I bambini della Pertini di Torino “lavorano” on line con la scuola di Negombo in Sri Lanka

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 14/01/20

Per la prima volta una scuola primaria torinese “lavora” con una omologa scuola dello Sri Lanka. L’opportunità viene dal progetto “Connettiamo i bambini del mondo” di Specchio dei tempi che ha l’obiettivo di far dialogare gli istituti scolastici a cui la fondazione dei lettori de La Stampa ha offerto contributi per sviluppare didattica e innovazione. Ieri mattina c’è stato il primo collegamento fra la Dungalpitiya Public School di Negombo e la Pertini di via Montevideo.  Si è trattato di un momento anche tecnico per mettere a punto i particolari pc “rugged” (cioè praticamente indistruttibili) di cui sono dotate le scuole che partecipano al programma.  Attraverso questi personal computer tutte le scuole possono accedere anche ad un portale comune, attraverso il quale possono condividere video, fotografie, testi e approfondimenti.

Ieri mattina, presente a Torino la dirigente Elena Cappai ed a Negombo la responsabile Helen Nisha, i ragazzi si sono scambiati saluti in inglese. Poi i ragazzi della Pertini hanno intonato l’Inno nazionale e quelli di Negombo l’inno cingalese. Un bel momento che apre prospettive di dialogo e di scoperta importanti, fra bambini che vivono a 10.000 chilometri di distanza. La scuola assistita da Specchio dei tempi a Negombo è frequentata da molti allievi che hanno perduto parenti stretti nel corso degli attentati terroristici della scorsa Pasqua, che hanno colpito due chiese di quella cittadina.

Il progetto di Specchio dei tempi, oltre alla Pertini a alla Dungalpitiya, coinvolge anche tre scuole completamente ricostruite da Specchio dei tempi dopo altrettanti terremoti: quella di Arquata del Tronto in Italia, quella di Tochimico in Messico (alle falde del vulcano Popocateptl)  e quella di Namche Bazaar in Nepal (a quota 4000 metri sulle pendici dell’Everest).

Il 2019 di Specchio: ecco cosa abbiamo realizzato con il vostro aiuto

di Angelo Conti

Per Specchio dei tempi il 2019 è stato un altro anno importante. Sia a Torino, sia nel Centro Italia terremotato e sia nei cinque progetti esteri. E’ mancata, per fortuna, la catastrofe che potesse destare la generale solidarietà, ma è continuata l’attività su 64 differenti progetti. Molti da poche migliaia di euro, alcuni da centinaia di migliaia, due oltre il milione. Raccolta e interventi si sono stabilizzati su una cifra intorno ai 5 milioni di euro, con un apprezzabile aumento nelle donazioni ricevute.

A Torino ci siamo mossi su più fronti. Accogliendo una richiesta della Città della Salute, abbiamo scelto di ricostruire il DAY HOSPITAL ONCOLOGICO del Sant’Anna. Una azione necessaria perché il reparto, obsoleto e chiuso da due anni, resta un passaggio chiave per la cura dei tumori femminili, in primis del cancro al seno. Lo inaugureremo nella primavera 2020. Dotato di una trentina di poltrone per infusioni, potrà accogliere, ogni anno, mille donne per i necessari cicli di chemioterapia. L’intervento, dal costo di 1,2 milioni di euro, è stato in parte finanziato con una sottoscrizione popolare. La testimonial del progetto è la calciatrice Barbara Bonansea.

Sempre nel settore della sanità, Specchio dei tempi ha donato all’Ospedale Mauriziano la prima SALA RADIOLOGICA DIGITALE, inaugurata lo scorso 18 dicembre. Entro l’estate 2020 inaugureremo anche la seconda sala radiologica così da garantire i 64.000 accertamenti radiologici necessari ogni anno per la vita dell’ospedale più centrale di Torino. Complessivamente l’intervento sulla Radiologia del Mauriziano costerà circa 350.000 euro. Non abbiamo dimenticato nemmeno la sanità di strada e la prevenzione realizzando (con la Associazione Lorenzo Greco) il progetto AMBUSPECCHIO (un mezzo Iveco con a bordo due ambulatori medici) che ci vede operare, per una settimana al mese, nelle aree più marginali della città, offrendo un servizio infermieristico di base ed anche consulenze mediche soprattutto legate alla prevenzione cardiovascolare e oncologica.

Un programma di PET THERAPY è attivo all’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, a sostegno dei malati oncologici sottoposti a chemioterapia. Nel settore della sanità abbiamo continuato, sempre con la logistica dell’Associazione Piemonte Cuore anche la distribuzione dei nostri DEFIBRILLATORI (sono ormai 325 in tutto il Piemonte), la programmazione degli incontri SALVABIMBI (con migliaia e migliaia di genitori e nonni coinvolti), gli SCREENING cardiologici fra i ragazzi delle scuole superiori, gli incontri di PREVENZIONE sugli stili di vita. Nel 2019 Specchio ha continuato a sostenere con 40.000 euro l’attività dell’Associazione PROTESI DENTARIE gratuite di via Negarville, centro destinato ad aiutare i pazienti più poveri ed emarginati.

Per quanto riguarda il sostegno alla TERZA ETA’ è stata invece allargata a tutto il Piemonte la tradizionale sottoscrizione per le TREDICESIME dell’Amicizia. I duemila assegni, ognuno da 500 euro, hanno così raggiunto anche anziani poveri delle altre province torinesi, oltre a Torino. Stiamo archiviando l’edizione numero 44 di quella che è certamente la più antica sottoscrizione popolare torinese e forse italiana. L’obiettivo di raccogliere 1 milione di euro è stato raggiunto anche quest’anno. Pensati per gli anziani sono anche i CORSI di “Informatica non ha età” e sull’uso degli smartphone: anche nel 2019 il successo è stato enorme, con oltre 350 iscritti.

Nel centro di Torino è continuata, per il secondo anno consecutivo, l’attività dello SPECCHIO POINT di via Santa Maria 6, gestito con il supporto logistico della Cooperativa Nanà. Qui ogni giorno vengono ricevute 12 famiglie e con loro si studiano interventi di sostegno, non solo economici. Allo Specchio Point è anche possibile effettuare versamenti per i progetti della fondazione. Dall’attività dello Specchio Point da due anni si è sviluppato il Progetto MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTA’ che vede Specchio dei tempi (ora in collaborazione con la Cooperativa Crescere 1979) assistere 100 famiglie monogenitoriali: nella pratica si tratta di 100 donne sole e dei loro 180 bambini con aiuti economici, buoni spese, consulenze, formazione professionale, momenti di gioco e aggregazione ogni sabato per i bambini. Uno sportello dello Specchio Point, con un giorno di apertura settimanale, è stato introdotto anche a PINEROLO, con il supporto del Rotary Pinerolo e di Acea.

Sul fronte della SCUOLA abbiamo portato a 31 le scuole torinesi interessate dal progetto di TUTORAGGIO, realizzato con Fondazione Ferrero e in parte finanziato anche dal Fondo di Beneficenza di banca Intesa Sanpaolo. Sempre nella scuola sono salite a 15 quelle interessate da cicli di PET THERAPY, pensati (con l’Associazione Aslan) per aiutare gli allievi con disabilità. Quest’anno gli interventi sono stati programmati nelle scuole di ogni ordine: dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, cioè ai licei ed agli istituti professionali. In alcune scuole è stato avviato anche un progetto di DOPOSCUOLA interno. Mentre è stato infittito il numero dei pomeriggi dedicati al doposcuola al Villaggio che Cresce (ex Moi) e nell’area dei Giardini Saragat a Barriera di Milano, dove operiamo con Acmos e Lvia. Almeno 300 allievi delle scuole superiori torinesi hanno partecipato a nostri progetti nel quadro del’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO.

Pensato per i bambini delle scuole elementari è invece il progetto BAMBINI IN VACANZA che ha consentiti a 100 bambine e bambini di trascorrere una settimana al mare in Liguria, completamente offerta da Specchio dei tempi. Nel 2020 questi bambini saliranno a 150, su tre turni, fra fine giugno ed inizio luglio. Alcune delle 26 scuole costruite da Specchio dei tempi in Italia e nel mondo sono connesse attraverso il programma CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO che consente scambi e incontri fra realtà di continenti lontani. A maggio è andato in scena il primo CHORUS CONTEST fra le scuole primarie torinesi, che ha riscosso un sorprendente successo. Verrà replicato anche nel 2020, insieme allo spettacolo SPECCHIO MAGICO con i maghi del Circolo della Magia di Torino. In queste settimane è inoltre in avvio il progetto MUSICA FRA SCUOLA E STRADA che vede Specchio finanziare l’attività di Orme, una associazione che promuove la nascita di piccole orchestre musicali nelle scuole emarginate. Questo progetto verrà sviluppato anche a Barriera di Milano e all’ex Moi. Nel 2019 è stato sostenuto, per la prima volta il progetto DARE VOCE AL SILENZIO che ha l’obiettivo di fornire a docenti e dirigenti scolastici (in tutto quasi 500) le conoscenze e gli strumenti per riconoscere e contrastare i casi di violenze ed abusi sui bambini.

Nell’area del TERREMOTO 2016, Specchio dei tempi ha continuato a sostenere la vita di ARQUATA DEL TRONTO (51 morti nel sisma, comune completamente evacuato per 6 mesi). Qui, negli anni scorsi, abbiamo costruito il modernissimo plesso scolastico (che porta il nome di Specchio dei tempi) e la palestra. Quest’anno ci siamo dedicati, con Reale Mutua Foundation, a sostenere le imprese locali: ne abbiamo scelte una dozzina (anche ad Amatrice ed Accumuli) che sono state aiutate per una rapida ripresa. Specchio è presente ad Arquata anche con un sostegno economico (duemila euro) a ciascuno dei nuovi nati. Nel 2020 la nostra presenza continuerà, con l’obiettivo di sviluppare anche il programma del centro sportivo.

All’estero Specchio è attivo in cinque grandi progetti. Il più importante è in SRI LANKA dove opera dallo tsunami di 14 anni fa, quando ricostruì 3 scuole e donò un centinaio di barche ai pescatori. Da 8 anni, sosteniamo il Villaggio delle Bambine. Qui ospitiamo decine di bambine che i tribunali cingalesi sottraggono alle famiglie dopo episodi di violenza, abusi ed abbandoni. L’intervento è effettuato con i monaci buddhisti, con cui lavoriamo da sempre in perfetta intesa. In Sri Lanka aiutiamo anche il Children Orphanage (orfanotrofio maschile) di Matara, nonché la scuola elementare di Dungalpitiya (Negombo) e quella materna di Don Bosco (Negombo), nell’area colpita dagli attentati contro i cristiani della Pasqua 2019 che causarono quasi 300 morti (Specchio è l’unica organizzazione italiana ad essere intervenuta).

In SOMALIA continua l’attività dell’Ospedale di Hargeisa (Somaliland), la cui costruzione è stata in gran parte finanziata da Specchio dei tempi. Attivo da quasi 8 anni continua a riceve ogni giorno circa 50 bambini al Pronto Soccorso. Qui Specchio attualmente sostiene l’attività della neonatologia. Si calcola che siano ormai quasi 100.000 i bambini che hanno usufruito delle cure del nostro ospedale, con una stima di almeno 5000 vite salvate dall’inizio dell’attività. In BIRMANIA, Specchio dei tempi opera attraverso Medacross, una onlus torinese di cui è il principale finanziatore. Questa onlus, presieduta dal professor Daniele Regge e animata da medici, architetti, giornalisti, ha realizzato a Kawthaugh, un poverissimo centro all’estremo sud del Paese, un servizio di ambulatori fissi e mobili. Così, ad un classico servizio ambulatoriale gratuito (condotto da due dottoresse birmane) abbiamo successivamente aggiunto un servizio mobile su jeep. Medici ed infermieri raggiungono i villaggi più sperduti per portare assistenza a chi non ha le risorse per spostarsi verso il capoluogo. Dalla prossima primavera verrà attivato anche un servizio di boat clinic per raggiungere, in barca, i poverissimi villaggi dei pescatori sulle Isole Andamane.

In MESSICO continuiamo a seguire la vita della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, che è stata costruita l’anno scorso, dopo il terremoto di tre anni fa. Ora la scuola è stata cablata, con un audace progetto dell’Università di Puebla, finanziato da Specchio dei tempi, che ha consentito di portare il segnale Internet in un’area che ne era completamente priva. Dalla primavera 2020 inizieranno anche i collegamenti con le altre scuole sparse nel mondo. Il RUANDA è l’ultimo dei paesi in cui Specchio dei tempi ha una attività continuativa. Si svolge a sostegno della scuola elementare di Nganzo (a 100 chilometri dalla capitale Kigali), frequentata da oltre 700 bambini. Qui abbiamo finanziato interventi strutturali, igienici, sanitari e didattici. Grazie all’appassionata partecipazione di Anna Maria Zavagni, una docente torinese che opera laggiù.

Fra le iniziative di sostegno all’attività di Specchio dei tempi da ricordare il CONCERTO DI NATALE del maestro Ezio Bosso al Lingotto (dello scorso 12 dicembre) oltre a banchetti, visite senologiche gratuite in via Roma, stand e corner informativi alla Stratorino, all’Ikea di Collegno, in 50 negozi nel centro città… E’ stato organizzato un incontro con lo scrittore emergente Simone Tempia (il mitico Lloyd) all’Auditorium de La Stampa.

Nel 2019, lo staff di Specchio dei tempi ha pubblicato il primo BILANCIO SOCIALE, disponibile per tutti coloro che ne facciano richiesta. Sempre nel corso di quest’anno Specchio dei tempi ha utilizzato la sua prima testimonial sportiva: Barbara Bonansea, la calciatrice che si è offerta volontariamente per sostenere la ricostruzione del Day Hospital Oncologico del Sant’Anna.

Il 2019 ha visto Specchio dei tempi per la prima volta operare a ROMA dove, su richiesta di associazioni locali, è stato avviato un piccolo programma di pet therapy in una scuola primaria, in collaborazione con Antas Onlus. Nei prossimi mesi verrà reso operativo anche un servizio di doposcuola, nel difficile quartiere Bastogi.

Anziani in difficoltà, madri sole e bambini: l'impegno a 360 gradi di Specchio

Dicembre è il mese clou per le tredicesime dell’amicizia: l’obiettivo è raccogliere un milione di euro da donare ai più poveri

Di Angelo Conti
Pubblicato su La Stampa il 6 dicembre 2019

È cominciato dicembre, il mese più caldo per Specchio dei tempi. L’impegno nella sottoscrizione per le Tredicesime dell’amicizia, da destinare agli anziani più poveri e più soli, è infatti intensissimo: l’obiettivo è, anche quest’anno, la raccolta di un milione di euro così da rendere possibili 2000 aiuti da 500 euro. Sino ad oggi sono stati raccolti 720.000 euro e siamo alla volata finale. I giorni da qui a Natale sono infatti i più importanti, per la sottoscrizione. Che vivrà momenti importanti il 12 dicembre con il concerto del maestro Ezio Bosso all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto (biglietti ancora disponibili su Ticketone.it, cliccando qui) e il 14 con lo Specchiobus che, nei suoi due ambulatori mobili, offrirà ai passanti screening cardiologici gratuiti, con tanto di elettrocardiogramma ed esami ematici. In questo week end sarà sempre possibile fare donazioni allo Specchio Point di via Santa Maria 6 che osserverà, sia sabato e sia domenica, orario continuato dalle 10 alle 18.

Ma dicembre non è solo tredicesime dell’amicizia. Specchio dei tempi, in questi giorni di festa, pensa molto anche ai bambini. Lunedì 16 saremo ad Arquata del Tronto per portare un dono ai piccoli che frequentano la scuola che la fondazione ha ricostruito dopo il sisma e che ne porta il nome. Il prossimo week end e poi l’ultimo prima di Natale saremo all’Ikea di Collegno (dopo le casse, prima dell’uscita) per raccogliere giocattoli e donazioni a favore del progetto “Madri e figli in difficoltà” che assiste 100 mamme sole ed i loro 160 bambini. E, sempre a dicembre, entra nel vivo anche l’attività nelle scuole. Sono oltre 75 quelle torinesi coinvolte in iniziative di Specchio dei tempi. A partire dal tutoraggio che vedrà attive 31 scuole alla pet therapy (15 scuole), ai corsi Salvabimbi, agli screening cardiologici nelle superiori, ai corsi sugli stili di vita, a quelli sul giornalismo, a quelli sul cinema ambientalistico. In questo mese ci saranno anche momenti del progetto Connettiamo i bambini del mondo che vedrà i bimbi della Pertini di Torino connettersi e scambiarsi gli auguri con i loro coetanei di Arquata ed anche di Negombo, in Sri Lanka, proprio nella scuola vicina ai luoghi colpiti dagli attentati di Pasqua contro la comunità cristiana, una scuola sostenuta da Specchio dei tempi. Pensata per gli anziani, è in pieno svolgimento l’attività dello Specchiobus. In collaborazione con l’Associazione Lorenzo Greco, il mezzo sosta ogni giorno in una diversa area periferica della città per svolgere opera di prevenzione sanitaria anche attraverso controlli clinici e prestazioni infermieristiche.

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Specchio a lavoro per "Connettiamo i bambini nel mondo"

Di Angelo Conti

Ieri pomeriggio a Specchio dei tempi eravamo al lavoro anche per preparare i PC “rugged”, cioè indistruttibili, che nelle prossime settimane consegneremo a due scuole elementari, in Sri Lanka ed in Messico.

Marta e Fabrizio hanno simulato connessioni e controllato tutto l’hardware. Sarà così possibile per i figli dei pescatori di Negombo (Sri Lanka) e di quelli dei campesinos di Tochimilco (Messico) connettersi fra loro ed anche con i loro coetanei di Arquata del Tronto (Scuola “Specchio dei tempi”) è di Torino (IC Pertini) scambiandosi anche testi, foto e video che rimarranno patrimonio comune, accessibili via web.

Il progetto è ideato, sviluppato e finanziato dalla Fondazione Specchio dei tempi.

Da Torino ad Arquata, l’incontro online tra i bambini di Specchio

Articolo di Angelo Conti

Mattinata un po’ speciale, quella di ieri, alla Specchio dei tempi di Arquata del Tronto e alla Pertini di Torino, le due scuole gemellate che fanno parte del progetto “Connettiamo i bambini del mondo” della Fondazione Specchio dei tempi. C’è stata infatti la prima connessione dell’anno scolastico con uno scambio di auguri fra bimbi torinesi ed arquatani. Poi ad Arquata è stato eseguito un brano musicale con i flauti e da Torino c’è stata, in risposta, una canzone.

Momenti lieti per un progetto che, dopo un rodaggio complesso, entra in fase operativa, con personal computer dedicati e una piattaforma web in grado di ospitare contenuti da scambiare fra i bimbi di quattro continenti.

La nostra scuola messicana compie oggi un anno

Articolo di Angelo Conti

Prima candelina, stamane, per la scuola messicana di Specchio dei tempi. La scuola primaria (in Messico sono 7 classi) di Santa Catalina di Tochimilco ospita, proprio in questi giorni, la ripresa dell’attività dopo la pausa estiva. Siamo orgogliosi e fieri di questa struttura, frequentata da un centinaio di bambini figli di poveri campesinos, ricostruita dopo il terremoto di 3 anni fa proprio sotto il vulcano (attivissimo) Popocatetl, a circa 100 chilometri da Puebla. La scuola è stata recentemente cablata a spese di Specchio, con un intervento d’intesa con l’Università Buap, e fra poche settimane porteremo lì anche uno stabile segnale, per permettere ai ragazzi messicani di connettersi con il mondo e, nell’ambito del progetto “Connettiamo i bambini”, anche con altre scuola ricostruite da Specchio o dalla nostra fondazione aiutate a realizzare progetti informatici.
Quella di Tochimilco è una delle 26 scuole ricostruite da Specchio dei tempi nel mondo.

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Connettiamo i bambini nel mondo, riparte il progetto

Di Angelo Conti

Con il cablaggio della scuola di Santa Catalina di Tochimilco, ricostruita da Specchio dei tempi dopo il terremoto di 2 anni fa in Messico, si apre un nuovo capitolo di “Connettiamo i bambini del mondo”, il progetto pensato per avvicinare le scuole che Specchio dei tempi ha ricostruito o dotato di tecnologie particolarmente avanzate, in Italia e nel mondo. Le scuole in aree marginali (Nepal, Messico, Siri Lanka) verranno dotate di particolari notebook” rugged”, cioè capaci di resistere a climi severissimi ed a colpi e cadute.
Primo test a metà settembre con una connessione a tre: Santa Catalina, Arquata del Tronto (scuola Specchio dei tempi) e Torino (IC Pertini).

Ad Arquata del Tronto dopo le scuole i lettori de “La Stampa” donano anche la palestra

di Angelo Conti

La Fondazione Specchio dei tempi dona ad Arquata del Tronto la nuova palestra un anno esatto dopo aver consegnato il plesso scolastico.

Domani, mercoledì 19 settembre, alle 11,30 la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi di Torino inaugura la nuova palestra scolastica di Arquata del Tronto, il comune duramente colpito dal terremoto di due anni fa che qui fece 51 morti, provocando devastazioni immani.

Il 15 settembre dell’anno scorso, la Fondazione Specchio dei tempi aveva donato ad Arquata il modernissimo plesso scolastico antisismico, dotato di tecnologie avanzate e di supporti multimediali di avanguardia.  Completamente ricostruito da Specchio dei tempi, l’edificio ad un piano (che porta il nome della Fondazione) si estende su una superficie di circa 1000 metri quadrati ed ospita la scuola di infanzia, la scuola elementare e la scuola media. Progettata dalla Buildings srl di Torino è stata realizzata dalla Wolf System di Vipiteno, azienda leader in Italia nel settore.

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Pensata per garantire il massimo risparmio energetico ed il minor impatto ambientale, la scuola dispone, oltre che di 10 aule, degli uffici per preside e professori, di una sala informatica, di una biblioteca, di una cucina industriale di grande qualità e di un refettorio.  Tutte le classi sono dotate di modernissime lavagna touch-screen, costantemente in rete. La scuola è stata cablata sia via cavo, sia in WiFi, anche per dialogare con altre scuole costruite dalla Fondazione La Stampa in Italia e nel mondo. È coperta da una garanzia di 50 anni offerta da Wolf System.

Una volta completata la scuola, la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi si è concentrata sulla raccolta di fondi per la costruzione della palestra, che è stata realizzata proprio a fianco del plesso scolastico. Si tratta di una struttura di circa 500 metri quadrati, dotata di campo regolamentare di basket e pallavolo, oltre che dei servizi e degli spogliatoi.

I fondi per entrambe le realizzazioni sono state tratti dalla sottoscrizione lanciata nell’agosto di due anni fa, all’indomani del terremoto, dal quotidiano La Stampa che ha raccolto circa 3,6 milioni di euro. A contribuire sono stati circa 16.500 lettori, dall’Italia e dal mondo. E, in modo consistente, alcune grandi realtà fra cui Reale Foundation e Mail Boxes Etc.

L’impegno di Specchio dei tempi a favore di Arquata del Tronto continuerà in futuro, anche attraverso il progetto “Connettiamo i bambini del mondo”. E’ quindi sempre possibile donare sul sito e sulla pagina Facebook che ospitano aggiornamenti giornalieri sull’attività della fondazione.

-> Clicca qui per scaricare le foto della scuola e della palestra di Arquata

La scuola di Tochimilco entra nel progetto "Connettiamo i bambini del mondo"

Articolo di Angelo Conti

Giornata importante per i nostri bambini di Santa Catalina di Toihimilco in Messico. Abbiamo infatti gettato le basi per un allargamento del progetto di Specchio dei tempi “Connettiamo i bambini del mondo” anche ai piccoli allievi della scuola che la nostra fondazione ha appena ricostruito e inaugurato in Messico. Programma ambizioso perchè tutta quell’area montagnosa intorno al vulcano non solo è priva di connessione dati via cellulare, ma anche di segnale telefonico e di qualsiasi altra connessione via cavo. Si tratta quindi di inventare una soluzione che, almeno in una prima fase, non potrà prescindere dal satellite.

Specchio dei tempi e Università di Puebla (abbiamo incontrato anche il rettore Alfonso Esparza, entusiasta dell’idea, che vedete nella foto) sono comunque determinati a portare il segnale non solo ai piccoli allievi della scuola ma anche ad una comunità poverissima che non ha mai conosciuto Internet. Almeno sul piazzale antistante la nostra scuola il segnale sarà disponibile per tutti. Nei prossimi giorni si passerà ai dettagli, poi il via alla progettazione e all’esecuzione dei lavori. Ci piacerebbe poter mandare, a Natale a quei bimbi, una mail con i nostri auguri…. E connetterli con i bimbi delle altre scuole protagoniste del progetto: con i torinesi della Pertini, con i bimbi curdi di Mosul, con i piccoli sherpa di Namche Bazaar sull’Everest oltre che con gli allievi di altre località italiane che ci anno chiesto di aderire (Alagna Valsesia e Filicudi). Per un grande girotondo lungo decine di migliaia di chilometri.

CONNETTIAMO I BAMBINI DEL MONDO, COLLEGAMENTO TORINO-EVEREST

Oggi parte “Connettiamo i bambini del mondo“, un progetto fortemente voluto da noi di Specchio dei tempi per mettere in rete le scuole che abbiamo costruito o in qualche maniera allestito in questi anni.
L’obiettivo è far correre conoscenza ed amicizia da un capo all’altro del mondo, avvicinare bambini lontani, superare con gioia le differenze.
Oggi alle ore 9:00 italiane (in Nepal saranno le 13.45) i bambini della seconda elementare della scuola costruita da Specchio dei tempi a Namche Bazaar (a quasi 4000 metri sull’Himalaya) entreranno per la prima volta in contatto con i bambini della 1 A della Scuola Pertini di Torino (a cui Specchio ha donato un’aula multimediale).
Prima i saluti, poi i bambini canteranno i rispettivi inni nazionali, poi cominceranno a chiacchierare, anche con l’ausilio di una interprete.
Il primo passo verso una amicizia che potrà diventare profonda e che in un prossimo futuro si allargherà ad altre scuole in Italia (presto anche quella di Arquata del Tronto), Kurdistan Iracheno, Sri Lanka, Messico e Birmania.
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SPECCHIO COSTRETTO A RINVIARE L'INAUGURAZIONE IN KURDISTAN

KURDISTAN, AEROPORTI CHIUSI E ONG RIMPATRIATE DOPO IL REFERENDUM
SPECCHIO DEI TEMPI RINVIA L’APERTURA DEL “PUNTO RAGAZZI” NEL CAMPO PROFUGHI DI DUHOK
di Angelo Conti

Il precipitare della situazione in Kurdistan, dopo il referendum che ha visto i curdi chiedere a grande maggioranza l’indipendenza dall’Irak e dalla Turchia, ci costringe a rinviare, stimiamo di una quindicina di giorni, l’apertura del “punto ragazzi” che Specchio dei tempi e Gruppo Umana Solidarietà hanno realizzato nel campo di Duhok, nel nord del Kurdistan Iracheno, nell’ambito del progetto “Mirror of Peace”. E’ stato il console italiano ad Erbil, Serena Muroni, una amica di Specchio dei tempi, a comunicarci che la Farnesina, di fronte alle minacce di guerra dei turchi e alla chiusura degli aeroporti disposti dall’Irak, ha chiesto il rientro di tutti gli operatori delle organizzazioni solidali che operano nei campi profughi (i campi sono 5 ed ospitano circa 250.000 persone fuggite da Mosul, distrutta dall’Isis). Ottemperiamo alla richiesta del nostro console, in attesa di averla con noi (come ha promesso) nella prossima inaugurazione, appena sarà possibile. 

La struttura di Duhok è composta da due prefabbricati e sarà in grado di accogliere sino a 50 ragazzi, tutti i pomeriggi. I giovani yazidi potranno utilizzare computer connessi con Internet e potranno partecipare a momenti ludici e formativi. In calendario anche corsi di inglese. La struttura sarà uno dei punti del progetto “Connettiamo i bambini del mondo” che metterà in rete le scuole costruite o ristrutturate da Specchio dei tempi in Italia, in Nepal, in Sri Lanka e in India. Nella foto un momento del montaggio dei due prefabbricati di Specchio dei tempi che presto ospiteranno i ragazzi di etnia Yazidi sfuggiti al Califfato. In alto il logo di “Mirror of Peace”: accanto alle vittime delle bestiali violenze del califfato vogliamo diventare “Specchio di Pace”.

Erbil, "Mirror of peace" entra nella fase operativa

Angelo Conti

Inizio attività a metà settembre con i piccoli curdi in rete per dialogare con altre realtà legate a Specchio nel mondo

Si chiama Mirror of peace, Specchio di pace, il progetto che Specchio dei Tempi, con il supporto operativo del Gus di Macerata, sta realizzando nel campo profughi di Khane a Dujok, nel nord del Kurdistan. L’iniziativa, che è condotta in stretto contatto con la Weo e con le organizzazioni internazionali a cominciare dall’Onu, prevede la realizzazione di due strutture prefabbricate. L’inizio dell’attività nel campo è prevista per metà settembre, suppergiù negli stessi giorni in cui verrà inaugurata in Italia la scuola di Arquata del Tronto. Due realizzazioni di Specchio dei Tempi che saranno collegate nel progetto “Connettiamo i bambini del mondo” che stiamo sviluppando con le creazione di una rete fra scuole e strutture dedicate ai più giovani che Specchio ha realizzato in tutto il mondo (Nepal, Sri Lanka, Kurdistan, Italia, Thailandia). Connesse anche cinque scuole italiane, a Torino l’Istituto Comprensivo Pertini.

Mirror of peace offrirà a preadolescenti e adolescenti un potenziamento delle attività didattiche. Il centro si configurerà come un luogo di aggregazione e incontro, attraverso il supporto di animatori e una presenza “discreta” di personale specializzato. Attività didattiche quali informatica ed inglese saranno accompagnate da momenti di “libertà” dove i giovani potranno utilizzare gli spazi comuni del centro per socializzare, leggere, accedere ad internet o guardare dei film. Il centro “Mirror of peace” è uno spazio giovanile dove sarà promossa la partecipazione attiva dei giovani all’organizzazione delle attività e dove gli operatori cercheranno di creare le condizioni per un superamento dei traumi ed un ritorno alla “normalità”.