Quando Hero è «morto mi è crollato il mondo addosso: il mio amato Labrador color miele non era solo un compagno di vita, con lui avevo realizzato il desiderio di diventare operatrice di pet therapy professionista. Adesso il mio sogno può proseguire: Specchio dei tempi mi ha regalato una seconda Labrador, Angel». Gabriela Bellino, 42 anni, nella prima parte della sua vita ha lavorato come impiegata in una web agency. «Ma non era il lavoro che faceva per me, e quando con mio marito e le mie due figlie abbiamo deciso di adottare Hero la mia vita improvvisamente è cambiata».
Gabriela ha notato fin da subito nel suo Labrador di pochi mesi delle qualità rare: «Aveva un’empatia straordinaria, e una innata capacità di dosare l’energia e di comportarsi in maniera diversa in base alle persone che aveva di fronte – racconta Gabriela – Aveva grande sensibilità e coraggio. Lo stesso che ha trasmesso a me per convincermi a lasciare il vecchio lavoro e lanciarmi in una nuova avventura».
Così Gabriela si è iscritta alla scuola di pet therapy dell’associazione «Asian», fondata da Antonia Tarantini, ed è diventata dopo un periodo di formazione insieme al suo cane, prima operatrice di terapie assistite con gli animali, poi formatrice nell’associazione. Per quattro anni, lei ed Hero sono stati in scuole, ospedali e Rsa per aiutare bambini, anziani e malati a migliorare la loro vita, alleggerirla, renderla più dolce.
«Hero ha iniziato in una Rsa ma poi si è specializzato nella relazione con i bambini, con risultati da pelle d’oca», racconta. Quando ha incontrato un ragazzino autistico che aveva paura dei cani, ad esempio, con molta pazienza è riuscito a fargli passare il timore per i quattro zampe, e a dargli la forza di superare i suoi limiti. Un’altra volta Hero è stato di aiuto a un bambino per imparare a gestire la rabbia, e altre volte ancora, con i suoi gesti ha dato conforto a malati terminali. «Sono andati in oltre trenta scuole incontrando migliaia di bambini – dice Antonia Tarantini, direttrice di Aslan – e sono stati in assoluto la coppia più operativa del centro. Quella di Gabriela è pura passione». Tutti i loro progetti sono realizzati da Asian con il sostegno di Specchio dei tempi, e si spazia da «Pet School» nelle scuole, a «Therapy Dog» alla fondazione piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo, a «Quattro zampe per sorridere» nelle Rsa.
E quando Hero è morto per un’infezione post operatoria dopo avere ingerito per errore un osso, per Gabriela è stata una tragedia. L’affezione a lui era tanta che i bambini che l’hanno conosciuto l’hanno ricordato come una star dedicandogli disegni, frasi, video. Ed è stato anche piantato in suo ricordo un albero di pesco in una fattoria sociale di Avigliana. «Ci ho messo qualche mese a riprendermi dal trauma, poi mi sono sentita pronta per accogliere nella mia vita Angel».
Il suo arrivo è un regalo di Specchio dei Tempi, un riconoscimento al suo valore e alla sua professionalità. Hanno scelto un allevamento nel biellese per l’adozione, «e dopo alcuni incontri online con una nuova cucciolata, mi sono innamorata di Angel, un’altra Labrador color miele di due mesi», dice Gabriela. Che prosegue: «L’ho scelta perché durante un collegamento su Zoom l’ho vista scavalcare una cassa parto per raggiungere la mamma. In quel gesto ho ritrovato lo stesso coraggio di Hero, e ho pensato: lei è il mio angelo».
Qualche giorno fa Angel è entrata a far parte della famiglia di Gabriela, fra sei mesi comincerà l’addestramento di pet therapy, e fra un anno potrà cominciare ad andare con la sua proprietaria nelle scuole. «Con lei inizierò adesso una nuova vita, sul solco tracciato dal mio primo Labrador. Non vedo l’ora di tornare nel ruolo di conduttrice nelle scuole e proseguire la realizzazione del mio sogno insieme a lei»
Antonia ha sempre avuto un sogno: lavorare con i cani. Aveva fatto di tutto: studiato, frequentato corsi con i migliori esperti e trovato Aslan. Aslan era un golden retriever color panna. Aslan morirà un giorno per strada per un attacco di cuore, lasciando Antonia disperata. Ma non certo abbattuta.
«L’associazione Aslan-Il legame con gli animali nasce il 28 gennaio 2015 ad Alpignano – racconta Antonia – in memoria di Aslan che è morto a soli nove mesi. Dopo quel primo dicembre del 2013 è trascorso un periodo buio, credevo di aver perso tutto: anche quel futuro che avevo cercato con tanta determinazione».
Ma l’arrivo di Noah, un altro Golden, ha significato il riprendere quel cammino. «Con Noah – ricorda Antonia – arrivò tutta la sua energia e vitalità, ridandomi speranza». Nasce così l’associazione “Aslan – Il legame con gli animali” che si occupa a 360 ° di Interventi Assistiti con Animali (IAA), noti con il nome Pet Therapy, realizzando progetti a sostegno dei più fragili con la mediazione del cane, occupandosi di ricerca scientifica nell’ambito e formando i professionisti umani e a 4 zampe nella Scuola Asian, con corsi riconosciuti dalla Regione e validi su tutto il territorio nazionale.
La Pet Therapy migliora la salute e il benessere delle persone ed è riconosciuta dal Ministero della Salute che consente la terapia con cani, gatti, conigli, cavalli e asini. Per Antonia Tarantini «la carta vincente è la relazione affettiva che si crea tra il paziente e l’animale, un rapporto autentico che porta sostegno, serenità e sollievo, che aiuta a reagire davanti alle difficoltà. L’animale trasmette un sentimento di accettazione incondizionata, indipendente da età, etnia, problemi fisici o psicologici della persona con cui interagisce ».
Aslan conta un’équipe di lavoro di 21 professionisti umani e 11 cani e un team di 10 docenti specializzati, tutor e assistenti per la formazione degli allievi. Molti i progetti finanziati dalla Fondazione Specchio dei Tempi de La Stampa. Pet school, il più grande progetto italiano di Educazione Assistita con Animali nella scuola: l’obiettivo è l’inclusione scolastica dei bambini con disturbi del neurosviluppo; “4 Zampe per sorridere” a sostegno degli anziani nelle RSA; “Therapy dog” a sostegno dei pazienti oncologici dell’IRCSS di Candiolo; e infine “4 zampe all’Alzheimer caffè” a sostegno dei malati di Alzheimer e i loro caregivers con l’associazione Asvad .
Specchio dei tempi apre il terzo Alzheimer Caffè di Torino. Sino ad ora la fondazione finanziava l’Associazione Asvad che anima le due strutture di Cascina Roccafranca in via Rubino e degli ex Bagni Pubblici di via Luserna di Rorà. Dall’11 febbraio i Caffè Alzheimer diventeranno tre con la nuova apertura di corso Vercelli 15, anche grazie al convinto sostegno della Circoscrizione 7 e del suo presidente Luca Deri. A condurre materialmente questa attività sarò ancora l’Associazione Asvad.
“L’apertura di una terza sede degli Alzheimer Caffè – spiega il direttore del progetto, dottor Davide Gallo – era diventata necessaria in un’area delicata. La circoscrizione 7 è infatti area ad alta densità di popolazione ed è attigua alle circoscrizioni 8 e 6, anche loro densamente popolate, e sprovviste di servizi a sostegno diretto delle famiglie che assistono un congiunto affetto da Alzheimer o demenze correlate. Come per i precedenti avvii, si prevede una iniziale apertura a cadenza mensile, nel giorno di giovedì, dedicata all’incontro con un professionista. Vi si potrà accedere con il familiare malato, che sarà seguito dai volontari e tirocinanti, in attività ludico-ricreative. Per ogni incontro, saranno presenti anche due psicologi, che offriranno sostegno e consulenze individuali”. Dall’anno scorso, nell’attività degli Alzheimer Caffè è stata introdotta, grazie al finanziamento di Specchio dei tempi, anche la pet therapy. “Avevamo già compreso, durante i nostri incontri nelle case di riposo, che l’utilizzo dei cani – spiega la dottoressa Antonia Tarantini dell’Associazione Aslan – poteva aiutare i malati di questa patologia. Sotto la guida degli psicologi questa interazione si è affinata ed ampliata. Ora possiamo dire che il contatto con i nostri cani risveglia spesso ricordi sopiti, di altri cani o di situazioni famigliari a loro legate. Il cane diventa uno strumento per ridare sprazzi di memoria e ricordo a persone che non hanno più queste risorse. Sono risultati che emozionano, per i quali dobbiamo sempre ringraziare Specchio dei tempi che li rende possibili”.
Concluso il primo ciclo in quattro scuole, dalla prossima settimana ripartono i cicli di pet therapy in altre sei scuole torinesi. Fra queste, per la prima volta, anche in un liceo, il Regina Margherita. Anche qui si lavorerà sulla disabilità, ma in età più adulta. Questo approccio è stato affidato a Noah, il più rodato dei cani dell’Associazione Aslan. Buon lavoro a tutti!
SCUOLA PRIMARIA BERTA
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 9.30-10.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero
SCUOLA PRIMARIA SALGARI
Inizio: martedì 14 gennaio 2020, ore 11.00-12.00 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Vivienne Fantone
Cane: Daisy
SCUOLA PRIMARIA CHIOVINI (Plesso Caduti di Cefalonia-Mazzin)
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 10.30-11.30 Referente di intervento: Dott.ssa Antonia Tarantini Coadiutore del cane: Gabriela Bellino
Cane: Hero
SCUOLA PRIMARIA KENNEDY
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Referente di intervento: Dott. Diego Silvestri. Coadiutore del cane: Antonia Tarantini
Cane: Noah
SCUOLA PRIMARIA PADRE GEMELLI
Inizio: mercoledì 15 gennaio 2020, ore 15.00-16.00 Responsabile di attività Federica Ciantia. Coadiutore del cane: Pinu Venè
Cane: Rum
LICEO REGINA MARGHERITA
Inizio: giovedì 16 gennaio 2020, ore 10.00-11.00 Responsabile di attività: Dott.ssa Barbara Colitti. Coadiutore del cane: Dott.ssa Antonia Tarantini
Cane: Noah
A fine novembre abbiamo concluso con 4 scuole:
Scuola dell’infanzia ANDERSEN, Scuola primaria SCLARANDI, Scuola primaria GOBETTI e Istituto superiore alberghiero COLOMBATTO.
Le disabilità trattate sono state fino ad ora: bambino fortemente ipovedente, bambino con sindrome di Asperger (disturbo dello spettro autistico), bambina sorda con lieve ritardo cognitivo, ragazzo con disturbi specifici dell’apprendimento. Per un totale di 100 allievi coinvolti (4 con disabilità).
Per Specchio dei tempi il 2019 è stato un altro anno importante. Sia a Torino, sia nel Centro Italia terremotato e sia nei cinque progetti esteri. E’ mancata, per fortuna, la catastrofe che potesse destare la generale solidarietà, ma è continuata l’attività su 64 differenti progetti. Molti da poche migliaia di euro, alcuni da centinaia di migliaia, due oltre il milione. Raccolta e interventi si sono stabilizzati su una cifra intorno ai 5 milioni di euro, con un apprezzabile aumento nelle donazioni ricevute.
A Torino ci siamo mossi su più fronti. Accogliendo una richiesta della Città della Salute, abbiamo scelto di ricostruire il DAY HOSPITAL ONCOLOGICO del Sant’Anna. Una azione necessaria perché il reparto, obsoleto e chiuso da due anni, resta un passaggio chiave per la cura dei tumori femminili, in primis del cancro al seno. Lo inaugureremo nella primavera 2020. Dotato di una trentina di poltrone per infusioni, potrà accogliere, ogni anno, mille donne per i necessari cicli di chemioterapia. L’intervento, dal costo di 1,2 milioni di euro, è stato in parte finanziato con una sottoscrizione popolare. La testimonial del progetto è la calciatrice Barbara Bonansea.
Sempre nel settore della sanità, Specchio dei tempi ha donato all’Ospedale Maurizianola prima SALA RADIOLOGICA DIGITALE, inaugurata lo scorso 18 dicembre. Entro l’estate 2020 inaugureremo anche la seconda sala radiologica così da garantire i 64.000 accertamenti radiologici necessari ogni anno per la vita dell’ospedale più centrale di Torino. Complessivamente l’intervento sulla Radiologia del Mauriziano costerà circa 350.000 euro. Non abbiamo dimenticato nemmeno la sanità di strada e la prevenzione realizzando (con la Associazione Lorenzo Greco) il progetto AMBUSPECCHIO (un mezzo Iveco con a bordo due ambulatori medici) che ci vede operare, per una settimana al mese, nelle aree più marginali della città, offrendo un servizio infermieristico di base ed anche consulenze mediche soprattutto legate alla prevenzione cardiovascolare e oncologica.
Un programma di PET THERAPY è attivo all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, a sostegno dei malati oncologici sottoposti a chemioterapia. Nel settore della sanità abbiamo continuato, sempre con la logistica dell’Associazione Piemonte Cuore anche la distribuzione dei nostri DEFIBRILLATORI (sono ormai 325 in tutto il Piemonte), la programmazione degli incontri SALVABIMBI (con migliaia e migliaia di genitori e nonni coinvolti), gli SCREENINGcardiologici fra i ragazzi delle scuole superiori, gli incontri di PREVENZIONE sugli stili di vita. Nel 2019 Specchio ha continuato a sostenere con 40.000 euro l’attività dell’Associazione PROTESI DENTARIE gratuite di via Negarville, centro destinato ad aiutare i pazienti più poveri ed emarginati.
Per quanto riguarda il sostegno alla TERZA ETA’ è stata invece allargata a tutto il Piemonte la tradizionale sottoscrizione per le TREDICESIME dell’Amicizia. I duemila assegni, ognuno da 500 euro, hanno così raggiunto anche anziani poveri delle altre province torinesi, oltre a Torino. Stiamo archiviando l’edizione numero 44 di quella che è certamente la più antica sottoscrizione popolare torinese e forse italiana. L’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro è stato raggiunto anche quest’anno. Pensati per gli anziani sono anche i CORSI di “Informatica non ha età” e sull’uso degli smartphone: anche nel 2019 il successo è stato enorme, con oltre 350 iscritti.
Nel centro di Torino è continuata, per il secondo anno consecutivo, l’attività dello SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6, gestito con il supporto logistico della Cooperativa Nanà. Qui ogni giorno vengono ricevute 12 famiglie e con loro si studiano interventi di sostegno, non solo economici. Allo Specchio Point è anche possibile effettuare versamenti per i progetti della fondazione. Dall’attività dello Specchio Point da due anni si è sviluppato il Progetto MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTA’ che vede Specchio dei tempi (ora in collaborazione con la Cooperativa Crescere 1979) assistere 100 famiglie monogenitoriali: nella pratica si tratta di 100 donne sole e dei loro 180 bambini con aiuti economici, buoni spese, consulenze, formazione professionale, momenti di gioco e aggregazione ogni sabato per i bambini. Uno sportello dello Specchio Point, con un giorno di apertura settimanale, è stato introdotto anche a PINEROLO, con il supporto del Rotary Pinerolo e di Acea.
Sul fronte della SCUOLA abbiamo portato a 31 le scuole torinesi interessate dal progetto di TUTORAGGIO, realizzato con Fondazione Ferrero e in parte finanziato anche dal Fondo di Beneficenza di banca Intesa Sanpaolo. Sempre nella scuola sono salite a 15 quelle interessate da cicli di PET THERAPY, pensati (con l’Associazione Aslan) per aiutare gli allievi con disabilità. Quest’anno gli interventi sono stati programmati nelle scuole di ogni ordine: dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, cioè ai licei ed agli istituti professionali. In alcune scuole è stato avviato anche un progetto di DOPOSCUOLA interno. Mentre è stato infittito il numero dei pomeriggi dedicati al doposcuola al Villaggio che Cresce (ex Moi) e nell’area dei Giardini Saragat a Barriera di Milano, dove operiamo con Acmos e Lvia. Almeno 300 allievi delle scuole superiori torinesi hanno partecipato a nostri progetti nel quadro del’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.
Pensato per i bambini delle scuole elementari è invece il progetto BAMBINI IN VACANZA che ha consentiti a 100 bambine e bambini di trascorrere una settimana al mare in Liguria, completamente offerta da Specchio dei tempi. Nel 2020 questi bambini saliranno a 150, su tre turni, fra fine giugno ed inizio luglio. Alcune delle 26 scuole costruite da Specchio dei tempi in Italia e nel mondo sono connesse attraverso il programma CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO che consente scambi e incontri fra realtà di continenti lontani. A maggio è andato in scena il primo CHORUS CONTEST fra le scuole primarie torinesi, che ha riscosso un sorprendente successo. Verrà replicato anche nel 2020, insieme allo spettacolo SPECCHIO MAGICO con i maghi del Circolo della Magia di Torino. In queste settimane è inoltre in avvio il progetto MUSICA FRA SCUOLA E STRADA che vede Specchio finanziare l’attività di Orme, una associazione che promuove la nascita di piccole orchestre musicali nelle scuole emarginate. Questo progetto verrà sviluppato anche a Barriera di Milano e all’ex Moi. Nel 2019 è stato sostenuto, per la prima volta il progetto DARE VOCE AL SILENZIO che ha l’obiettivo di fornire a docenti e dirigenti scolastici (in tutto quasi 500) le conoscenze e gli strumenti per riconoscere e contrastare i casi di violenze ed abusi sui bambini.
Nell’area del TERREMOTO 2016, Specchio dei tempi ha continuato a sostenere la vita di ARQUATA DEL TRONTO (51 morti nel sisma, comune completamente evacuato per 6 mesi). Qui, negli anni scorsi, abbiamo costruito il modernissimo plesso scolastico (che porta il nome di Specchio dei tempi) e la palestra. Quest’anno ci siamo dedicati, con Reale Mutua Foundation, a sostenere le imprese locali: ne abbiamo scelte una dozzina (anche ad Amatrice ed Accumuli) che sono state aiutate per una rapida ripresa. Specchio è presente ad Arquata anche con un sostegno economico (duemila euro) a ciascuno dei nuovi nati. Nel 2020 la nostra presenza continuerà, con l’obiettivo di sviluppare anche il programma del centro sportivo.
All’estero Specchio è attivo in cinque grandi progetti. Il più importante è in SRI LANKA dove opera dallo tsunami di 14 anni fa, quando ricostruì 3 scuole e donò un centinaio di barche ai pescatori. Da 8 anni, sosteniamo il Villaggio delle Bambine. Qui ospitiamo decine di bambine che i tribunali cingalesi sottraggono alle famiglie dopo episodi di violenza, abusi ed abbandoni. L’intervento è effettuato con i monaci buddhisti, con cui lavoriamo da sempre in perfetta intesa. In Sri Lanka aiutiamo anche il Children Orphanage (orfanotrofio maschile) di Matara, nonché la scuola elementare di Dungalpitiya (Negombo) e quella materna di Don Bosco (Negombo), nell’area colpita dagli attentati contro i cristiani della Pasqua 2019 che causarono quasi 300 morti (Specchio è l’unica organizzazione italiana ad essere intervenuta).
In SOMALIA continua l’attività dell’Ospedale di Hargeisa (Somaliland), la cui costruzione è stata in gran parte finanziata da Specchio dei tempi. Attivo da quasi 8 anni continua a riceve ogni giorno circa 50 bambini al Pronto Soccorso. Qui Specchio attualmente sostiene l’attività della neonatologia. Si calcola che siano ormai quasi 100.000 i bambini che hanno usufruito delle cure del nostro ospedale, con una stima di almeno 5000 vite salvate dall’inizio dell’attività. In BIRMANIA, Specchio dei tempi opera attraverso Medacross, una onlus torinese di cui è il principale finanziatore. Questa onlus, presieduta dal professor Daniele Regge e animata da medici, architetti, giornalisti, ha realizzato a Kawthaugh, un poverissimo centro all’estremo sud del Paese, un servizio di ambulatori fissi e mobili. Così, ad un classico servizio ambulatoriale gratuito (condotto da due dottoresse birmane) abbiamo successivamente aggiunto un servizio mobile su jeep. Medici ed infermieri raggiungono i villaggi più sperduti per portare assistenza a chi non ha le risorse per spostarsi verso il capoluogo. Dalla prossima primavera verrà attivato anche un servizio di boat clinic per raggiungere, in barca, i poverissimi villaggi dei pescatori sulle Isole Andamane.
In MESSICO continuiamo a seguire la vita della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, che è stata costruita l’anno scorso, dopo il terremoto di tre anni fa. Ora la scuola è stata cablata, con un audace progetto dell’Università di Puebla, finanziato da Specchio dei tempi, che ha consentito di portare il segnale Internet in un’area che ne era completamente priva. Dalla primavera 2020 inizieranno anche i collegamenti con le altre scuole sparse nel mondo. Il RUANDA è l’ultimo dei paesi in cui Specchio dei tempi ha una attività continuativa. Si svolge a sostegno della scuola elementare di Nganzo (a 100 chilometri dalla capitale Kigali), frequentata da oltre 700 bambini. Qui abbiamo finanziato interventi strutturali, igienici, sanitari e didattici. Grazie all’appassionata partecipazione di Anna Maria Zavagni, una docente torinese che opera laggiù.
Fra le iniziative di sostegno all’attività di Specchio dei tempi da ricordare il CONCERTO DI NATALE del maestro Ezio Bosso al Lingotto (dello scorso 12 dicembre) oltre a banchetti, visite senologiche gratuite in via Roma, stand e corner informativi alla Stratorino, all’Ikea di Collegno, in 50 negozi nel centro città… E’ stato organizzato un incontro con lo scrittore emergente Simone Tempia(il mitico Lloyd) all’Auditorium de La Stampa.
Nel 2019, lo staff di Specchio dei tempi ha pubblicato il primo BILANCIO SOCIALE, disponibile per tutti coloro che ne facciano richiesta. Sempre nel corso di quest’anno Specchio dei tempi ha utilizzato la sua prima testimonial sportiva: Barbara Bonansea, la calciatrice che si è offerta volontariamente per sostenere la ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna.
Il 2019 ha visto Specchio dei tempi per la prima volta operare a ROMA dove, su richiesta di associazioni locali, è stato avviato un piccolo programma di pet therapy in una scuola primaria, in collaborazione con Antas Onlus. Nei prossimi mesi verrà reso operativo anche un servizio di doposcuola, nel difficile quartiere Bastogi.
Di Alessandra Comazzi Pubblicato su La Stampa il 18/11/2019
I cani dovrebbero vedere bene soltanto due colori, il giallo e il blu. Niente prati verdi, quindi, ma grigini. Di sicuro, la vista non è il senso più importante: il senso che fa loro conoscere il mondo, le persone, i compagni di gioco, gli amici e i nemici, i pericoli e la pappa, è l’olfatto. È tutta questione di naso. Attraverso ilnaso passano odori e pure colori. E il naso a colori della trovatella Dulse è il filo conduttore di un piccolo viaggio canino in scena al Tangram di via Don Orione, sabato 23 novembre alle 19,30 e domenica alle 18. «Un naso a colori»: due sere di teatro, parole e musica dedicate a cani e umani, al loro rapporto, al loro affetto.
Posto unico, 15 euro, incassi interamente devoluti a Specchio dei Tempi per il «Progetto Pet Therapy» (Fondo 607) realizzato attraverso l’Associazione Aslan. «Un naso a colori» nasce da un’idea di Giorgio Scianca, architetto e fidanzato ufficiale della Dulse, ex randagina di origini catanesi. Si portano in scena le tante testimonianze raccolte, tradotte dai loro umani, di cagnolini che mostrano i temperamenti più vari, il timido e il protervo, lo sbruffone, il vanitoso, il saccente, il petulante, e c’è persino l’ex «okupa» catalano. Tutto rigorosamente vero.
Un catalogo di affetto incondizionato. Poi Ivana Ferri ha legato il tutto e lo ha inquadrato in uno scritto di Konrad Lorenz, l’etologo, premio Nobel per la medicina nel 1973. Bruno Maria Ferraro fa tutte le parti tranne Dulse, e dovete sentire come, al solito suo, canta, e dà vita a questi personaggi a quattro zampe che girano per la città accanto a noi. Talvolta girano anche da soli, talvolta non girano proprio perché stanno chiusi da qualche parte, e allora che tristezza.
Ma sabato e domenica non vogliamo essere tristi: vogliamo comunicare la bellezza del rapporto con gli animali. E anche il suo lato buffo. Un esempio per tutti: c’è Baldo, di Valentina, e Valentina aveva un papà che si chiamava Gipo, di cognome Farassino. Gipo sapeva interpretare molto bene i pensieri del cane, e una volta che vanno in centro tutti insieme, lui, Baldo, pensa bene di fare pipì davanti a una bella vetrina, poi dice, tutto tronfio: «A l’an purtame a pissé da Baratti». Questa con la voce l’aveva detta Gipo, ma certo, con il cuore, era il pensiero di Baldo, facile immaginare la sovrapposizione tra i due.
Tutto il bene che possono fare i cani lo dimostrano i professionisti della pet therapy, una disciplina che coinvolge gli animali domestici ed è rivolta prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, psichica: ma la pet therapy serve a tutti. Dice Antonia Tarantini, direttore di Aslan, l’associazione che collabora con Specchio dei Tempi: «La carta vincente è la relazione affettiva che si crea tra il paziente e l’animale, un rapporto autentiautentico che porta sostegno, serenità e sollievo, che aiuta a reagire davanti alle difficoltà della vita». È tutto vero, provare per credere. Sabato e domenica al Tangram.
Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 10 ottobre 2019
“Benvenuta Daisy”. Ieri mattina, alla scuola dell’infanzia Andersen, la scritta campeggiava nell’androne della scuola. Lei, Daisy, 6 anni, immacolata golden retriever, sarà la protagonista del primo ciclo di pet therapy che parte, in questo anno scolastico, in 15 scuole torinesi: dovrà aiutare un bambino di 5 anni, fortemente ipovedente, a trovare un legame più forte con i suoi compagni. L’iniziativa, finanziata da Specchio dei tempi, è rivolta ai bambini con problemi che frequentano le scuole d’infanzia e primaria della città: quest’anno scolastico verrà compiuto anche un test su allievi delle scuole superiori. Alla Andersen, ad accogliere Daisy e Specchio dei tempi, c’era la dirigente scolastica Maria Antonietta Roma, entusiasta del progetto: «Sono una neo preside ma ho lavorato a lungo, da docente, quando ero al Liceo Cavour, con Specchio dei tempi, nel settore dell’alternanza scolastica. Sono felice che quanto fatto di bello allora, possa continuare in questa nuova iniziativa».
Il progetto è realizzato dall’Associazione Aslan, la cui presidente è Antonia Tarantini, pedagogista: «Le richieste erano state molte di più, ma abbiamo dovuto scegliere, anche in relazione al tipo di disabilità che presentavano i bambini ed i ragazzi da aiutare. Ogni ciclo prevede 8 incontri della durata di 1 ora. I vari cicli si svilupperemo gradualmente da ottobre a giugno». Alla Andersen seguiranno la Gobetti (primaria, da oggi, 10 ottobre), il Colombatto (secondaria, dal 16 ottobre), la Scalarandi (primaria, dal 16 ottobre). Poi la Kennedy (primaria), la Salgari (primaria), la Berta (primaria), la Walt Disney (infanzia), Freinet Rivoli (primaria), Regina Margherita (superiore), Padre Gemelli (primaria), Margherita di Savoia (primaria), Torino II (primaria), San Mauro (primaria), Chiovini (primaria).
[wds id=”98″] (Foto di Daniele Solavaggione)
«Nel progetto sono coinvolti pedagogisti, psicologi, veterinari, coadiutori ed otto magnifici cani”. Intanto il piccolo M., 5 anni, ipovedente, ieri ha incontrato Daisy per la prima volta, gli ha offerto i “doni” preparati da tutte le sezioni della scuola d’infanzia, biscotti per cani compresi. Con lei e la sua conduttrice, Vivienne Fantone, ha cominciato un percorso che lo porterà a presentare il “suo” cane a tutta la classe. La sua maestra, Mary Zufolino, ieri lo ha accompagnato nei primi passi di questa avventura.
Completamente sostenuta da Specchio dei tempi, è ripartita ieri (dopo la pausa estiva) l’attività a sostegno dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. Si tratta di una serie di incontri che vengono effettuati nei due Caffè Alzheimer di Torino. Ieri la “vernice” è stata in via Luserna di Rorà nel salone della palazzina dei Bagni Pubblici. L’attività è gestita logisticamente dall’associazione Asvad e si avvale del personale e dei cani dell’Associazione Aslan.
Noah ha scritto oggi un bellissima pagina della storia della nostra pet therapy, incontrando i malati di Alzheimer e le loro famiglie nei locali della circoscrizione in via Luserna di Rorà, nel contesto dei programmi dei Caffè Alzheimer. Impegnato con alcuni pazienti, che da tempo interagivano scarsamente con l’esterno, ha stimolato interazioni di grande rilievo, fra la commozione di tutti.
La Fondazione Specchio dei tempi è orgogliosa di sostenere e finanziare completamente questa attività dell’Associazione Aslan.
La pet therapy contro l’Alzheimer. Specchio dei tempi ha aderito volentieri ad una richiesta dei Caffè Alzheimer di poter impiegare la pet therapy a supporto delle attività con gli anziani colpiti da questa crudele malattia. E così, da due settimane, i golden retriver dell’Associazione Aslan, e soprattutto il più esperto di tutti e cioè Noah, sono al lavoro in quella che è una iniziativa senza precedenti. E le conseguenze positive sono subito apparse tante. Siamo quindi particolarmente orgoglioso di finanziare la pet therapy anche in questo progetto, oltre che in 15 scuole torinesi, in 3 case di riposo ed anche all’IRCC di Candiolo.
Questo programma di sostegno alle famiglie dei malati di Alzheimer, che prevede anche incontri con medici e assistenza domiciliare, è stato deciso dal CdA di Specchio dei tempi lo scorso giugno e viene sviluppato con Davide Gallo (psicologo, referente progetto Alzheimer Caffè), Anna Maria Conte (presidente Asvad) e Monica Lanteri (psicologa Specchio dei tempi).
Oggi Specchio dei tempi inaugura un nuovo progetto!
“Amicizia, serenità e rispetto”. Queste le parole conclusive del primo “Alzheimer Caffè” dell’Associazione ASVAD, che ha visto protagonisti l’Associazione Aslan Pet therapy, con il dolce golden Noah, un gruppo di malati di Alzheimer e i loro familiari. Il ciclo di incontri, grazie al supporto di cani addestrati e professionisti, prevede attività terapeutiche per dare sostegno a chi si trova ad affrontare questa difficile malattia.
Il progetto, completamente sostenuto economicamente da Specchio dei tempi, è una delle prime sperimentazioni in Italia, prevede per il 2019 una dozzina di incontri, che raddoppieranno, secondo un programma già stilato, nel 2020.
Mercoledì prossimo, 23 gennaio, parte una nuova iniziativa di Specchio dei tempi sul territorio: la pet therapy in aiuto dei malati di Alzheimer. Il progetto si inserisce in un intervento più ampio, che la Fondazione Specchio dei tempi realizza (con gli Alzheimer Caffè di Torino e con l’Associazione Asvad) a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare questa complessa e difficile malattia. Il primo incontro sarà fra la presidente dell’Associazione Aslan, la pedagogista Antonia Tarantini, che realizza e sviluppa i programmi di pet therapy di Specchio dei tempi, ed i famigliari dei malati. Nelle settimane successive cominceranno invece gli incontri con i pazienti. Il progetto (che in Italia non ha uguali) prevede per il 2019 una dozzina di incontri, che raddoppieranno, secondo un programma già stilato, nel 2020. Quest’anno l’attività si svolgerà esclusivamente nei locali di via Luserna di Rorà, mentre l’anno prossimo si estenderà anche alla sede dei Caffè Alzheimer di via Rubino. L’iniziativa è coordinata dagli psicologi Davide Gallo e Monica Lanteri Laura. Ed è completamente sostenuta economicamente da Specchio dei tempi.