che ieri, al Conservatorio, ha aperto l’incontro della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi con la città, con le tante persone e realtà che sostengono la miriade di iniziative. Nelle due ore di bilancio dell’ultimo anno, dei 64 a favore di chi ha bisogno, Specchio ha presentato progetti e obiettivi raggiunti.

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Le mille storie di Specchio, venerdì alle 17.30 al Conservatorio

L’incontro con i lettori per presentare un anno di realizzazioni e i progetti futuri

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 12 novembre 2019

La rubrica Specchio dei tempi, da 64 anni, dà voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. Ma i lettori de La Stampa, e più in generale i piemontesi, assicurano, ad ogni occasione, anche conforto a chi soffre. L’azione della fondazione, che porta il nome della rubrica delle lettere, è caratterizzata da rigore, credibilità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi. Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono proprio i lettori de La Stampa ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarsi pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti. E per raccontare anche i vostri sogni.

Quest’anno accadrà venerdì al Conservatorio Giuseppe Verdi di Piazza Bodoni, alle ore 17,30. Sarà l’occasione per dare voce ai protagonisti delle “Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino“. Un evento che godrà, oltre che della partecipazione delle autorità cittadine, di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da Paesi lontani. Per aiutare anche chi sceglie di impegnarsi per lo sviluppo di realtà difficili, in contesti di povertà e di pericolo, vicino alle proprie radici. Specchio è così anche presente in Somalia, Myanmar, Rwanda, Messico, Kurdistan e Sri Lanka, con iniziative seguite ogni giorno dallo staff della fondazione.

DETTAGLI EVENTO 

Al Conservatorio attendiamo i nostri lettori, ma anche una folta rappresentanza di persone a cui abbiamo dato una mano. Per costruire una scuola, comprare un’ambulanza, pagare una bolletta della luce. Curare meglio una malattia. Interventi trasversali, tutti i giorni: dall’aiuto di pochi euro a un senzatetto al completo rifacimento del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna (progetto che stiamo realizzando in questi mesi), dalle marmellata per la colazione dei poveri di via Nizza 24 alla scuola in Messico sotto un vulcano. Cercheremo di raccontarvele, queste storie. Con l’aiuto dei video e soprattutto con le parole di chi questi interventi li ha vissuti. Si, perché in questo slancio Specchio dei tempi ha trovato grandi amici e preziosi partner. Dai sindaci dei comuni terremotati ai dirigenti scolastico che ospitano nelle loro scuole le nostre iniziative, dai volontari che lavorano al Moi o a Barriera di Milano a quelli che ci stanno dando una mano in ufficio o allo Specchio Point.

Insomma, tante persone per bene che pospongono spesso il loro lavoro ed i propri affetti all’impegno della solidarietà. Gente tosta. Come noi e come voi. Noi che siamo in prima linea e voi che ci date fiducia ogni giorno, con i vostri contributi economici ma anche con il vostro constante interesse, la vostra affettuosa condivisione, il vostro sostegno ad ogni nostro passo.

L’ingresso è gratuito. E’ però necessaria la registrazione:
? 0115629708
? specchiodeitempi@agenziauno.com

 

Specchio dei tempi, mille storie dietro ai progetti di solidarietà

Aperte le registrazioni per l’evento del 15 novembre al conservatorio

Articolo pubblicato su TorinoSette
in data 8 novembre 2019

 

C’è un giorno, ogni anno, in cui Specchio dei tempi si racconta. E’ il giorno dello “SpecchioDay”, che ha come sottotitolo “Le mille storie di Specchio dei tempi”. Quest’anno ve le racconteremo venerdì 15 novembre al Conservatorio di piazza Bodoni, dalle 17.30. Il Presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entrèves e il diretto re de La Stampa Maurizio Molinari ripercorreranno la storia della fondazione più amata dai torinesi, una storia che comincia nel 1890, sulla Gazzetta Piemontese, dove un gruppo di giornalisti solidali si inventà La Carità del Sabato, che poi sarebbe diventata lo Specchio dei tempi di oggi, assumendo il nome attuale 65 anni fa. L’incontro, che durerà circa 70 minuti, proporrà una carrellata di video, fotografie e interviste con i protagonisti che realizzano tutti gli interventi solidali della fondazione, ed i suoi 64 progetti attivi.

Fra gli ospiti anche Barbara Bonansea, la centravanti della Juventus femminile e della Nazionale che è anche testimonial di Specchio dei tempi, nella ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’anna, per la quale è tuttora aperta una sottoscrizione popolare.

L’ingresso è gratuito. E’ però necessaria la registrazione:
0115629708
? specchiodeitempi@agenziauno.com.

Il 15 novembre vi raccontiamo di noi

C’è un giorno, ogni anno, in cui Specchio dei tempi si racconta. Racconta le cose che ha fatto, quelle a cui sta lavorando e anche i suoi sogni. E’ il giorno dello “Specchio Day”, che ha come sottotitolo “Le mille storie di Specchio dei tempi”. Quest’anno ve le racconteremo venerdì 15 novembre al Conservatorio di piazza Bodoni, dalle 17,30. Il presidente di Specchio, Lodovico Passerin d’Entreves e il direttore de La Stampa Maurizio Molinari ripercorreranno la storia della fondazione più amata dai torinesi, una storia che comincia nel 1890, sulla Gazzetta Piemontese, dove un gruppo di giornalisti solidali si inventò La Carità del Sabato, la sigla antesignana di quella che poi sarebbe diventato lo Specchio dei tempi di oggi, assumendo il nome attuale 65 anni fa. Una storia che parla di tragedie e di dolore a cui la solidarietà ha cercato, sempre, di portare sollievo e speranza. Dal terremoto del Friuli, alla sciagura del Vajont sino al recente terremoto del centro Italia, che ci vede attivissimi ancora oggi.

L’incontro, che una durata prevista di 70 minuti, proporrà una carrellata di video, fotografia ed interviste con protagonisti gli uomini che realizzano tutti gli interventi solidali della fondazione, ed i suoi 64 progetti attivi. Fra gli ospiti anche Barbara Bonansea, la centravanti che è anche testimonial di Specchio dei tempi, da volontaria convinta e appassionata, nella ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna, per la quale è tuttora aperta una sottoscrizione popolare.

Venerdì 15 sarà anche il momento della presentazione del calendario 2020 di Specchio dei tempi, uno strumento tradizionale per accompagnare lo scorrere del tempo nel ricordo, mese per mese, delle iniziative solidali. Sarà un regalo per tutti coloro sceglieranno di essere con noi.

L’ingresso è gratuito e libero a tutti.
E’ però necessaria una registrazione allo 0115629708 oppure scrivendo all’indirizzo mail specchiodeitempi@agenziauno.com.

Specchio nel mondo: ospedali e scuole per dare speranza ai bambini

Dall’ambulatorio in Myanmar alla scuola sotto il vulcano Popocatépetl in Messico, dal villaggio per le bambine abusate dello Sri Lanka alle aule nei campi profughi in Kurdistan, per dare una speranza ai bimbi curdi scampati all’Isis. Specchio dei tempi impiega il 90% delle donazioni a Torino e in Italia ma è presente in otto paesi del mondo, con progetti dedicati in modo particolare ai più piccoli. L’ultimo sogno è ampliare l’ospedale pediatrico di Hargheisa, in Somalia, che la fondazione de “La Stampa” ha inaugurato nel 2013. Da allora sono stati curati 55 mila bambini, ma tante altre vite si sarebbero potute salvare se ci fosse stata anche una neonatologia. “Specchio” ha deciso di costruirla e di proseguire la sua attività nel paese almeno fino al 2021.

Si può sostenere il progetto con un clic 
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? Servizi di Lucia Caretti e Angelo Conti.
? Immagini di Daniele Solavaggione (Reporters) e Punto Rec.
Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.  

[LaStampa] Tredicesime dell’amicizia, pet therapy e ospedali: l’aiuto di Specchio ai torinesi più fragili

Il primo assegno, nel ’76, fu di trenta lire: versato a trenta anziani. Da allora ogni Natale le Tredicesime dell’Amicizia ritornano, puntuali, sempre più numerose e generose: nell’ultima edizione, la 42°, ne sono state consegnate 2400 da 500 euro. Uno sforzo da 1,2 milioni di euro che è solo una parte dell’impegno di Specchio dei tempi a Torino. Grazie ai lettori de La Stampa, in tre anni, la fondazione ha investito altri 5 milioni di euro per ristrutturare quattro reparti dell’ospedale infantile Regina Margherita. E ha donato una risonanza magnetica ad alta gamma da 1,3 milioni di euro all’istituto di Candiolo. Poi c’è la pet therapy, un progetto nato per portare un sorriso agli anziani delle case di riposo della città e ora esteso anche ai malati oncologici dell’Irccs e ai bambini disabili di alcune scuole elementari. Due sperimentazioni uniche in Italia.

-> Clicca qui per vedere il servizio du La Stampa di Lucia Caretti e Angelo Conti con il video di Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.

 

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[LaStampa] Le mille storie di Specchio dei tempi, ecco chi siamo e cosa facciamo

Oltre 50 milioni di euro raccolti in 63 anni, 25 scuole ricostruite in tutto il mondo, 2000 anziani soli aiutati ogni Natale, 12 famiglie aiutate ogni mattina nel nuovo sportello di via Santa Maria 6/h. E poi quattro reparti ristrutturati all’ospedale Regina Margherita, 300 defibrillatori donati, 500 over 60 formati con i corsi di smartphone per combattere l’esclusione digitale. È impossibile citare tutti i numeri di Specchio dei tempi: con oltre 70 progetti attivi e finanziati grazie alla generosità dei lettori, la fondazione de La Stampa è una macchina della solidarietà che opera in tutti gli ambiti del disagio sociale con efficienza e trasparenza. Per spiegare come vengono impiegate le offerte, Specchio ha voluto raccontare ai torinesi le sue «mille storie», con una serata al Piccolo Regio. Ecco un video che le riassume.

-> Clicca qui per vedere il servizio di Lucia Caretti e Angelo Conti con il video di Daniele Solavaggione.

Questo servizio è stato realizzato in occasione dello “Specchio Day” del 23 maggio, a Torino. Qui il racconto della serata.

Le mille storie di Specchio su "La Stampa"

Articolo di Angelo Conti pubblicato su La Stampa di oggi 22/05/2018

Video, incontri, interviste per raccontare cosa facciamo

L’incontro con i lettori per presentare un anno di realizzazioni e i progetti futuri in Italia e nel mondo

Specchio dei tempi da sessantatré anni continua a dar voce ai cittadini per fatti di costume, di politica, di morale, di cronaca. Ma i lettori assicurano, ad ogni occasione, anche conforto a chi soffre e attenzione alla qualità della vita. L’azione della fondazione, che porta il nome della rubrica delle lettere, è caratterizzata da rigore, credibilità e rapidità d’intervento con costi di struttura e di raccolta minimi. Fondatori “morali” di Specchio dei tempi sono i lettori de La Stampa ed è dovere della fondazione, una volta l’anno, presentarci pubblicamente per rendere conto delle attività e dei progetti. E per raccontare anche i nostri sogni.

Quest’anno accadrà domani mercoledì 23 maggio al Piccolo Regio in Piazza Castello 215, alle ore 17,30.
Sarà l’occasione per dar voce ai protagonisti delle «Mille Storie di Specchio dei tempi, cuore de La Stampa e orgoglio di Torino». (Ingresso gratuito ma su prenotazione allo 011.0674854).

Un evento che godrà, oltre che della partecipazione delle autorità cittadine, di un forte contributo multimediale, utile per illustrare interventi anche lontani. Se è vero che su Torino e sull’Italia, Specchio dei tempi spende il 90% delle sue risorse, è altrettanto vero che non è insensibile alle richieste di aiuto che arrivano da Paesi lontani. Per aiutare anche chi sceglie di impegnarsi per lo sviluppo di realtà difficili, in contesti di povertà e di pericolo, vicino alle proprie radici. Specchio è così anche presente in Kurdistan, Somalia, Messico, Myanmar e Sri Lanka, con iniziative che vengono seguite ogni giorno dallo staff della fondazione.


In sala sono attesi i nostri lettori, ma anche una folta rappresentanza di persone a cui abbiamo dato una mano. Per costruire una scuola, comprare un’ambulanza, pagare una bolletta della luce. Interventi trasversali, tutti i giorni: dall’aiuto di pochi euro a un senza tetto alla risonanza magnetica di Candiolo, dalle marmellate per la colazione dei poveri alla scuola in Messico sotto un vulcano. Cercheremo di raccontarvele, queste storie. Con l’aiuto dei video, ma soprattutto con le parole di chi questi interventi ha vissuto. Sì, perché in questo slancio Specchio dei tempi ha trovato grandi amici e preziosi partner. Dai sindaci dei comuni terremoti ai dirigenti scolastici che ospitano nelle loro scuole le nostre iniziative, dai volontari che lavorano al Moi a quelli che ci stanno dando una mano in Siria e in Sri Lanka. Insomma, tante persone per bene che pospongono spesso il proprio lavoro ed i propri affetti all’impegno nella solidarietà. Gente tosta. Come noi e come voi. Noi che siamo in prima linea e voi che ci date fiducia ogni giorno, con i vostri contributi economici ma anche con il vostro interesse, la vostra condivisione, il vostro sostegno ad ogni nostro passo.

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Qui invece l’articolo uscito su La Stampa di oggi sui progetti in Italia e nel mondo di Specchio dei tempi 

Lo Specchio Day il 23 maggio al Regio

Di Angelo Conti

Specchio dei tempi presenterà a Torino ed ai torinesi la sua attività il prossimo 23 maggio, alle 17,30, al Piccolo Regio. Sarà l’occasione per percorrere, insieme ai protagonisti di tanti progetti, un pezzo della nostra storia. Quella di una fondazione che ha il cuore, l’anima e le risorse a Torino ma che sa guardare all’Italia ed al mondo, con impegno e con passione.

In prima linea nel sostegno ai bambini, ai ragazzi, agli anziani, a chi soffre e a chi fatica a vivere. Con slanci di solidarietà rapidi ed efficaci. Offerti senza fronzoli, ma con passione. E con la consapevolezza, sempre, di avere alle spalle il respiro di una grande città e di un grande giornale.

Presto su questo sito i dettagli e tutte le informazioni per poter partecipare. Seguiteci!